Il FOMC lascia i tassi invariati

federal reserve in una giornata di sole

Il FOMC (Federal Open Market Committee della Fed) ha deciso di lasciare i tassi invariati tra lo 0 e lo 0.25% ma ha indicato che le prospettive per l’economia Usa sono molto peggiori del previsto e ha preannunciato di intervenire direttamente sul mercato come comunicato in passati incontri. Questi interventi si caratterizzeranno per l’acquisto di titoli del Tesoro a lungo termine per un controvalore di circa 300 miliardi di Usd nei prossimi sei mesi.

È stato anche sottolineato come il pericolo attuale sia l’aggravarsi di questa situazione di deflazione che è uno dei sintomi principali che si denota in periodi di recessione. Analizzando più approfonditamente l’analisi del FOMC si può vedere come il rimbalzo dei titoli azionari delle ultime settimane non sia effettivamente riconducibile ad un reale scenario positivo all’orizzonte ribadendo che crescita economica e stabilità dei prezzi dovranno essere riportati tramite interventi straordinari.

Rafforzamento del dollaro

orso

Nella giornata di ieri l’avversione al rischio non ha influenzato l’andamento dei mercati dal momento che le borse hanno vissuto un’altra giornata di gloria. Lo S&P500 si é rafforzato del 3.36% ma diversamente da quanto verificatosi negli ultimi tempi il dollaro dopo la decisione sui tassi ha avuto un forte rafforzamento nei confronti di Yen, Euro e NZD. Lo Yen sembra rimanere legato inversamente all’andamento delle borse.

La FED ha lasciato, come previsto, i tassi invariati ed ha detto di attendersi il prolungarsi di questa situazione di deflazione che si sta creando negli ultimi mesi. A dare fiducia al sistema c’é anche parte del programma di rilancio di Obama che sta studiando un intervento per affiancare le banche con l’intenzione di rilevare gli asset tossici e cercare di riportare fiducia nel sistema finanziario.

La BCE taglia i tassi portandoli al 2%

bce_logo

La BCE non ha disatteso quanti si aspettavano un taglio di 50pb portando i tassi al 2%, minimo storico dall’introduzione dell’Euro. Cosa succederá nei prossimi mesi al momento rimane difficile immaginarlo ma durante la conferenza post taglio il Governatore Trichet ha dichiarato che eventuali mosse successive da parte della Banca Centrale non saranno effettuate prima di Marzo. In questa maniera é stato dato appuntamento tra 2 mesi per eventuali nuovi tagli che Trichet non ha escluso e saranno influenzati dall’evoluzione della crisi nei prossimi mesi.

Da sottolineare che questa volta non é stato escluso un possibile intervento per far ripartire l’economia e sará legato in parte agli sviluppi dell’inflazione (che dovrebbe continuare a calare) e dalle condizioni di incertezza che ora sono a livelli elevatissimi.

Trichet: si prevedono grosse vendite di Euro

banconote da 1000 yen

L’euro recede contro il dollaro giovedi sui mercati asiatici come lo Yen che perdeva del terreno dopo l’annuncio del voltafaccia di Washington che ha rinunciato ad acquistare i beni tossici delle banche.

La valuta unica d’altra parte si e’ apprezzata contro lo Yen (119,10 contro 118,19 Yen della vigilia)

Anche il dollaro sale sul Yen (95,57 contro 94,61 Yen di mercoledì sera). L’euro potrebbe subire un contraccolpo dopo il discorso di Jean-Claude Trichet, il presidente della Banca centrale europea, che si attende per giovedì.

“Se le posizioni di M. Trichet non saranno abbastanza forti, gli attori del mercato venderanno l’euro perche’ lasceranno presagire futuri tagli dei tassi d’interesse dalla BCE“, ha dichiarato Hiroshi Yoshida, analista nello Shinkin Banca Centrale.

Mercoledì, la valuta giapponese è salita sensibilmente, il biglietto verde è passato sotto la barriera dei 95 Yen dopo le dichiarazioni del segretario americano del Tesoro Enrico Paulson che ha rinunciato all’ acquistare dei beni non commerciabili (che non possono essere rivenduti) delle banche, contrariamente a quello che veniva previsto inizialmente nel piano di salvataggio di 700 billioni di dollari adottato ad ottobre dal Congresso americano.

Cosa attendersi dal taglio dei tassi?

fronte banca centrale europea

La giornata di oggi sarà fortemente caratterizzata dall’attesa per la decisione sul taglio dei tassi in Europa e UK. Il dilemma del giorno è come comportarsi in attesa dei dati e successivamente alla loro pubblicazione.

BCE- un sondaggio tra 55 esperti mostra che la BCE dovrebbe tagliare oggi i tassi di 50pb (come fatto intendere da Trichet) portando i tassi ai livelli piú bassi degli ultimi 2 anni. Tale decisione è necessaria per le condizioni economiche dell’Eurozona e per i dati che dimostrano come il settore manufatturiero e quello dei servizi sono in fasi di contrazione per il quinto mese consecutivo.