TI Media pronta anche l’offerta di Della Valle?

Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia si occuperà del dossier Telecom Italia Media nella riunione del 18 febbraio. L’operazione di vendita della tv La7 e di eventuali altri asset di TI Media sarà studiata meglio dal presidente esecutivo di Telecom Italia, Franco Bernabè, dal consigliere Tarak Ben Ammar (grande esperto del settore media) e dal chief financial officer Piergiorgio Peluso, che ha il compito di seguire la vendita. Secondo la maggior parte degli analisti il cda in programma tra sette giorni darà vita a un nuovo nulla di fatto.

Telecom Italia dati preliminari 2012

Fatturato consolidato in aumento anno su anno in termini organici dello 0,5% a fronte di una contrazione del 2% dell’Ebitda consolidato che al 31 dicembre del 2012 si è attestato a 11,66 miliardi di euro.

E’ questa la fotografia dei dati preliminari resi noti dal Gruppo Telecom Italia S.p.A. che archivia il 2012 con un indebitamento finanziario netto rettificato che scende anno su anno di 2,14 miliardi di euro passando dai 30,41 miliardi di euro al 31 dicembre del 2011 ai 28,27 miliardi di euro al 31 dicembre del 2012.

Telecom Italia titolo vale 1,1 euro secondo Kepler

Il titolo Telecom Italia ha iniziato questa seduta di borsa con un passivo dello 0,59%. Attualmente la quotazione del colosso telefonico guidato da Franco Bernabè è di 0,678 euro. Negli ultimi giorni le azioni ordinarie Telecom Italia hanno mostrato un andamento molto negativo, tanto che ieri i prezzi sono scesi sui minimi da quasi tre mesi sotto 0,67 euro. Tuttavia, secondo Kepler il titolo Telecom Italia è da comprare. Il broker ha confermato il giudizio “buy”, indicando un target price di 1,1 euro.

Telecom Italia si complica cessione controllata TI Media

Inizio ottava negativo per il titolo Telecom Italia, che a Piazza Affari risulta tra i peggiori sul listino azionario FTSE MIB con un calo del 2,68% a 0,744 euro. A mettere in difficoltà il titolo del colosso telefonico milanese è la difficoltà nel condurre in porto la cessione della controllata Telecom Italia Media. La scorsa settimana il consiglio di amministrazione di Telecom Italia ha dato mandato al management di portare avanti la cessione di Ti Media, con l’obiettivo di avere delle offerte definitive e vincolanti.

Telecom Italia rende appetibile il telefono fisso

Da anni in Italia oramai assistiamo alla diffusione per telefonare dei dispositivi mobili. In molte case degli italiani il telefono fisso oramai o non c’è, oppure al più viene utilizzato per ricevere.

Ora invece il Gruppo Telecom Italia S.p.A., attraverso una rimodulazione tariffaria, è tornato a rendere appetibile il telefono fisso per quel che riguarda le chiamate fisso-mobile che con l’operatore ex-monopolista dal mese di aprile del 2013 saranno in termini tariffari più che concorrenziali rispetto alle chiamate cellulare-cellulare tra operatori diversi. Non a caso Altroconsumo si aspetta effetti a cascata sul mercato, ovverosia mosse nella stessa direzione da parte degli altri operatori.

Telecom Italia abbassa interessi sul debito

Un’emissione obbligazionaria ad un tasso che sull’Euromercato presenta il tasso di collocamento più basso di sempre.

A collocarla per un controvalore pari ad 1 miliardo di euro, presso investitori istituzionali, è stata la società quotata in Borsa a Piazza Affari Telecom Italia S.p.A. nel precisare che la cedola offerta, al 4%, è la più bassa di sempre e permette al Gruppo di telecomunicazioni di portare il tasso medio delle emissioni 2012 sotto il livello del 5% rispetto ad un tasso di indebitamento medio al 5,4% alla data del 30 settembre del 2012.

Telecom Italia pronta a trattare con la CDP

Il management del Gruppo di telecomunicazioni Telecom Italia S.p.A. ha acquisito dal Consiglio di Amministrazione della società quotata in Borsa a Piazza Affari l’autorizzazione ad avviare una eventuale trattativa con la CDP, la Cassa Depositi e Prestiti.

