Quotazione Impregilo in rialzo per progetti infrastrutture

Il titolo Impregilo stamani è stato sospeso a Piazza Affari per eccesso di rialzo. A spingere in alto la quotazione è stata soprattutto la prospettiva di un maggior impegno da parte del governo nel settore delle infrastrutture.

A seguito dell’incontro tenuto ieri tra il ministro dell’Economia Giulio Tremonti e gli altri membri dell’esecutivo è infatti emersa la volontà di velocizzare la procedura avente ad oggetto investimenti ed interventi nel settore delle infrastrutture soprattutto a favore dello sviluppo del Sud Italia.

Italcementi e Buzzi Unicem bocciati da Credit Suisse

Credit Suisse ha tagliato il target price del 2,61% a 7,46 euro per Buzzi Unicem e del 3,72% a 5,56 euro su Italcementi. Per entrambe le aziende, inoltre, la stessa banca d’affari ha anche rivisto al ribasso le stime sull’utile per azione, pur mantenendo invariata la raccomandazione sul titolo.

Credit Suisse, in particolare, ha spiegato che la sua è stata una decisione resa necessaria dai risultati registrati da entrambe le aziende nel corso dell’ultimo semestre, dati che hanno mostrato performance deludenti e una ripresa decisamente più lenta del previsto.

Impregilo si aggiudica nuova commessa in Colombia

Impregilo ha diffuso una nota attraverso la quale ha fatto sapere di essersi aggiudicato la gara per la realizzazione della centrale idroelettrica di El Quimbo, in Colombia, promossa da Emgesa, la più grande azienda elettrica del paese.

Il valore della commessa, come si legge nella nota, si aggira intorno ai circa 250 milioni di euro. Impregilo dovrà riuscire a terminare il lavoro in circa quattro anni, in particolare il progetto prevede la costruzione di una diga principale alta 150 metri e lunga 635 metri e di una diga secondaria alta 66 metri e lunga 410 metri.

Italcementi beneficia mancato rinnovo divieto export

Dopo essere stato declassato insieme a tutto il comparto delle costruzioni per Italcementi arriva finalmente una buona notizia: l’Egitto, paese in cui l’azienda italiana occupa una posizione di leadership, ha deciso di non estendere il divieto sulle esportazioni di cemento, una scelta che secondo gli analisti potrebbe portare ad una stabilizzazione dei prezzi.

Il divieto di esportazione, in particolare, era stato introdotto nel 2009 dopo che i prezzi avevano registrato un importante incremento a seguito di un notevole incremento della domanda.

Rating Buzzi Unicem tagliato da Exane

Gli analisti di Exane Bnp Paribas hanno abbassato il rating di Buzzi Unicem a “underperform” da “neutral” e al contempo hano dimezzato il target price portandolo a 6 euro. Gli analisti della banca d’affari hanno motivato la loro decisione spiegando che nonostante il suo recente calo l’azione è ancora troppo cara in relazione a quelle che sono le sue potenzialità, soprattutto in considerazione del fatto che è considerata tra le più rischiose del settore.

Secondo le previsioni diffuse lo scorso agosto la società al termine del 2010 dovrebbe registrare un calo dell’Ebitda del 15%, inoltre è atteso un ulteriore calo in Italia mentre si prevede una ripresa negli Stati Uniti, in Ucraina, Russia e Polonia, mentre la situazione dovrebbe rimanere stabile in Messico e Germania.

Impregilo rinuncia a 50 milioni di crediti per Fisia

Impregilo ha comunicato di aver rinuciato ad ulteriori 50 milioni di euro di crediti per Fisia, società controllata dal colosso attivo nel settore delle costruzioni e che ha chiuso il 2009 con una perdita pari a circa 140 milioni di euro.

Le prospettive, tuttavia, sono considerate piuttosto buone per via delle numerose gare relative alla costruzione di diversi dissalatori che si prevede verranno indette a breve in Medio Oriente e in relazione alle quali si ritiene che la società controllata da Impregilo abbia buone possibilità di trarne profitto.