Telecom vola in Borsa su ipotesi riassetto societario

telecom italiaIl titolo Telecom Italia vola in Borsa, in scia alle recenti indiscrezioni circolate a mezzo stampa, circa un possibile piano straordinario del colosso delle tlc. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, il potenziale riassetto del gruppo prevederebbe un taglio dei costi pari a 800 milioni di euro e un aumento di capitale riservato all’ingresso di un nuovo socio industriale. L’obiettivo di Telecom Italia è ridurre immediatamente le passività del gruppo ed evitare un downgrade del rating.

Telecom Italia vince gara Consip per servizi Pec

TelecomItalia

Un contratto che, avente una durata di quattro anni, prevede la fornitura di servizi Pec e di posta elettronica alla Pubblica Amministrazione. Ad aggiudicarselo in raggruppamento temporaneo d’impresa è stato il Gruppo Telecom Italia S.p.A. che con un comunicato ufficiale emesso in data odierna ha precisato che il valore della gara Consip vinta è di 30 milioni di euro.

Scorporo rete di accesso Telecom Italia approvato dal CdA

ITALY TELECOM ITALIA

Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia S.p.A. ha approvato il progetto di societarizzazione della rete di accesso. A darne notizia in data odierna con un comunicato ufficiale è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare come ora Telecom Italia in merito darà informativa immediata all’Agcom, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

Telecom Italia su scorporo rete fissa rinvia decisione

TelecomItalia

Sullo scorporo della rete fissa di Telecom Italia la società assumerà una decisione definitiva in data giovedì 30 maggio del 2013 quando tornerà a riunirsi il Consiglio di Amministrazione. A darne notizia in data odierna, giovedì 23 maggio del 2013, è stato proprio il Gruppo di telecomunicazioni quotato in Borsa a Piazza Affari dopo che, sotto la presidenza di Franco Bernabè, proprio oggi si è riunito il Consiglio di Amministrazione che ha portato avanti l’esame del progetto di spin off telecom per la rete di accesso sulla base di un mandato che è stato attribuito lo scorso 11 aprile del 2013 al management.

Telecom Italia conferma piena parità accesso alla rete

Telecom Italia

Il Gruppo Telecom Italia S.p.A. ha sempre garantito a tutti gli operatori la parità di accesso alla rete. A ribadirlo con un comunicato ufficiale nello scorso weekend è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari dopo aver appreso che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha deciso di multare l’operatore ex monopolista.

Telecom Italia e Fastweb insieme per le reti di nuova generazione

Nell’ambito dei rispettivi piani di sviluppo delle reti di telecomunicazioni, Telecom Italia e Fastweb hanno reso noto d’aver siglato un protocollo d’intesa finalizzato all’ottimizzazione dei costi per gli investimenti sostenuti. In pratica nelle aree di sviluppo di interesse comune le due società condivideranno le infrastrutture passive potendo così rendere più rapida la fornitura alla rispettiva clientela dei servizi di nuova generazione, quelli veicolati in particolare con la banda ultralarga.

L’accordo è stato preceduto dalla sperimentazione, peraltro con successo, delle reti cosiddette NGN nella città di Pisa dove a livello operativo è stato possibile individuare le modalità più convenienti per ottimizzare gli investimenti.

Bilancio 2011 Retelit approvato dall’Assemblea

Una perdita di esercizio che, pari a 2,2 milioni di euro al 31 dicembre del 2011, è stata portata a nuovo. Questo è quanto, tra l’altro, ha approvato l’Assemblea degli Azionisti di Retelit S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari ed operante nel settore delle telecomunicazioni.

Sotto la presidenza di Danilo Broggi, l’Assemblea ordinaria dei Soci ha approvato il Bilancio 2011, caratterizzato in particolare da un valore della produzione in crescita anno su anno del 5,4% a 35,2 milioni di euro a fronte di un risultato operativo che, prima delle svalutazioni e degli ammortamenti, è cresciuto del 14,5% a 10,7 milioni di euro.

