Cessione azioni Saras, Rosneft dice basta

Rosneft non vuole cedere ulteriori quote di Saras. E’ quanto ha fatto sapere il presidente, Gian Marco Moratti, a margine dell’assemblea sui conti 2015, ricordando che il colosso russo è entrato nella società a 1,37 euro per azione, ha venduto a ottobre il 9% del capitale a 2,1 euro per azione “e oggi saremmo a 3 euro se il titolo non risentisse di questa possibilità“. Sabato scorso è infatti scaduto il lock up sul 12% di Saras ancora in mano ai russi.

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Saipem e Rosneft, trattative in corso?

Trattative in corso tra Rosneft e Saipem. Il leader di Rosneft ha giudicato la controllata di Eni come una buona società, la quale potrà partecipare ai progetti del gigante russo.

Rosneft cede quota del 9% di azioni Saras

Nella giornata di ieri l’azienda russa Rosnef ha comunicato l’intenzione di collocare attraverso un’operazione di accelerated book building circa 85,5 milioni di azioni della raffineria, pari all’8,99% del capitale.

Accordo tra ExxonMobil e Rosneft da 500 mld di dollari

La compagnia petrolifera statunitense ExxonMobil e la compagnia petrolifera nazionale russa Rosneft hanno siglato un accordo in forza del quale Exxon potrà esplorare i giacimenti dell’Artico nell’area russa, mentre Rosneft potrà avere accesso al Texas e al Golfo del Messico e potrà usufruire delle avanzate tecnologie di cui dispone il gruppo americano.

L’accordo tra le due compagnie petrolifere prevede ingenti investimenti, in particolare si parte con una somma pari a 3,2 miliardi che verrà utilizzata per l’esplorazione di Kara, ossia la parte di mare compresa tra la costa Nord della Russia europea e le isole di Novaya Zemyla.

Alleanza BP Rosneft per perforazioni nell’Artico

BP e Rosneft, due colossi del settore del petrolio, hanno annunciato un’alleanza strategica per lo sfruttamento delle risorse nell’Artico.

Secondo quanto deciso Rosneft avrà il 5% di BP mentre BP avrà in cambio il 9,5% di Rosneft.

Con questa operazione la partecipazione di BP in Rosneft sale al 10,8%. In questo accordo sono stati fondamentali gli interventi dei governi britannico e russo, che hanno avuto un ruolo molto importante per portare a termine l’accordo.