Il FOMC lascia i tassi invariati

federal reserve in una giornata di sole

Il FOMC (Federal Open Market Committee della Fed) ha deciso di lasciare i tassi invariati tra lo 0 e lo 0.25% ma ha indicato che le prospettive per l’economia Usa sono molto peggiori del previsto e ha preannunciato di intervenire direttamente sul mercato come comunicato in passati incontri. Questi interventi si caratterizzeranno per l’acquisto di titoli del Tesoro a lungo termine per un controvalore di circa 300 miliardi di Usd nei prossimi sei mesi.

È stato anche sottolineato come il pericolo attuale sia l’aggravarsi di questa situazione di deflazione che è uno dei sintomi principali che si denota in periodi di recessione. Analizzando più approfonditamente l’analisi del FOMC si può vedere come il rimbalzo dei titoli azionari delle ultime settimane non sia effettivamente riconducibile ad un reale scenario positivo all’orizzonte ribadendo che crescita economica e stabilità dei prezzi dovranno essere riportati tramite interventi straordinari.

Andamento delle principali valute

sala interna della banca centrale europea

Il Gbp ha chiuso la giornata in ribasso ieri e il cross rimane sopra gli 1.40. Questa volta il Gbp ha reagito al taglio dei tassi con un indebolimento. Il taglio ha rispettato le aspettative ed ha portato i tassi al livello record dello 0.5% andando quasi a pareggiare i tassi esistenti ora in Usa e Giappone.

La BoE ha suggerito che nei prossimi mesi manterrà un orientamento più neutrale relativamente ai tassi di interesse e questo potrebbe far vivere rialzi al Gbp nelle prossime settimane.

Rafforzamento del dollaro

orso

Nella giornata di ieri l’avversione al rischio non ha influenzato l’andamento dei mercati dal momento che le borse hanno vissuto un’altra giornata di gloria. Lo S&P500 si é rafforzato del 3.36% ma diversamente da quanto verificatosi negli ultimi tempi il dollaro dopo la decisione sui tassi ha avuto un forte rafforzamento nei confronti di Yen, Euro e NZD. Lo Yen sembra rimanere legato inversamente all’andamento delle borse.

La FED ha lasciato, come previsto, i tassi invariati ed ha detto di attendersi il prolungarsi di questa situazione di deflazione che si sta creando negli ultimi mesi. A dare fiducia al sistema c’é anche parte del programma di rilancio di Obama che sta studiando un intervento per affiancare le banche con l’intenzione di rilevare gli asset tossici e cercare di riportare fiducia nel sistema finanziario.

La BCE taglia i tassi portandoli al 2%

bce_logo

La BCE non ha disatteso quanti si aspettavano un taglio di 50pb portando i tassi al 2%, minimo storico dall’introduzione dell’Euro. Cosa succederá nei prossimi mesi al momento rimane difficile immaginarlo ma durante la conferenza post taglio il Governatore Trichet ha dichiarato che eventuali mosse successive da parte della Banca Centrale non saranno effettuate prima di Marzo. In questa maniera é stato dato appuntamento tra 2 mesi per eventuali nuovi tagli che Trichet non ha escluso e saranno influenzati dall’evoluzione della crisi nei prossimi mesi.

Da sottolineare che questa volta non é stato escluso un possibile intervento per far ripartire l’economia e sará legato in parte agli sviluppi dell’inflazione (che dovrebbe continuare a calare) e dalle condizioni di incertezza che ora sono a livelli elevatissimi.

Bernanke: ottimi interventi a livello fiscale di Obama

Crescita del mercato americano

L’euro/dollaro ha rotto ieri un importante supporto a 1.3284 continuando la sua discesa verso 1.30 ma nella notte ha avuto un recupero che lo ha riportato a ridosso di 1.33. in attesa della decisione della BCE ci attendiamo ancora un’altra giornata che sará influenzata dalla percezione del rischio e dall’andamento delle borse.

Il dollaro ha continuato il suo momento di forza ed in questo senso ha contribuito fortemente il discorso di Bernanke alla London School of Economics che si é focalizzato sulle cause della crisi e sugli interventi intrapresi da parte della FED per aumentare la liquidita sui mercati confrontando con quanto fatto da altre banche centrali che non sono riuscite ad ottenere gli effetti desiderati..

La Banca Centrale Europea taglia i tassi di interesse

Le Banche Centrali dei vari paesi stanno continuando a tagliare i tassi di interesse per cercare di stimolare le rispettive economie che, nonostante i numerosi aiuti da parte dei vari governi, non accennano alcun miglioramento.

Allo stesso modo ha agito la Banca Centrale Europea che tagliato i suoi tassi di interesse del 2,5%, la riduzione più cospicua mai avvenuta da quando la Banca è stata creata. La Banca Centrale Europea ha spiegato, inoltre, che questo suo sforzo è dovuto alla recessione dell’economia europea che continua a peggiorare di giorno in giorno.

Inizia la crisi anche in Islanda

islanda sotto i ghiacci

Nel caso qualcuno pensasse che Paesi più isolati dall’economia mondiale come l’Islanda fossero immuni dalla crisi che ha e sta investendo tutti i mercati, alla luce degli ultimi eventi accaduti in quel di Reykjavík, ove 6mila persone hanno manifestato contro il governo attuale, chiedendone la destituzione a suon di uova e pomodori lanciati contro il Parlamento guidato da Geir Haarde, deve assolutamente ricredersi.