Il fine, in particolare, è quello di andare a verificare se ci siano le condizioni per far acquisire alla Cassa Depositi e Prestiti, in una società di nuova costituzione, una eventuale partecipazione. La nuova società da costituire, in accordo con quanto precisato dal Gruppo Telecom Italia S.p.A. con un comunicato ufficiale, è per la gestione della rete di accesso.

Piazza Affari peggiore borsa europea su crisi governo Monti

Ieri la borsa di Milano è stata la peggiore in Europa, a causa del peggioramento dello scenario politico in Italia dopo che il governo Monti ha perso la fiducia al Senato. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB ha chiuso con un calo dello 0,75% a 15.835 punti, ma nel corso della seduta aveva perso molto di più fino a toccare un minimo intraday a 15.633 punti. Due giorni fa l’indice milanese era salito sui massimi più alti da oltre un mese superando quota 16.200 punti.

Telecom Italia e Fastweb insieme per le reti di nuova generazione

Nell’ambito dei rispettivi piani di sviluppo delle reti di telecomunicazioni, Telecom Italia e Fastweb hanno reso noto d’aver siglato un protocollo d’intesa finalizzato all’ottimizzazione dei costi per gli investimenti sostenuti. In pratica nelle aree di sviluppo di interesse comune le due società condivideranno le infrastrutture passive potendo così rendere più rapida la fornitura alla rispettiva clientela dei servizi di nuova generazione, quelli veicolati in particolare con la banda ultralarga.

L’accordo è stato preceduto dalla sperimentazione, peraltro con successo, delle reti cosiddette NGN nella città di Pisa dove a livello operativo è stato possibile individuare le modalità più convenienti per ottimizzare gli investimenti.

Telecom Italia conferma target di fine anno

Per il gruppo di telecomunicazioni quotato in Borsa Piazza Affari Telecom Italia S.p.A. sono confermati i target previsti per fine anno. Ad annunciarlo è stato il CEO Franco Bernabè in concomitanza con il rilascio dei dati semestrali, al 30 giugno del 2012, che sono stati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della società.

Nel dettaglio, su base organica, Telecom Italia S.p.A. archivia il semestre con ricavi che, a 14.793 milioni di euro, sono cresciuti anno su anno del 3,1%, a fronte di un utile netto a 1,24 miliardi di euro.

Telecom Italia esce dal settore media

In linea con gli obiettivi del Piano Industriale a valere dal 2012 al 2014, il Gruppo di telecomunicazioni Telecom Italia, in accordo con quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione, intende dismettere le attività media possedute, il che significa che viene dato avvio alla cessione di Telecom Italia Media.

A darne notizia è stata proprio Telecom Italia in concomitanza con il rilascio dei dati della prima trimestrale 2012, spiegando al riguardo che in questo modo continuerà da un lato a focalizzarsi sulle attività core, e dall’altro potrà raggiungere i propri obiettivi di riduzione dell’indebitamento già resi noti al mercato.

Telecom Italia in calo per inchiesta sim false

A Piazza Affari il titolo Telecom Italia segna nel primo pomeriggio una flessione dello 0,83% a 0,906 euro, dopo aver perso nel corso della mattinata oltre un punto percentuale, sulla scia della notizia dell’inchiesta aperta dalla Procura di Milano e che vede la compagnia telefonica italiana accusata di violazione della legge 231 sulla responsabilità oggettiva di aziende e persone giuridiche.

Tra gli indagati figurano l’amministratore delegato Marco Patuano e un centinaio di persone tra manager e dipendenti della società.

Telecom Italia investimenti per oltre 9 miliardi

Il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabè, nel corso del suo intervento a margine del convegno dell’Organo di vigilanza di Open Access, ha spiegato che la compagnia telefonica da lui guidata nel corso del triennio 2012-2014 investirà complessivamente oltre 9 miliardi di euro nel mercato domestico, fornendo quindi un contributo molto importante ai fini del raggiungimento degli obiettivi infrastrutturali dell’agenda digitale.

Telco rinnova il patto fino al 2015

Gli azionisti di Telco hanno rinnovato lo Shareholder Agreement per 3 anni vale a dire fino al 28 febbraio 2015.

Rimangono immutati i termini e le condizioni, tra cui anche il diritto di interrompere il patto tramite comunicazione da inviare tra l’1 e il 28 agosto 2014 oltre al diritto di disdetta anticipata da comunicare tra l’1 e il 28 settembre 2013.