Telecom Italia e Pirelli vogliono patteggiare

pirelli

L’udienza preliminare per le aziende Telecom Italia e Pirelli è partita il 31 marzo del 2009 e in tale processo sono indagate ben 36 persone per aver emesso migliaia di fascicoli illegali.

Tali fascicoli dovevano rappresentare un dossier dettagliato promosso dalla divisione security proprio nel periodo in cui alla guida del gruppo c’era Giuliano Tavaroli.

Telecom Italia presenta ricorso contro antitrust argentina

Telecom Italia attraverso un comunicato ha reso noto di aver impugnato il provvedimento con cui l’antitrust argentina ha chiesto alla compagnia telefonica la sospensione e l’annullamento della sua partecipazione nel gruppo Sofora, controllante di Telecom Argentina.

Nella nota Telecom Italia ha spiegato che a suo avviso il provvedimento adottato dall’antitrust argentina rappresenta un’evidente violazione del diritto, nonchè un danno al patrimonio del gruppo.

Cessione Telecom Argentina con qualche problema

Telecom Italia

Diventa sempre più difficile la cessione di Telecom Italia in Argentina, a causa anche dell’ultimo intervento in tale vicenda della Sec.

Come affermato anche dall’A.d. di Telecom Italia, la Securities and exchange commission americana avrebbe richiesto a TI la documentazione su Telecom Argentina, per valutare se tutto è proceduto nel modo giusto.

Secondo Bernabè però questo piccolo imprevisto non dovrebbe andare a creare nessun ritardo o dismissione.

Telecom Italia bocciata da JP Morgan

telecom

Giornata deludente quella di Telecom Italia in borsa che vede il proprio titolo in perdito del 1,94% portandosi così a 1,06 euro per azione.

Il colosso delle telecomunicazioni risente in parte del giudizio negativo proposto dalla banca d’affari JP Morgan che ha abbassato le proprie stime sul prezzo obiettivo del titolo in borsa sostenendo che il titolo sarà sottopesato e che il target price è di 1,15 in diminuzione quindi di 5 centesimi di euro confronto al prezzo obiettivo stimato nell’ultima analisi.

Analisi Telecom Italia 2009

franco bernabè

La soglia psicologica di un euro per azione è vicina e gli analisti sono in media convinti sul giudizio neutrale sul titolo Telecom anche se la banca di affari americana Goldman Sachs ha dato il giudizio di Buy nonostante la riduzione del proprio target price a 18 mesi portandolo a 1,46 euro per azione quando prima era 1,64 euro per azione mentre per le ordinarie da 1,20 a 1,06.

Come abbiamo visto qualche giorno fa il bliancio trimestrale di Telecom Italia non è stato dei migliori, la flessione dei ricavi è stata del 6,2% e così anche l’utile netto che nel terzo trimestre è calato del 33%. Il debito è salito di 1 miliardo rispetto al 2008.

Sintonia acquista il 2,06% di Telecom

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E’ da poco stato reso pubblico il bilancio di Benetton dei primi 9 mesi del 2009 e i ricavi hanno avuto una leggera inflessione in negativo.

Era nell’aria da tempo la voglia della famiglia Benetton di togliersi dalla società Telco che controlla Telecom.

L’intenzione era quella di cedere il 100% delle proprie quote. Il Corriere della Sera di oggi rende noto alcune specifiche sulla vicenda affermando che sarà la società finanziaria Sintonia ad acquistare le azioni ora detenute dalla famiglia Benetton.

Trimestrale Telecom Luglio-Settembre 2009

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Dopo i risultati operativi annunciati ieri in tardo pomeriggio, il titolo Telecom oggi perde terreno con un valore di -0,87%.

La riduzione degli utili è stata sostanziale nei primi 9 mesi di quest’anno e questo è anche dipeso dalla svalutazione per la cessione della società tedesca Hansenet attiva nella banda larga per un valore di 540 milioni di euro.

Telecom conferma emissione bond retail

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Le indiscrezioni di stampa iniziate a circolare questa mattina sono state ufficialmente confermate da Telecom che attraverso una nota ha rivelato l’intenzione del gruppo di emettere bond destinati ai risparmiatori, anche se ancora nulla è certo.

