Aumenti di capitale Gabetti Property Solutions approvati dall’Assemblea

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Si è riunita in data odierna, venerdì 28 giugno del 2013, l’Assemblea degli Azionisti di Gabetti Property Solutions S.p.A. che, nell’approvare il Bilancio al 31 dicembre del 2012, ha anche approvato le operazioni di aumento del capitale sociale. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed operante nel settore immobiliare, nel precisare che in chiusura dell’esercizio 2012 le perdite di periodo si sono attestate a 52.581.172,99 euro.

Bilancio Nova Re esercizio 2012 approvato dall’Assemblea

Settore immobiliare

Si è riunita in prima convocazione oggi, martedì 25 giugno del 2013, l’Assemblea dei Soci di Nova Re che all’unanimità ha approvato il Bilancio al 31 dicembre del 2012. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed operante nel settore degli investimenti e della valorizzazione dei patrimoni immobiliari, nel precisare come nella stessa riunione l’Assemblea abbia integrato il Collegio Sindacale ed eliminato il valore nominale delle azioni.

Gabetti accordo ristrutturazione firmato con le banche

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Via libera al piano di ristrutturazione del debito di Gabetti Property Solutions. A darne notizia in data odierna è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare che l’accordo di ristrutturazione dei debiti è stato firmato con tutte le banche creditrici, e come su tale accordo poggi il nuovo Piano Strategico 2013-2016.

IGD esito aumento di capitale di capitale riservato

Settore immobiliare

Si è chiuso con adesioni al 76,064% l’aumento di capitale riservato di Immobiliare Grande Distribuzione. A darne notizia in data odierna, venerdì 31 maggio del 2013, è stata proprio la Società di Investimento Immobiliare quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare come l’operazione di aumento di capitale sia stata riservata a quei soggetti aventi diritto al dividendo.

Aedes risultati primo trimestre 2013

aedes nuovo cda

Il Consiglio di Amministrazione di Aedes S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari ed operante nel settore immobiliare, ha convocato l’Assemblea degli Azionisti in data 27 giugno del 2013 e, occorrendo, il giorno dopo in seconda convocazione. A darne notizia con un comunicato ufficiale emesso in data odierna è stata proprio la società dopo che il Consiglio di Amministrazione ha esaminato ed approvato la situazione economica e finanziaria al 31 marzo del 2012 caratterizzata da un rosso che porta le perdite cumulate, includendo i periodi precedenti, a 252,25 milioni di euro.

Aedes elabora nuovo piano industriale

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Un nuovo piano industriale che, tenendo conto dell’attuale tensione finanziaria della società, permetta il rilancio del Gruppo. Ad elaborarlo è la società quotata in Borsa a Piazza Affari Aedes S.p.A. nel precisare con un comunicato ufficiale come il piano debba poggiare su un aumento di capitale per cassa, un aumento di capitale in natura, un piano di riorganizzazione a livello di Gruppo.

Bolla speculativa mercato immobiliare italiano

Dal 2007 ad oggi anche in Italia la crisi ha lasciato il segno sul settore immobiliare. In media i prezzi delle case rispetto a cinque anni fa sono scesi, anche sensibilmente in molte aree del nostro Paese.

E di conseguenza ci si chiede se la tendenza verso il basso dei prezzi continuerà anche in ragione della possibile presenza sul mercato italiano di bolle speculative sull’immobiliare. Ebbene al riguardo l’Ance, Associazione Nazionale Costruttori Edili, ha ribadito venerdì scorso con una nota come la bolla immobiliare non sia una realtà di un’Italia dove la casa di proprietà rappresenta una garanzia per la maggioranza degli italiani.

Compravendite immobili secondo trimestre 2012

167.721 transazioni. E’ questo il numero di compravendite di immobili in Italia nel secondo trimestre del 2012. A darne notizia in data odierna è stato l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) nel precisare come 156.552 nel secondo trimestre del 2012 siano state le compravendite di immobili ad uso residenziale, mentre 9.816 sono state le transazioni di unità immobiliari ad uso economico.

