Borsa in attesa dei risultati degli stress test

Gli ultimi mesi di ‘nervosisimo’ condizionano le Borse, che stanno facendo fatica a prendere una posizione. A Wall Street, dopo la seduta migliore del 2014 è arrivata una seduta in rosso che ha danneggiato Tokyo e non ha convinto i mercati europei. Nel ‘Vecchio Continente’, però, si è in fase di recupero dopo l’inattesa risalita degli indici Pmi.

Bilancio semestrale MPS gennaio giugno 2011

 

Sono stati presentati da Antonio Vigni in persona, non più tardi di venerdì sera, i risultati operativi conseguiti dalla banca Monte dei Paschi di Siena nei primi 6 mesi del 2011. 

Il direttore generale dell’istituto di credito, tramite una conference call, si è detto molto soddisfatto e avrebbe affermato che: “tutto il percorso che avevamo ipotizzato nel piano industriale, in termini di rafforzamento e di riorganizzazione sono stati realizzati. La struttura del bilancio si è rafforzata in termini di liquidità, posizione di capitale e capacità di funding”.

Banco Popolare prepara bond da 600 milioni per clientela retail

Il Banco Popolare, attualmente guidato da Pierfrancesco Saviotti in qualità di consigliere delegato, starebbe approntando le contromisure per migliorare la propria situazione finanziaria, tragicamente emersa a causa degli stress test bancari del 15 luglio 2011.

Banco Popolare, infatti, insieme ad altre 16 banche europee, rischierebbe davvero grosso se l’attuale crisi economico-finanziaria mondiale dovrebbe acuirsi, avendo fatto registrare un Core tier 1 compreso tra il 5 ed il 6% (il punteggio minimo per superare l’arduo test è, lo ricordiamo, il 5% a malapena superato dalla Banca italiana che, comunque, risulta tra le 6 più solide del panorama del Bel Paese).

Le strategie finora approntate, secondo alcune indiscrezioni che dovrebbero comunque trovare conferma, sarebbero due.

Stress test banche, italiane tutte promosse

L’Eba, la European banking authority, ha diffuso i risultati degli stress test condotti su 90 banche europee. Come si legge nei risultati sono state bocciate solamente otto banche, che quindi in caso di crisi economica, vedrebbero scendere il loro Core Tier 1 al di sotto del 5%, e necessiterebbero di 2,5 miliardi di euro per recuperare.

Sono invece 16 le banche secondo gli stress test che in caso di choc economico vedrebbero il Core Tier 1 scendere tra il 5% ed il 6% cioè vicino alla soglia minima di resistenza.

Stress test bancari 15 luglio 2011

l’EBA (European Banking Authority), questo pomeriggio alle 18.00, diffonderà i risultati degli stress test, modello 2011, condotti su circa 91 istituti di credito europei (65% del totale) a partire da fine 201o (le prove sono state effettuate su alcuni bilanci statistici dello scorso anno).

Piano BPM presentato in Banca d’Italia

I punti all’ordine del giorno della Banca Popolare di Milano, sono sostanzialmente 2: aumento di capitale e semplificazione della struttura del gruppo.

Per quanto riguarda il primo punto, così come auspicato da Mario Draghi nel corso del suo intervento annuale presso l’ABI (Associazione Bancaria Italiana), l’aumento di capitale, già approvato all’unanimità dal CdA, sarà programmato nel corso della prossima riunione dell’assemblea ad agosto, quando si deciderà l’entità della ricapitalizzazione e i tempi della stessa.

Stress test banche italiane ok

Sulle 91 banche messe sotto esame dagli stress test, saranno circa 15 gli istituti di credito che non li passeranno, secondo quanto rivelato da fonti dell’Eurozona.

Queste indiscrezioni sostengono che l’Autorità bancaria europea (Eba) annuncerà che 10-15 banche sottoposte agli stress test non li hanno superati. I risultati saranno pubblicati il prossimo 13 luglio.

Stress test banche italiane 2011

L’European Banking Authority (EBA) ha comunicato che saranno 90 le banche che verranno sottoposte a stress test. Tra le banche italiane figurano Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banco Popolare e Ubi Banca, in altre parole le stesse che sono state sottoposte allo stesso test lo scorso anno.

L’Eba, in particolare, ha comunicato che gli istituti prescelti verranno sottoposti ad un test in cui viene simulata una recessione della durata di due anni. In questo contesto, dunque, le banche dovranno dimostrare di essere in grado di mantenere il Core Tier 1 al 5%, in caso contrario il test non verrà superato.