Bilancio Retelit gennaio dicembre 2011

Un valore della produzione consolidato in crescita anno su anno del 5,4%, a fronte di un risultato netto che, seppur negativo al 31 dicembre del 2011 per 3,4 milioni di euro, si è attestato in forte miglioramento rispetto ai -6,5 milioni dell’esercizio 2010. Sono questi in estrema sintesi alcuni dei principali indicatori di Retelit S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, in accordo con il progetto di bilancio al 31 dicembre del 2011 che è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Il tutto a fronte degli ultimi due trimestri del 2011 che sono stati chiusi dalla società in utile grazie ai ricavi legati alla vendita di infrastruttura, ed agli effetti positivi generati dalla plusvalenza dell’affitto del ramo d’azienda WiMAX frutto di un accordo con Linkem da parte della controllata e-via S.p.A..

Retelit rinnova il Consiglio di Amministrazione

Sotto la presidenza del dott. Michele Porcelli, l’Assemblea dei Soci di Retelit S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nel settore delle telecomunicazioni, ha nominato i componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione e ne ha determinato anche i relativi compensi.

A darne notizia ieri è stata proprio Retelit S.p.A. nel precisare come i consiglieri eletti resteranno in carica per un periodo pari a tre esercizi di bilancio, e quindi fino all’approvazione del bilancio societario che si chiuderà alla data del 31 dicembre del 2013. Questi, nel dettaglio, sono i componenti del Consiglio di Amministrazione: Danilo Oreste Broggi, Stefano Borghi, Michele Porcelli, Laura Guazzoni e Gabriele Pinosa.

Rating Telecom Italia resta invariato per Fitch

Nei giorni scorsi l’indagine avviata dalla Procura di Roma nei confronti di Sparkle, sospettata di frode fiscale, ha avuto conseguenze negative in Borsa per il titolo Telecom Italia che ha risentito non poco della bufera giudiziaria in cui è stata coinvolta la sua controllata, in ogni caso secondo gli esperti si è trattato solo di un effetto temporaneo, non a caso stamane il titolo a Piazza Affari segna un +1,05% a 1,057 euro.

Ma a togliere ogni dubbio ci pensa Fitch, l’agenzia di rating ha infatti spiegato che l’accusa mossa nei confronti di Sparkle non avrà conseguenze rilevanti sul rating di lungo periodo di Telecom. Attualmente il giudizio di Fitch su Telecom Italia è “BBB” sul Long-term Issuer Default Rating e sul senior unsecured.

Ericsson acquisisce Pride Spa

Ericsson

Ericsson, società leader nella fornitura di reti e servizi agli operatori delle telecomunicazioni, ha annunciato di aver acquisito Pride Spa, società che si occupa di consulenza nell’integrazione di sistemi e che nel 2008 è riuscita ad ottenere un fatturato di 140 milioni di euro a fronte di un impiego di circa 1.000 dipendenti.

Attraverso questa manovra Ericsson punta a crescere in termini di dimensioni e ad espandere ulteriormente il suo dominio, a confermarlo l’amministratore delegato di Ericsson Italia, Cesare Avenia, il quale ha commentato la notizia affermando che si tratta della principale acquisizione realizzata fino ad ora, soprattutto alla luce del fatto che Pride Spa è un’azienda che lavora con tutti i principali operatori di telecomunicazioni, energia e utility.

Inchiesta su Eutelia

eutelia

Perde l’1,39% il titolo Eutelia oggi a Piazza Affari nella giornata in cui è uscita la notizia che vede aperto un fascicolo verso Eutelia.

Il PM di Milano, città dove ha sede la Borsa Italiana, ha aperto infatti un’inchiesta verso l’azienda di telecomunicazioni già avvolta da diversi problemi negli ultimi mesi.

Analisi Telecom Italia 2009

franco bernabè

La soglia psicologica di un euro per azione è vicina e gli analisti sono in media convinti sul giudizio neutrale sul titolo Telecom anche se la banca di affari americana Goldman Sachs ha dato il giudizio di Buy nonostante la riduzione del proprio target price a 18 mesi portandolo a 1,46 euro per azione quando prima era 1,64 euro per azione mentre per le ordinarie da 1,20 a 1,06.

Come abbiamo visto qualche giorno fa il bliancio trimestrale di Telecom Italia non è stato dei migliori, la flessione dei ricavi è stata del 6,2% e così anche l’utile netto che nel terzo trimestre è calato del 33%. Il debito è salito di 1 miliardo rispetto al 2008.