Nel complesso, purtroppo in linea con le attese, anche nel secondo trimestre del 2012 il confronto su base annua rispetto allo stesso periodo del 2011 indica che le transazioni immobiliari hanno fatto registrare una caduta del 24,8% con punte ancor più alte a livello geografico nelle Isole dove c’è stata nel secondo trimestre del 2012 una contrazione del 38,4% delle compravendite per gli immobili ad uso economico, e del 30,3% per il settore residenziale.

Mutui rifiutati con l’intervento del prefetto

Nell’ambito del rapporto tra il cliente e la banca, in materia di accesso al credito, c’è la possibilità che su richiesta possa intervenire il prefetto. A farlo presente lunedì scorso è stata l’Associazione Altroconsumo nel precisare come il prefetto, nel caso in cui lo ritenga opportuno, può eventualmente chiedere una motivazione legata alla mancata concessione di un mutuo oppure ad una lettera di rientro dal fido concesso in precedenza.

Non sono infatti rari i casi in cui il cliente, una volta respinta l’istruttoria di mutuo, non riceve dalla banca adeguate informazioni e motivazioni sulla mancata concessione del finanziamento. Con la crisi le banche, non lo scopriamo di certo oggi, hanno stretto i cordoni dalla borsa, ma chiaramente non si può negare un prestito, ad esempio, ad un cliente che ha un reddito elevato, non ha finanziamenti in corso e non è stato mai protestato.

IGD rinnova mutuo ipotecario

Il rinnovo di un mutuo ipotecario e la sottoscrizione di un finanziamento da 18 milioni di euro con il Mediocredito Italiano S.p.A., una società appartenente al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo S.p.A..

Sono queste le ultime operazioni finanziarie siglate da IGD – Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A. in accordo con quanto reso noto proprio dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari con un comunicato ufficiale.

Banche italiane non danno mutui a nessuno

In Italia le banche attualmente non danno mutui a nessuno o quasi. A metterlo in evidenza è stata la Federconsumatori nel commentare un’indagine dell’AdnKronos da cui è emerso come su dieci istruttorie di mutuo solo tre passino l’esame da parte dell’istituto di credito senza intoppi. E così secondo l’Associazione le banche italiane non danno mutui o quando li danno i tassi applicati sono a dir poco alti. Stesso trend si registra anche per i prestiti e per i fidi.

Al riguardo il Presidente della Federconsumatori, Rosario Trefiletti, denuncia come gli spread bancari applicati sui mutui siano alti, troppo alti e comunque ben oltre la media europea. Con la conseguenza che i risultati dell’indagine dell’AdnKronos altro non fanno che confermare le tante segnalazioni acquisite dell’Associazione dei consumatori in merito a cittadini che si sono vista respinta dalla banca l’istruttoria riguardante il mutuo.

Piano Industriale IGD SIIQ 2012-2015

Investire dal 2012 al 2015 200 milioni di euro, di cui 80 milioni di euro circa per sviluppare la pipeline, ed i restanti 120 milioni di euro per gli investimenti e per gli ampliamenti. E’ questo uno degli obiettivi della società quotata in Borsa a Piazza Affari IGD – Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A., in accordo con il Piano Industriale 2012-2015 che è stato esaminato ed approvato all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione.

Inoltre, tra gli altri obiettivi, alla fine del nuovo Piano Industriale IGD punta a raggiungere un Ebitda margin superiore al 71% a fronte di una riduzione della leva finanziaria. Il tutto focalizzando l’attività sulla sostenibilità dei ricavi, del valore degli asset detenuti, e sul costo del capitale.

Dati mercato immobiliare italiano secondo trimestre 2012

Su base annua il mercato immobiliare italiano nel suo complesso viaggia in questo 2012 con il freno a mano, anzi in brusca frenata. E’ questa infatti, in estrema sintesi, la fotografia scattata dell’Agenzia del Territorio sul mercato immobiliare italiano attraverso l’OMI.

Nel dettaglio, nel secondo trimestre del 2012 le compravendite hanno fatto registrare un calo tendenziale su base annua del 24,9%, che individua una contrazione ancora più ampia rispetto al -17,8% tendenziale registrato nel primo trimestre del 2012. La crisi quindi picchia duro sul settore penalizzato anche dalle difficoltà di accesso al credito, dalla caduta dei redditi delle famiglie, e dal taglio degli investimenti da parte delle imprese.