Piazza Affari crolla a -2,2% contagiata da crisi Spagna

Listini europei nuovamente in rosso dopo la diffusione dei dati sul sistema bancario spagnolo da parte del Banco de Espana, cioè la banca centrale spagnola. Secondo quanto emerso dal report dell’istituto centrale iberico, le sofferenze bancarie sono salite a febbraio dell’8,6% dal 7,9% di gennaio. Si tratta di crediti concessi alle banche che difficilmente saranno restituiti. La percentuale mostrata a febbraio è la più alta mai registrata dal 1994. La borsa di Madrid è la peggiore in Europa, ma sta contagiando anche il resto della periferia europea in particolare Piazza Affari che perde il 2,2%.

Debito pubblico Italia scende a febbraio 2012

Stamattina la Banca d’Italia, nel supplemento di finanza pubblica al bollettino statistico, ha comunciato che il debito pubblico della Repubblica italiana è sceso a 1.928,2 miliardi di euro a febbraio, mentre a marzo aveva toccato un record storico a 1.934,9 miliardi di euro. La discesa è, dunque, pari a circa 6,8 miliardi di euro che, secondo i vertici di Via Nazionale, “riflette la diminuzione delle disponibilità del Tesoro presso la Banca d’Italia (-16 miliardi), parzialmente compensata dal fabbisogno del mese (8,8 miliardi) e dall’impatto degli scarti di emissione e delle variazioni del cambio (0,5)”.

Risultati asta BOT 11 aprile 2012

La Banca d’Italia ha comunicato che l’asta odierna dei BoT con scadenza 16 luglio 2012 (tassi a 3 mesi) è andata a buon fine e che sono stati collocati tutti i 3 miliardi di euro di titoli di stato previsti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per questa emissione obbligazionaria. La domanda per i BoT trimestrali non è stata molto alta, infatti si è attestata appena a 5,44 miliardi di euro. Il bid/cover ratio, cioè il rapporto di copertura dei titoli, è sceso a 1.8 da 2.23 dell’asta di fine marzo scorso.

Risultati asta bond Spagna 4 aprile 2012

Sta tornando sempre più la paura sui mercati finanziari. Il motivo? Ancora il debito sovrano dei paesi periferici della zona euro, in particolare per la Spagna. Archiviato momentaneamente il dossier Grecia dopo l’accordo per la ristrutturazione del debito, è proprio Madrid a far tremare i mercati e l’Europa intera dopo che lo scorso week-end si era raggiunto un accordo di massima per potenziare il firewall anti-crisi europeo a 800 miliardi di euro. Stamattina è arrivata la doccia fredda dopo l’asta dei bond spagnoli a breve-media scadenza.

Debito Italia 2012 non preoccupa analisti UBS

La risalita dello spread BTP-Bund vicino ai 330 punti base, dai minimi di inizio mese sotto 280 bp, sta facendo preoccupare nuovamente gli investitori, che ora temono un colpo di coda della crisi del debito sovrano europeo anche a causa dello stato di salute deficitario della Spagna (spread Bonos-Bund sopra 350 punti). Tuttavia, secondo Bernard Hunter – executive director della banca d’affari svizzera UBS e responsabile del credito di UBS Global Asset Management – la direzione presa dalle riforme effettuate dal governo Monti è quella giusta.

Risultati definitivi asta BTP Italia

L’asta del BTP Italia, iniziato il 19 marzo e terminata ieri, è stata un vero successo. Il nuovo titolo di stato italiano quadriennale indicizzato all’inflazione ha chiuso ieri il collocamento raccogliendo ben 7,29 miliardi di euro. Lunedì 26 marzo andrà in contrattazione continua sul mercato secondario dei titoli di stato. Il Tesoro italiano ha fissato la cedola al 2,45%, quindi più del minimo garantito del 2,25%. A questo tasso di rendimento lordo dovrà poi essere aggiunto, allo scadere delle cedole semestrali, anche l’indice dei prezzi al consumo Foi (ex tabacchi).

