Barilla punta al bakery

Barilla ha chiuso il 2009 con ricavi pari a 4,2 miliardi, leggermente in calo rispetto ai 4,5 miliardi registrati al 31 dicembre 2008. Durante i primi mesi del 2010, tuttavia, è stato registrato un netto miglioramento dell’attività societaria che lascia ben sperare per l’anno in corso.

L’attività di Barilla è caratterizzata da due segmenti, quello della pasta e quello del bakery, che nonostante sia nato in un secondo momento è quello più produttivo. Il marchio Pasta Barilla, infatti, da cinque anni a questa parte continua a costituire solo un quarto dei ricavi, nonostante nell’ultimo periodo sia stata registrata una crescita dei consumi soprattutto da parte degli Stati Uniti.

Trimestrale Danone gennaio marzo 2010

Danone ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con ricavi in crescita dell’8,3% a 3,978 miliardi di euro, un risultato leggermente superiore alle stime degli analisti che avevano previsto ricavi per 3,91 miliardi di euro.

La buona performance del primo trimestre è riconducibile soprattutto ad un aumento della domanda di yogurt in Europa e di alimenti per bambini in Asia, circostanza che porta il colosso alimentare a mostrarsi ottimista anche per la restante parte dell’anno.

J.P Morgan alza rating Nestlé

J.P. Morgan ha deciso di alzare il suo rating su Nestlé da “Neutral” ad “Overweight”, la banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che il colosso svizzero negli ultimi tempi è sempre meno dipendente dall’andamento dei prezzi delle materie prime, inoltre sembra che l’andamento dell’attività aziendale delle sue concorrenti influisca sempre meno sui risultati di Nestlé, questo a testimonianza del fatto che il gruppo svizzero ha raggiunto una posizione di leadership che lo rende sempre più indipendente dalle altre aziende.

La scelta di J.P. Morgan di rivedere al rialzo la valutazione sul titolo era del tutto inaspettata, solo qualche settimana fa il colosso svizzero ha infatti diffuso i risultati conseguiti nel corso del 2009, dati da cui è emerso un netto calo dell’utile.

Parmalat cresce in Borsa grazie alle richieste dei soci

Pochi giorni fa i fondi di investimento soci di Parmalat hanno chiesto la restituzione di 1,4 miliardi di euro, ossia della liquidità che deriva dalle transazioni che sono state chiuse con le banche e con i revisori dopo il crac da 14 miliardi, circostanza questa che ha giovato al titolo in Borsa, stamani infatti a Piazza Affari Parmalat segna un rialzo dell’1,14% a quota 1,9490.

La buona performance del titolo, infatti, è dovuta ad alcune indiscrezioni di stampa che vedono una parte dei soci, che detiene complessivamente il 16,7% del capitale, al lavoro per chiedere una convocazione dell’assemblea straordinaria.

Bilancio Nestlè 2009

Nestlé ha chiuso il 2009 con un utile in calo del 42,2% a 10,4 miliardi di franchi svizzeri, i ricavi del colosso dell’industria alimentare sono calati del 2,1% a 107,6 miliardi di franchi svizzeri, risultati questi peggiori delle attese degli analisti che avevano invece previsto un utile di 10,2 miliardi e ricavi pari a 108,1 miliardi.

Il 2009 non è stato dunque un buon anno per il colosso svizzero anche se bisogna comunque tener conto del fatto che i dati del 2009 sono paragonati a quelli del 2008, anno in cui la società ha beneficiato della cessione della prima parte della sua quota in Alcon.

Trimestrale Kraft ottobre dicembre 2009

Kraft Foods

Kraft Foods ha registrato nel quarto trimestre 2009 un un utile di 710 milioni di dollari, ovvero 40 centesimi per azione, in netta crescita dunque rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando l’utile per azione era stato di 178 milioni di dollari.

Nell’ultimo trimestre dell’anno il colosso alimentare è riuscito a registrare un utile superiore alle previsioni degli analisti che avevano invece previsto un risultato di circa 44 centesimi per azione. Il fatturato è invece cresciuto del 3,2% a 11 miliardi di dollari, in linea con le stime degli analisti, mentre le vendite hanno registrato un incremento dell’8% in Europa e dell’11% sui mercati emergenti.