La compagnia telefonica ha infatti precisato di “avere allo studio” un’operazione di emissione di obbligazioni da destinare solo al mercato retail italiano, attualmente il prospetto di questa operazione è al vaglio delle autorità competenti, per cui se questa operazione andrà o meno in porto dipende sostanzialmente dal loro giudizio.

Per Telecom Italia serve aumento di capitale da 10 miliardi di euro

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Nella vicenda Telecom Italia – Telco – Telefonica inizia a far sentire la propria voce Asati, l’associazione che raccoglie circa 2.300 piccoli azionisti di Telecom, secondo la quale Telecom Italia ora come ora ha bisogno urgentemente di consistenti risorse finanziarie.

L’unico metodo efficace per far tornare Telecom agli antichi splendori sarebbe quello di operare un aumento di capitale di almeno 10 miliardi di euro, almeno è questo il pensiero degli azionisti del titolo. Questa proposta è stata scritta da Asati appunto ed è stata inviata ai vertici di TI, a tutti i consiglieri di amministrazione, ai principali azionisti e ad alcuni dei più importanti esponenti del Governo.

Telecom Italia, aumento di capitale e uscita da Telefonica per Asati

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Asati, l’associazione che raccoglie circa 2.300 piccoli azionisti di Telecom, in una nota indirizzata ai vertici dell’azienda ha affermato che Telecom Italia ha tratto considerevoli svantaggi dalla partnership con Telefonica e per questo è necessario anzitutto abbandonare questa partnership e in secondo luogo accrescere le proprie risorse finanziarie mediante un aumento di capitale che non deve essere inferiore ai 10 miliardi di euro.

Questo, secondo Asati, è indispensabile per evitare che tra qualche anno Telefonica faccia parte del gruppo dei big europei e Telecom Italia, invece, faccia parte del gruppo di aziende da ridimensionare a livello domestico.

Scissione Telefonica-Telco?

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Negli ultimi giorni si è letto da molte fonti che Telco potrebbe operare una scissione con Telefonica, soprattutto calcolando che il 28 ottobre prossimo è fissata la scadenza per inviare eventuali disdette dal patto.

Nei giorni scorsi la scissione di Telco è sempre stata su tutti i giornali (Telco è la controllante di Telecom Italia con una quota del 23,5%), che dovrebbe avvenire tra Telefonica (che ne detiene la maggioranza del 42,3%), Generali, Mediobanca, Intesa Sanpaolo e Sintonia dei Benetton.

Bond Telecom 2009

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La notizia non è ancora stata confermata dall’azienda del gruppo spagnolo Telefonica, ma a quanto pare la Telecom ha inviato alla Consob tutta la documentazione per avviare la procedura di emissione di bond per un importo compreso tra 1 e 1,5 miliardi di euro.

L’emissioni di tali bond Telecom dovrebbe interessare maggiormente i piccoli risparmiatori. Come sappiamo, l’emissione di bond deve essere seguita da un istituto di credito e per tale occasione sono già stati contattati i due principali istituti bancari italiani ovvero Unicredit e Intesa San Paolo anche se è probabile che si arrivi ad un’intesa anche qualche banca estera.

Emissione di bond A2A per un miliardo di euro

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La notizia è che A2A ha deciso di emettere bond per un valore pari ad un miliardo di euro, e Telecom Italia sembra molto interessata all’affare. Come si evince dalle intenzioni di A2A, saranno emesse obbligazioni fino a un massimo di un miliardo di euro che saranno collocate presso investitori qualificati e destinate alla quotazione in uno o più mercati regolamentati.

Ora il presidente ed il direttore generale Area Corporate e Mercato dovranno determinare i piccoli particolari per l’emissione di questi bond, quali tempi, caratteristiche ed importi.

Accolto ricorso Telecom Italia in Argentina

Telecom Italia

Il ricorso cautelativo presentato da Telecom Italia è stato accolto positivamente dalla Corte d’appello di Buenos Aires, attuando in questo modo la sospensione del CdA e dell’assemblea degli azionisti di Telecom Argentina che era programmata per i prossimi giorni.

In precedenza, il giudice di prima istanza, Enrique Lavie Pico, aveva invalidato i diritti di Telecom Italia in Argentina, in seguito ad una espressa richiesta del gruppo Werthein, socio di Telecom Italia. Ora TI potrà appellare la decisione del giudice.