Ordini BTP Italia a 6 miliardi di euro

L’asta del BTP Italia termina oggi dopo quattro giorni di raccolta ordini. Il titolo di stato italiano indicizzato all’inflazione – creato per soddisfare soprattutto le esigenze dei piccoli risparmiatori per proteggersi dall’eventuale aumento dei prezzi al consumo – continua a piacere agli investitori retail. A poche ore dalla chiusura dell’asta gli ordini sembrano aver raggiunto già i 6 miliardi di euro. Ormai siamo abbondantemente al di sopra del target previsto inizialmente dal Tesoro, che aveva stimato ordini compresi nella forchetta 1,5 – 2 miliardi di euro.

Spread BTP-Bund sotto 400 punti dopo asta BOT

Dopo l’esito dell’asta BOT del 27 gennaio 2011, lo spread tra i BTP italiani e i Bund tedeschi è tornato sotto la soglia dei 400 punti, a 398 punti base, un livello che non si toccava ormai dallo scorso settembre.

Il calo del differenziale tra i titoli italiani e quelli tedeschi registrato oggi è dovuto ad un calo del rendimento del buono decennale al di sotto del 6%, a quota 5,86%. Contestualmente, inoltre, il benchmark quinquennale stamane ha registrato il livello minimo intraday del 4,75%.

Acquisto bond Bce continua

Sui mercati secondari dei titoli di Stato dei Paesi periferici dell’Eurozona c’è chi compra, e c’è chi vende. Fin qui niente di nuovo se non fosse che dalla prima decade dello scorso mese di agosto sul mercato c’è un compratore primario e straordinario, dato dalla Bce, la Banca centrale europea.

La Bce, nata per garantire nell’Eurozona la stabilità dei prezzi, si è assunta un compito molto discusso e criticato al fine di garantire anche la stabilità dell’euro, e nel complesso la sua stessa esistenza. Dalla ripresa dell’avvio del programma di acquisto di titoli di stato, includendo ora anche l’Italia, la Bce ha acquistato titoli per oltre 150 miliardi di euro al fine di limitare le pressioni rialziste sul differenziale tra il granitico Bund tedesco ed il Btp italiano, ma anche nei confronti dei Bonos spagnoli.

Spread Btp Bund ennesimo record negativo

Dopo il giovedì nero in borsa, con Milano che ha lasciato sul terreno il 5% e Wall Street che è colata a picco, nella notte italiana sono crollate anche le borse asiatiche.

Sulla scia di quanto accaduto in Europa e negli Stati Uniti, anche i mercati orientali hanno vissuto una giornata tragica. La Borsa di Tokyo ha addirittura toccato i minimi da cinque mesi a questa parte, arrivando a perdere il 3,72%.

Contrazione BTP-BUND a 285 punti base

L’ennesimo abbassamento del rating dell’Irlanda da parte di Moody’s, passato stamane da Baa3 a Ba1, e giunto a livello spazzatura con outlook, ovviamente, negativo, non ha influenzato in modo eccessivamente i mercati europei.

Come affermano molti dealer, infatti, i BTP italiani, influenzati da flussi in acquisto di fondi esteri, stanno guadagnando velocemente terreno sui BUND tedeschi, riducendo l’enorme distacco di rendimento che in questi ultimi giorni, a causa delle forti speculazioni che hanno interessato i mercati europei, è aumentato fino a livelli finora impensabili.

Spread Btp-Bund nuovo record a 275 punti

La stretta arrivata dalla Consob sulle vendite allo scoperto non è servita a fermare la speculazione e oggi lo spread tra il Btp e il Bund tedesco con scadenza dieci anni registra un nuovo record a 275 punti contro i 245 punti di venerdì scorso.

La differenza di rendimento tra i due titoli ha registrato quindi una vera e propria impennata dopo quella registrata durante il fine settimana e che secondo quanto riportato da alcune fonti avrebbe spinto la cancelliera tedesca Angela Merkel a telefonare al presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi per incitarlo a prendere delle misure efficaci ed urgenti.