Barilla pronta ad un piano industriale decennale

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Va contro ogni tendenza del periodo l’idea di di Barilla di preparare e di presentare un piano industriale a dieci anni, un lusso che l’azienda emiliana può permettersi grazie alla sicurezza della continuità aziendale nel passaggio dell’azienda dai quattro fratelli, Guido, Luca, Paolo e Emanuela, ai loro figli.

L’obiettivo principale del piano decennale che la famiglia Barilla ha intenzione di definire prevede il superamento della dicotomia produttiva e commerciale costituita da pasta e prodotti da forno e che ha caratterizzato l’attività dell’azienda negli ultimi anni, trasformando così Barilla in un gruppo alimentare dotato di un portafoglio che include svariate tipologie di prodotti.

Kraft acquisisce Cadbury

cadbury

Kraft Foods è riuscita a acquisire Cadbury, a poche ore dalla scadenza fissata dalle autorità inglesi per apportare eventuali modifiche alle offerte il colosso americano è riuscito a strappare il consenso di Cadbury per 11,5 miliardi di sterline, 840 pence ad azione, ossia circa 13 miliardi di euro.

Termina così una vera e propria guerra nella quale Kraft è sempre stata identificata come il potenziale vincitore, dopo che Nestlè ha affermato di non essere interessata all’acquisizione del colosso dolciario britannico tutto era nelle mani di Hershey e Ferrero che hanno tentato invano di creare un’alleanza per proporre un’offerta superiore a quella avanzata da Kraft.

Nestlè acquista divisione Kraft e smentisce interesse per Cadbury

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Tra le pretendenti per l’acquisizione di Cadbury si vociferava ci fosse anche Nestlè ma a quanto pare non è così visto che è stato proprio il colosso svizzero a porre fine a queste indiscrezioni negando un suo interessamento nei confronti del colosso britannico e assicurando di non avere alcuna intenzione di avanzare offerte per tentare una sua acquisizione.

Il disinteresse di Nestlè verso Cadbury, che farà sicuramente piacere a Kraft Foods, è stato reso noto in occasione della comunicazione di un’altra notizia altrettanto importante, il colosso svizzero è infatti riuscito a raggiungere un accordo a seguito del quale acquisirà la divisione di Kraft che si occupa della produzione di pizze surgelate.

Previsioni La Doria riviste al rialzo per il 2009 e al ribasso per il 2010

La Doria

La Doria, società impegnata nella produzione di derivati del pomodoro, legumi e succhi di frutta per marchi della grande distribuzione, ha rivisto al rialzo le previsioni per il 2009 e al contempo ha abbassato quelle per il 2010.

La notizia è stata diffusa dalla stessa società attraverso un comunicato in cui si legge che per il 2009 il gruppo beneficerà soprattutto degli effetti del recupero dei listini prezzi dei derivati del pomodoro e dei legumi, nonchè dell’introduzione di misure di efficienza industriale.

Borse trainate dal settore alimentare, Kraft spinge anche Parmalat

parmalat

Borse europee in rialzo in avvio di settimana, dopo che la precedente era stata interessata da continui cali, così anche in una giornata dove Wall Street era chiusa per la festività del Labor Day, a trainare l’economia ci hanno pensato le borse del Vecchio Continente.

A Milano il Ftse Mib ha messo a segno un rialzo dell’1,57% a quota 22.563 punti, l’All Share +1,49% a quota 22.993. Bene anche Parigi (+1,50%), Londra (+1,68%) e Francoforte (+1,47%). A spingere i listini è stato anche l’intervento del G20 che ha confermato che manterrà gli stimoli economici fino a che la ripresa non sarà saldamente assicurata.

Kraft Foods intenzionata ad acquistare Cadbury

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Il colosso agroalimentare americano Kraft Foods ha comunicato di aver lanciato un’offerta di 10,2 miliardi di sterline, pari a 16,7 miliardi di dollari, nel tentativo di acquistare la sua concorrente britannica Cadbury. Kraft, in particolare, attraverso una nota ha comunicato di aver offerto 300 pence in contanti e 0,2589 nuove azioni Kraft per ogni azione Cadbury.

L’obiettivo di Kraft è quello di espandere ulteriormente il proprio dominio, soprattutto nel settore degli snack e dei piatti pronti, un progetto la cui realizzazione verrebbe ampiamente favorita dall’acquisto di Cadbury.