Recordati utili e ricavi Q1 2013 crescono a due cifre

Recordati

Fatturato netto consolidato a 244,6 milioni di euro, con una crescita anno su anno pari all’11,4%. Ed un utile netto che, a 37,8 milioni di euro alla data del 31 marzo del 2013, è aumentato anno su anno dell’11,8%. Sono questi solo due dei dati salienti positivi del primo trimestre del 2013 della società farmaceutica quotata in Borsa a Piazza Affari Recordati S.p.A..

Recordati andamento ricavi primo trimestre 2013

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Sono positivi in termini di vendite i primi tre mesi del corrente anno per Recordati S.p.A.. A darne notizia in data odierna è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare che le vendite nette nel Q1 del 2013 segnano anno su anno un aumento dell’11,4% a 244,6 milioni di euro in forza al +16,1% fatto registrare dalle attività internazionali.

Dividendo 2013 Recordati esercizio 2012 confermato

0,30 euro unitari per azione, perfettamente in linea con la cedola pagata sull’esercizio 2011. E’ questo per l’esercizio 2012 il dividendo che il Consiglio di Amministrazione di Recordati S.p.A. proporrà all’Assemblea degli Azionisti dopo aver esaminato ed approvato i dati al 31 dicembre del 2012.

Considerando che 0,20 euro unitari di dividendo sono stati pagati a titolo di acconto, ne consegue che la cedola a saldo è di 0,10 euro per azione che, previa approvazione da parte dell’Assemblea, sarà pagata agli azionisti il 25 aprile con data di stacco lunedì 22 aprile del 2013.

Recordati perfeziona shopping negli USA

A fronte di un corrispettivo pari a 100 milioni di dollari, di cui 80 milioni di dollari pagati al closing, la società farmaceutica Recordati S.p.A. ha perfezionato negli Stati Uniti l’acquisizione di un portafoglio di prodotti che sono destinati al trattamento di numerose patologie, tra cui anche alcune malattie rare.

A darne notizia in data odierna, lunedì 21 gennaio del 2013, è stata proprio la società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare che, acquisito dalla Lundbeck LLC, il portafoglio di prodotti che è stato acquisito sarà commercializzato negli Stati Uniti attraverso la propria filiale a stelle e strisce, la società Recordati Rare Diseases.

Banca Mps vale 0,17 euro secondo Jp Morgan

Doccia fredda per il titolo Banca Mps, che deve incassare una sonora bocciatura da parte di Jp Morgan. La banca d’affari americana, nel bel mezzo dello straordinario rally che da qualche giorno sta interessando le azioni della banca senese, ha deciso di tagliare nettamente sia il rating che il target price. Ieri il titolo ha chiuso la seduta con un leggero ribasso dell’1,24% a 0,2787 euro, ma nei due giorni precedenti era passato da 0,235 euro a 0,313 euro, toccando il livello più alto da aprile 2012.

Autogrill titolo bocciato da Kepler

Seduta di borsa molto negativa per il titolo Autogrill, che a Piazza Affari mostra un ribasso del 2,71% a 8,6 euro. Le azioni della società leader mondiale nei servizi di ristorazione e vendita al dettaglio per chi viaggia sono scese stamattina fino a 8,51 euro, toccando così il minimo più basso degli ultimi venti giorni. Ieri Autogrill aveva perso l’1,83%, ma venerdì 4 gennaio aveva toccato il massimo più elevato da maggio 2011 a 9,085 euro. A mettere sotto pressione il titolo è stata la bocciatura arrivata da Kepler, che ha deciso di abbassare sia il rating che il target price.

Recordati ai massimi da luglio 2011 sopra 7 euro

Non si ferma la corsa in borsa del titolo Recordati, player made in Italy attivo nel settore farmaceutico. Le azioni Recordati hanno chiuso ieri con un rialzo dell’1,96% a 7,03 euro, raggiungendo un top di giornata a 7,07 euro. Grazie alla performance di ieri, il titolo è salito sui massimi da fine luglio 2011. A mettere le ali alle azioni della storica società farmaceutica fondata a Correggio nel lontano 1926 è stata la mossa del management annunciata venerdì, relativa alla diversificazione geografica e di prodotto.

Mediaset promossa da Exane con target a 1,4 euro

Questa mattina il titolo Mediaset è finora il migliore sul listino azionario milanese FTSE MIB. Le azioni del gruppo televisivo di Cologno Monzese mostrano un rialzo del 3,62% a 1,431 euro, grazie alla promozione ricevuta da Exane Bnp Paribas che ha migliorato sia il rating che il prezzo obiettivo. Mediaset, che chiuderà il 2012 con il primo rosso in bilancio della sua storia, sta sperimentando un ottimo andamento alla borsa di Milano a partire da metà novembre scorso, quando scese a 1,156 euro, poco sopra il minimo storico di 1,144 euro toccato a metà giugno scorso.

Rating Luxottica aumentato da UBS

La banca d’investimento UBS, con sede a Basilea e Zurigo e una delle più importanti del mondo quotata al NYSE al NSI e alla Borsa di Tokyo, ha deciso di premiare la solidità commerciale del gruppo italiano Luxottica (Ray-Ban e Oakley) alzando il rating del produttore veneto a Buy dal precedente Neutral.

Il titolo, ovviamente, ha tratto incredibile beneficio dalla notizia, schizzando in borsa e raggiungendo quota 22,74 a +2,16% guadagnando in brevissimo tempo circa 1/3 del volume complessivo di un’intera seduta.

Consensus, cos’è?

Molto spesso quando parliamo dei bilanci delle varie società sentiamo parlare di consensus, ma cos’è in realtà?

Il consensus, che più correttamente dovrebbe essere chiamato consensus forecast, è un indicatore delle aspettative degli analisti finanziari, che fanno previsioni sui risultati di bilancio e e sull’andamento della quotazione di una società o di uno strumento finanziario quotati in Borsa.

Italcementi e Buzzi Unicem bocciati da Credit Suisse

Credit Suisse ha tagliato il target price del 2,61% a 7,46 euro per Buzzi Unicem e del 3,72% a 5,56 euro su Italcementi. Per entrambe le aziende, inoltre, la stessa banca d’affari ha anche rivisto al ribasso le stime sull’utile per azione, pur mantenendo invariata la raccomandazione sul titolo.

Credit Suisse, in particolare, ha spiegato che la sua è stata una decisione resa necessaria dai risultati registrati da entrambe le aziende nel corso dell’ultimo semestre, dati che hanno mostrato performance deludenti e una ripresa decisamente più lenta del previsto.