Bernanke ottimista sulla ripresa dell’economia

Ben Bernanke, il presidente della Federal Reserve, in un discorso tenuto ad Atlanta, si è detto ottimista sulla ripresa dell’economia nella seconda metà dell’anno.

Secondo Bernanke la crescita accelererà nella seconda metà del 2011, infatti secondo il numero uno della Fed il rallentamento dei mesi scorsi sarebbe da imputare alla catastrofe avvenuta in Giappone.

Bernanke: “La ripresa potrebbe accelerare nel 2011”

Ben Bernanke, il presidente della Federal Reserve, è più ottimista sulla ripresa dell’economia, infatti ha dichiarato che la ripresa potrebbe accelerare nel 2011.

Come affermato da Bernanke, le spese per i consumi sono aumentate e al tempo stesso le banche sono sempre più disponibili a concedere prestiti, tuttavia la situazione del mercato del lavoro rimane abbastanza difficile, sebbene ci siano stati di recente alcuni segnali positivi anche in questo senso.

Bernanke: leggeri segnali di ripresa

Bernanke, il presidente della Federal Reserve, è intervenuto ieri davanti alla Commissione Bilancio del Senato, dichiarando che la ripresa economica americana sarà più forte nel corso del 2011, in quanto ci sono prove che mostrano una ripresa nelle spese dei consumatori e delle aziende.

Bernanke ha confermato che è probabile che il tasso della ripresa sia più forte nel 2011 rispetto al 2010, sottolineando l’impegno alla stabilità dei prezzi della Fed e che la banca centrale possiede i mezzi per uscire in maniera morbida dalle misure straordinarie utilizzate durante il picco della crisi.

Ocse previsioni ripresa economica Italia seconda metà 2010

Dopo le stime sulla crescita economica italiana del Fmi di ieri, oggi ci concentriamo sulle previsioni dell’Ocse (l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico).

Secondo quanto pubblicato dall’Ocse nell’interim assessment, pubblicazione intermedia tra i due Economic Outlook semestrali, nel secondo semestre del 2010 la ripresa dell’economia nel nostro Paese subirà un forte rallentamento.

Rischi dei corporate bond

I primi segnali della ripresa economica hanno scatenato una vera e propria corsa ai corporate bond, nonostante la situazione generale continua ad essere caratterizzata da instabilità ed incertezza gli investitori nell’ultimo periodo si sono mostrati molto interessati alle obbligazioni societarie, con un conseguente aumento della domanda che ha portato numerose aziende ad indebitarsi, basti pensare che da una recente stima è emerso che nel periodo compreso tra gennaio e luglio sono stati emessi bond aziendali per 194,3 miliardi di dollari, un dato molto vicino ai 197,7 miliardi del 2007, ossia del periodo precedente alla crisi.

Consumi Usa primo trimestre 2010

Nei giorni scorsi sono stati resi noti i dati relativi alla crescita economica negli Stati Uniti nei primi tre mesi dell’anno, che sono arrivati in seguito ai deludenti risultati del settore immobiliare nel mese di maggio.

L’economia americana nel primo trimestre 2010 ha visto una crescita economica del 2,7%, comunque inferiore rispetto alle previsioni degli analisti che prospettavano un aumento del 3% circa.

Il motivo principale di questo ribasso è il dato sulle spese per consumi, che si è attestato al 3%, contro il 3,5% precedente.

Economia Usa in ripresa secondo Bernanke

Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve, ha parlato della situazione economica negli Stati Uniti e non solo.

Bernanke è stato abbastanza rassicurante nei confronti dell’economia degli States, portando beneficio anche ai mercati che hanno segnato notevoli rialzi dopo il suo discorso.

Bernanke ha anche parlato della commissione bilancio della Camera, affermando che la ripresa americana appare su un solido percorso di recupero, anche se potrebbero volerci anni prima che il mercato del lavoro riesca a recuperare gli 8,5 milioni di posti persi durante la crisi.

Investimenti pubblicitari in lenta ripresa

Gli investimenti pubblicitari hanno subito un forte calo nel corso della fase più dura della crisi economica, la maggior parte delle azienda si sono viste costrette ad effettuare un taglio dei costi che nella maggior parte dei casi ha colpito dipendenti e investimenti nel settore del marketing, con l’inizio della ripresa economica le aziende dovvrebbero quindi tornare ad investire.

Le previsioni dell’Upa (Utenti pubblicità associati) parlano infatti di un segnale positivo manifestato all’inizio dell’anno, anche se si tratta solo di una lieve ripresa.

Previsioni Pil 2010

soldi

L’anno che è appena iniziato è stato ribattezzato dagli economisti come l’anno della ripresa, per il 2010 si prospetta infatti uno scenario decisamente meno catostrofico rispetto a quello che ha caratterizzato la fine del 2008 e tutto il 2009, anni in cui la crisi economica mondiale ha fatto sentire i suoi effetti facendo cadere come birilli alcuni di quelli che fino ad allora erano considerati i colossi dell’economia mondiale.

Gli economisti sono concordi nel ritenere che nel 2010 il Pil mondiale crescerà, ovviamente altrattanta unanimità non c’è nel definire la percentuale di crescita prevista. Secondo BofA Merrill Lynch ci sarà una crescita del 4,4%, secondo Citi l’incremento si limiterà invece ad un 3,2%.

Ripresa economica in Italia confermata dall’Istat

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Arrivano dall’Istat due conferme per quanto riguarda la ripresa economica nel nostro paese: infatti è stato rilasciato l’Annuario statistico italiano dell’Istat 2009 dove si rileva che il 46,9% degli italiani si ritiene abbastanza o molto soddisfatto della propria situazione economica.

Il 50,6% d’altra parte si dichiara per niente o poco soddisfatto, ma si registrano comunque miglioramenti rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando i soddisfatti erano il 41,3%.

Forte crescita in Italia secondo i dati dell’Ocse

fabbrica fiat

Buone notizie per l’Italia arrivano dall’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) che sulla base delle statistiche pubblicate oggi rileva forti segnali di crescita, in particolare dai dati pubblicati emerge nel mese di settembre per l’Italia un miglioramento del superindice pari a 1,3 punti su base mensile e un miglioramento di 10,8 punti su base annua. Per quanto riguarda l’indice generale, invece, l’aumento a settembre è stato di 1,3 punti a 100,6 punti e di 3,4 punti su base annua.

Nel mese di settembre l’Ocse ha rilevato forti segnali di ripresa non soli in Italia ma anche in Francia, il Regno Unito e Cina. Questi i paesi che hanno mostrato maggiori segnali di ripresa seguiti poi da Canada e Germania.

Ripresa economica nel 2010, parola di Jean Claude Trichet

trichet

Dopo la decisione della Banca centrale europea di lasciare i tassi invariati all’1% il presidente Jean Claude Trichet durante la conferenza stampa ha parlato dell’attuale situazione economica affermando di prevedere una graduale ripresa nel 2010 e un miglioramento della crescita nella zona euro nel secondo trimestre del 2009.

La situazione, dunque, inizia a migliorare ed è possibile guardare al futuro con un certo ottimismo anche se Trichet ha invitato alla cautela, la situazione resta ancora caratterizzata da una profonda incertezza che non consente di fare previsioni certe e affidabili.