Il Paese, ritenuto fino a poco tempo fa un modello economico per tutti gli altri Stati, è stato messo in ginocchio dalle tre Moire dell’economia: crescita della disoccupazione, inflazione balzata d’un sol colpo al 15% e un rialzo impressionante dei tassi d’interesse, i quali hanno toccato quota 18%. I 300mila abitanti della Nazione più isolata d’Occidente sono esasperati, e auspicano che la situazione possa essere risolta dall’intervento del FMI. Identico desiderio quello divisato dai Lettoni, i quali devono confrontarsi con un crollo vertiginoso del PIL, che porterà dal +10,3% dell’anno che sta per finire, al drammatico –3% previsto per l’anno venturo.

Trichet: si prevedono grosse vendite di Euro

banconote da 1000 yen

L’euro recede contro il dollaro giovedi sui mercati asiatici come lo Yen che perdeva del terreno dopo l’annuncio del voltafaccia di Washington che ha rinunciato ad acquistare i beni tossici delle banche.

La valuta unica d’altra parte si e’ apprezzata contro lo Yen (119,10 contro 118,19 Yen della vigilia)

Anche il dollaro sale sul Yen (95,57 contro 94,61 Yen di mercoledì sera). L’euro potrebbe subire un contraccolpo dopo il discorso di Jean-Claude Trichet, il presidente della Banca centrale europea, che si attende per giovedì.

“Se le posizioni di M. Trichet non saranno abbastanza forti, gli attori del mercato venderanno l’euro perche’ lasceranno presagire futuri tagli dei tassi d’interesse dalla BCE“, ha dichiarato Hiroshi Yoshida, analista nello Shinkin Banca Centrale.

Mercoledì, la valuta giapponese è salita sensibilmente, il biglietto verde è passato sotto la barriera dei 95 Yen dopo le dichiarazioni del segretario americano del Tesoro Enrico Paulson che ha rinunciato all’ acquistare dei beni non commerciabili (che non possono essere rivenduti) delle banche, contrariamente a quello che veniva previsto inizialmente nel piano di salvataggio di 700 billioni di dollari adottato ad ottobre dal Congresso americano.

Cosa attendersi dal taglio dei tassi?

fronte banca centrale europea

La giornata di oggi sarà fortemente caratterizzata dall’attesa per la decisione sul taglio dei tassi in Europa e UK. Il dilemma del giorno è come comportarsi in attesa dei dati e successivamente alla loro pubblicazione.

BCE- un sondaggio tra 55 esperti mostra che la BCE dovrebbe tagliare oggi i tassi di 50pb (come fatto intendere da Trichet) portando i tassi ai livelli piú bassi degli ultimi 2 anni. Tale decisione è necessaria per le condizioni economiche dell’Eurozona e per i dati che dimostrano come il settore manufatturiero e quello dei servizi sono in fasi di contrazione per il quinto mese consecutivo.

Corea del Sud: misure per evitare la recessione

La Corea del Sud ha annunciato un pacchetto economico di circa 10 miliardi di dollari per rilanciare la propria economia.

Come ha annunciato il Ministro delle Finanze, questo piano è volto soprattutto ad evitare una recessione del paese.

Continua il rimbalzo dell’euro

federal reserve in una giornata di sole

L’euro prosegue il suo rimbalzo contro il biglietto verde, sui mercati asiatici passando sopra 1,30 dollaro per la prima volta dal 22 ottobre.

La valuta europea si è apprezzata anche sullo Yen a 129,82 contro 126,27 la vigilia. Il dollaro saliva a 98,56 Yen contro 97,34 qualche ore prima sul mercato nord americano.

Ultimamente la valuta Europea era stata messa da parte per il dollaro e lo Yen considerati come investimenti piu sicuri in un contesto di grande volatilità dei mercati finanziari.

Banca Centrale Europea: abbassamento dei tassi d’interesse

sala interna della banca centrale europea

Il presidente della banca centrale Europea ha praticamente annunciato in anticipo un prossimo abbassamento dei tassi d’interesse ( il 6 novembre).

Questa dichiarazione non ha sorpreso i mercati che avevano gia scontato questo movimento. La BCE riconosce sempre piu apertamente che i rischi inflazionisti non sono piu di primaria importanza: la prova è che le percentuali implicite dell’inflazione sulle obbligazioni in Euro sono caduti all’1,6% a breve termine ed a 2% per maturità a cinque anni. Quando la BCE ha elevato dal 4% al 4,25% il 3 di Luglio i tassi, il barile del petrolio si scambiava a USD 145. Ieri è caduto a 63,30 dollari a New York

Dollaro americano in continua ascesa

moneta da mezzo dollaro d\'argento sul new york times

Il Dollaro Americano ha proseguito la Sua ascesa nella sessione europea nella giornata di lunedí ma ha successivamente perso posizioni dopo la pubblicazione di dati economici USA piú positivi del previsto (vendite delle nuove case salite del 2.7%). La discesa dei prezzi degli immobili sembra stia incoraggiando nuovamente l’acquisto di abitazioni. Tuttavia sembra difficile che ci si trovi ai minimi di questa crisi.

Nella giornata di martedi ci saranno altri dati che verranno pubblicati e dovrebbero confermare che Il paese si trova in piena recessione e potrebbero suggerire che ci sará un taglio dei tassi nella riunione della giornata di domani.