
A meno di una settimana dall’attesissima fine del commissariamento, per Alitalia, o meglio, per la nuova
Alitalia, ossia CAI, si prospetta un’agenda fitta di appuntamenti internazionali.
Trovatosi con il cancelliere tedesco
Angela Merkel, Berlusconi ha ribadito che ogni alleanza con partner europei verrà vista di buon occhio, ma gli unici a poter decidere sono Colaninno & Co.
Ma chi sono appunto questi sedici protettori della bandiera italiana sulla livrea dei nostri aerei?
Gli esponenti di maggior spicco sono il già citato Roberto Colaninno, proprietario di Piaggio ed ex-padrone di Telecom, per la quale, dato l’accertamento di evasione fiscale, ha patteggiato col Fisco una sanzione di 156 milioni di Euro. Ha conoscenze politiche in entrambi gli schieramenti politici tant’è che il figlio Matteo è addirittura ministro ombra per lo sviluppo economico; Carlo Toto, già in partnership con Lufthansa, è uno dei pochi che sia nel caso dovesse andare in porto l’operazione CAI, sia dovesse fallire, guadagnerebbe in ogni caso, o con CAI o con la sua Air One; Francesco Caltagirone è indagato per aggiotaggio insieme a Billè per quanto riguarda l’inchiesta Antonveneta;