Nuovo attacco delle agenzie di rating sul debito sovrano dell’Italia. Tocca ancora a Standard & Poor’s porre la scure sul rating sovrano della Repubblica Italiana, abbassato al livello BBB dalla precedente valutazione di BBB+. L’ultimo downgrade dell’agenzia di rating americana era avvenuto a inizio gennaio 2012. L’outlook sul rating è negativo, per cui non vanno esclusi nuovi declassamenti nei prossimi trimestri. Stamattina a Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB ha aperto in calo e attualmente evidenzia un ribasso dell’1,04% a 15.626,52 punti. In rialzo lo spread.
spread Btp Bund
Banco Popolare contesta downgrade Moody’s
Il gruppo Banco Popolare non è affatto d’accordo con la decisione dell’agenzia di rating Moody’s di tagliare il giudizio sul merito di credito dell’istituto di credito. Moody’s ha abbassato il rating di lungo periodo a “Ba3†da “Baa3â€, confermando l’outlook negativo, che presuppone la possibilità di nuovi declassamenti nei prossimi trimestri. E’ stato tagliato anche il rating di breve periodo a “NP†(Not Prime) da “P-3â€. Inoltre, il Bank Financial Strenght Rating (BFSR) è stato tagliato a “E+†dalla precedente valutazione di “D+â€. Banco Popolare contesta, però, questa decisione.
Piazza Affari vola grazie a Draghi
A Piazza Affari sembra essere tornato il sereno dopo un mese di giugno davvero molto negativo e un inizio luglio incerto. A dare la spinta alla borsa milanese è stato Mario Draghi, governatore della BCE, che ieri ha utilizzato toni da colomba nel corso della conferenza stampa a commento dell’annuncio sui tassi di interesse. Il costo del denaro nell’area euro è rimasto invariato allo 0,5%, sul minimo storico e come da attese. Tuttavia, Draghi ha dichiarato che i tassi resteranno su questi livelli per un periodo di tempo molto esteso.
Spread Btp-Bund verso 300 su crisi di governo in Portogallo
Ritornano le tensioni sul debito sovrano europeo, che deve fare i conti con la crisi di governo in Portogallo dopo le dimissioni di due ministri del governo Pedro Coelho. Il premier lusitano ha comunque respinto le dimissioni del ministro degli Esteri, Paulo Portas, leader del partito di destra Cds-Pp. Le sue dimissioni fanno seguito a quelle del ministro delle Finanze, Vitor Gaspar, che è stato tra i promotori del programma di austerità imposto al paese dopo il piano di salvataggio orchestrato nel 2010 dalla troika.
Rating Italia resta BBB secondo l’agenzia cinese Dagong
L’agenzia di rating cinese Dagong sbarca in Italia e inaugura la propria sede europea a Milano. In questa occasione Guan Jianzhong, presidente della Dagong Global Credit Rating, ha parlato anche del giudizio attribuito all’Italia, che resta sempre “BBB†con outlook negativo per i prossimi trimestri. Il numero uno di Dagong ha sottolineato che non esiste alcuna probabilità di un miglioramento del rating dell’Italia, in quanto il paese ha un’economia stagnante e non ci sono le condizioni per una svolta a causa della mancanza di riforme strutturali.
Piazza Affari rimbalza dal supporto di 15mila
Giornata positiva per le borse nonostante il calo inatteso del pil americano del primo trimestre, cresciuto decisamente al di sotto delle aspettative. A Piazza Affari l’indice azionario italiano FTSE MIB è riuscito a rimbalzare dall’area di supporto di 15mila punti, mettendo a segno un rialzo del 2,03% a 15.363 punti. Due giorni fa l’indice era sceso sui livelli più bassi degli ultimi 7 mesi, trascinato dalla debolezza dei titoli bancari e dal forte rialzo dello spread. Ieri il titolo migliore è stato Banca Mps, che è salito dell’8,86% a 0,2039 euro.
