Eni firma accordo per ingresso Wintershall ed Edf in South Stream

Eni ha fatto sapere che ieri a Sochi, in presenza del Primo Ministro russo Vladimir Putin, l’Amministratore Delegato Paolo Scaroni ha firmato un accordo che stabilisce l’ingresso di Wintershall ed EdF nel progetto South Stream.

Entrambe le società entrano con una quota del 15%, mentre Gazprom partecipa al progetto con il 50% ed Eni con il 20%. Alla firma dell’accordo erano presenti ovviamente il Presidente di Gazprom, Alexey Miller, il consigliere di amministrazione di BASF, Harald Schwager e il Presidente e Amministratore Delegato di EdF, Henri Proglio.

Eni investimenti in Egitto per 3 miliardi

Eni ha fatto sapere che ieri il Chief Operating Officer, Claudio Descalzi, al Cairo ha incontrato il Ministro del Petrolio Egiziano, Abdallah Ghorab.

Durante questo incontro è stato confermato l’impegno di Eni a rilanciare la sua attività di esplorazione e di sviluppo in Egitto. In occasione di questo annuncio è stata sottolineata l’importanza che ha questo impegno per Eni e per Egpc (Egyptian General Petroleum Corporation), la società petrolifera di stato egiziana.

Eni-Gazprom ingresso Edf in South Stream

E’ stato sottoscritto un memorandum of understanding tra Eni e Gazprom, che permetterà l’ingresso di Edf nel progetto South Stream.

Edf avrà una partecipazione nella joint venture Eni-Gazprom, la quale costruirà l’infrastruttura per attraversare il mar Nero e portare il gas in Europa.

Eni porta avanti il progetto South Stream

Eni e Gazprom hanno ufficialmente confermato l’intenzione di continuare nel loro impegno per la creazione del gasdotto che porterà il gas russo in Europa, passando sotto il Mar Nero attraverso l’Ucraina.

Le due società, dopo le voci dei giorni scorsi che avevano messo in dubbio la collaborazione (parole dei dirigenti di Gazprom), hanno anche confermato l’intenzione di portare a termine lo studio di fattibilità per quanto riguarda la sezione off shore del gasdotto.

Borse deboli in avvio, Fiat 500 costruite a Toluca?

fiat-500

Le borse europee hanno iniziato in territorio negativo la nuova settimana, soprattutto a causa delle decise perdite fatte registrare nei mercati asiatici, dove l’indice Nikkei di Tokio ha perso nella nottata italiana il 3,1%, ma questi cali sono ancora lo strascico della brutta chiusura di venerdì scorso della borsa americana.

A Wall Strett la settimana si era conclusa con il Dow Jones a -0,82% e il Nasdaq a -1,19% dopo il dato deludente sulla fiducia dei consumatori Usa.