Risultati asta Bot semestrali 26 giugno 2013
Momento delicato per il Tesoro italiano, alle prese con un contesto di mercato sfavorevole per i bond pubblici e con una serie di notizie negative relative al rischio-Italia. Infatti, si parla di potenziali perdite su contratti derivati stipulati con banche estere per una cifra intorno a 8 miliardi di euro. Inoltre è stato diffuso un report shock di Mediobanca Securities, che intravede la possibilità di un piano di salvataggio europeo per l’Italia nel giro di 6 mesi. Stamattina, però, è avvenuta l’importante asta dei Bot semestrali.
Piazza Affari peggiore borsa europea con spread sopra 300
La borsa di Milano è stata ieri la peggiore piazza finanziaria europea. L’indice azionario FTSE MIB ha chiuso con una lieve perdita dello 0,36% a 15.057 punti. Il giorno precedente l’indice era sceso sotto 15mila punti, sui livelli più bassi degli ultimi 7 mesi. La debolezza di Piazza Affari è palese. La borsa milanese sta soffrendo molto la mancanza di azione del governo Letta, l’economia che continua a peggiorare e ora anche il ritorno della febbre da spread, in attesa dell’asta dei Bot semestrali in programma stamattina.
Titoli di Stato calendario emissioni terzo trimestre 2013

Asta Btp 27 giugno 2013

Piazza Affari perde più dell’11% da inizio giugno
La scorsa ottava ha visto Piazza Affari cadere sotto i colpi delle vendite, come già avvenuto nelle due settimane precedenti. L’indice azionario FTSE MIB ha perso poco più del 5,5%, appesantito dai titoli finanziari che risentono anche dell’aumento dello spread Btp-Bund, tornato a scalfire quota 290 punti base. Tra l’altro la tensione sull’obbligazionario, e di riflesso sull’azionario, potrebbe crescere questa settimana a causa di alcune aste di titoli di stato molto attese dagli investitori. L’indice FTSE MIB ripartirà da quota 15.255 punti, dalla perdita dell’1,89% di venerdì.
Piazza Affari perde oltre il 3% su effetto-Bernanke
Pesante battuta d’arresto per Piazza Affari, che segue il trend negativo delle borse europee mettendo a segno una perdita superiore ai tre punti percentuali. Pesa l’effetto-Bernanke, che mercoledì sera ha annunciato ai mercati l’intenzione della FED di voler azzerare il piano di quantitative easing entro metà 2014 qualora non dovessero esserci brusche frenate dell’economia a stelle e strisce. Ieri l’indice azionario FTSE MIB ha chiuso la seduta di borsa con un calo del 3,1% a 15.549 punti, scendendo sui livelli più bassi degli ultimi due mesi.
Unicredit titolo rimbalza dai supporti di 3,75€
La giornata di ieri ha sorriso alla maggior parte dei titoli bancari quotati sul listino azionario milanese FTSE di Piazza Affari. Tra questi c’è una delle big del settore in Italia, ovvero Unicredit. Le azioni della banca di Piazza Cordusio hanno registrato un rialzo del 2,5% a 3,94 euro, dopo una discesa intraday fino a 3,742 euro. Il titolo è sceso sui livelli più bassi da quasi due mesi, ma poi è riuscito a rimbalzare dall’area di supporto di 3,75 euro salendo fino a poco sotto 4 euro.
Risultati asta BTP e CCTeu 13 giugno 2013
La curva dei rendimenti italiana è tornata sotto pressione, come dimostrato dall’asta di ieri dei Bot che ha visto il tasso annuale crescere quasi fino all’1% rispetto allo 0,7% dell’emissione di maggio. Oggi toccava ai Btp a 3 e 15 anni, con un’attesa di crescita dei rendimenti soprattutto per la scadenza triennale. L’asta odierna vedeva anche l’emissione di CCTeu a 5 anni, ovvero Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’Euribor. Come da attese, i tassi triennali sono cresciuti in linea con il trend di mercato degli ultimi giorni.