Saipem serve aumento da 3 miliardi secondo Mediobanca

Secondo gli esperti di Mediobanca Securities, che hanno pubblicato oggi un report dal titolo “Due problemi, una soluzione: aumento di capitale”, alla fine Saipem potrebbe essere costretta a lanciare un aumento di capitale da 3 miliardi di euro per tagliare il pesante debito che a fine 2012 era cresciuto a 4,3 miliardi di euro. Allo stesso tempo la ricapitalizzazione della società petrolifera milanese permetterebbe alla controllante Eni di diluire la sua quota e deconsolidarla. Stamattina in borsa il titolo Saipem sale dello 0,34% a 20,43 euro, ma ieri ha perso il 3%.

Fiat aumento di capitale è un’opportunità

Secondo quanto dichiarato dagli esperti di Morgan Stanley l’aumento di capitale per Fiat è sempre più probabile. Tuttavia, la banca americana ritiene che la ricapitalizzazione non è negativa per il Lingotto, ma sarà un’opportunità. Nel breve termine è chiaro che l’operazione sul capitale rischia di avere un impatto negativo sulle azioni Fiat, ma secondo Morgan Stanley l’aumento di capitale dovrebbe consentire un maggiore controllo del debito e facilitare l’integrazione con Chrysler. Insomma, la banca statunitense è convinta che la ricapitalizzazione possa essere positiva nel lungo termine.

Capitalizzazione mercato azionario italiano in discesa

Nello scorso mese di aprile del 2012 la capitalizzazione del mercato azionario italiano si è attestata complessivamente a 357 miliardi di euro andando a segnare una lieve contrazione congiunturale, quindi rispetto al mese precedente, pari all’incirca a 37 milioni di euro.

A rilevarlo è stata l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) nell’Outlook Mensile del corrente maggio del 2012 a fronte di una capitalizzazione complessiva per il mercato azionario italiano che il mese scorso, rispetto allo stesso mese del 2011, ha fatto registrare in controvalore un crollo pari a ben 118 miliardi di euro.

Aumento di capitale Unicredit sempre più vicino

Il titolo Unicredit nella giornata di giovedì è crollato in borsa, dopo 6 giorni di rialzi, sulla scia delle voci legate ad un imminente aumento di capitale per la banca di Piazza Cordusio. Le indiscrezioni riportate dalla stampa parlano di un impegno di Allianz nel possibile aumento di Unicredit. La banca tedesca ha un’esposizione su quella italiana di 8 miliardi di euro.

La capitalizzazione di Unicredit è stimata più o meno proprio al doppio, a 16 miliardi di euro. Gli analisti di Credit Suisse sostengono invece che Unicredit avrebbe bisogno di un aumento di capitale di circa 11/12 miliardi di euro.

Futuro A.S. Roma passa per ricapitalizzazione Italpetroli

La Roma da ieri è rientrata in corsa per lo scudetto con la vittoria per 1-0 contro il Catania, ma in questo periodo il mercato guarda molto agli assetti finanziari della società capitolina.

Si guarda con molto interesse alla settimana che comincia oggi, che potrebbe essere realmente decisiva per il futuro del club giallorosso.

E’ martedì 23 febbraio il giorno forse più importante, in quanto si riunirà l’assemblea di Italpetroli per decidere sulla ricapitalizzazione della società, che ha il controllo dell’A.S. Roma.

Banche austriache probabile aumento di capitale

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Come ha spiegato Kurt Pribil, co-responsabile del Fma, le banche austriache non dovrebbero pagare dividendi eccessivi e tenere a riserva gli utili per rinforzare il patrimonio, in quanto l’anno 2010 che si prospetta sarà un anno molto difficile.

Secondo Pribil sarà molto importante che gli ammortizzatori dei rischi siano consolidati, ed il consiglio è quello di non distribuire gli utili in maniera eccessiva, piuttosto conservarli al fine di creare patrimonio.

Aumento di capitale Risanamento entro settembre

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Risanamento è una delle società che più ha sentito la crisi nell’economia italiana, infatti secondo quanto emerso da una relazione informativa depositata dal Consiglio di Amministrazione del gruppo in vista dell’assemblea di fine gennaio, Risanamento chiuderà l’anno 2009 con 250 milioni di perdite, un risultato peggiore anche di quello del 2008, quando furono 213 milioni le perdite.

L’assemblea che si terrà il 29-30 gennaio servirà al gruppo per decidere sull’aumento di capitale da 150 milioni di euro, ma anche sul prestito convertendo da 350 milioni, previsto nel piano di salvataggio del gruppo.

Ricapitalizzazione Valentino Fashion Group

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Red & Black è la società che controlla il gruppo Valentino Fashion Group, partecipata al 70% dal private equity Permira e al 30% dalla famiglia Marzotto.

R&B è arrivata ad ottenere un accordo con le banche finanziatrici del gruppo in modo da mettere in pratica una ricapitalizzazione del gruppo, con lo scopo di annullare il debito da 750 milioni di euro che il gruppo ha nei confronti di Citigroup.

Aumento di capitale Banca Italease al via il 7 dicembre

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C’è stato l’ultimo ok a procedere per Banca Italease, che come come vi abbiamo raccontato qualche settimana fa sta per effettuare un aumento di capitale.

Banca Italease può ora pubblicare il prospetto informativo della ricapitalizzazione, che avrà un valore massimo di 1,2 miliardi di euro.

Secondo le prime indiscrezioni la Banca emetterà quindi massimo 1.684 nuove azioni, con un prezzo ciascuna di 0,712 euro.

Aumenti di capitale pericolosi nel settore bancario

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E’ il settore delle banche quello sempre al centro dell’attenzione, fin da quando iniziò la crisi economica attuale, partita proprio dal fallimento di diversi istituti di credito.

Come sappiamo la crisi è partita in seguito ai cosiddetti mutui subprime, ma a tirare fuori dalla crisi molte altre aziende e nazioni è stato proprio questo settore, che è riuscito a salire notevolmente dopo aver toccato i minimi lo scorso mese di marzo.

Non dobbiamo farci ingannare però, infatti questi rialzi non significano moltissimo, o almeno, non significano che la crisi sia passata, infatti bisogna sempre rimanere in guardia.

Aumento di capitale Lloyds al via il 14 dicembre

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Lloyds ha dato il via al più grande aumento di capitale nella storia della Gran Bretagna, dal valore di ben 13,5 miliardi di sterline. Agli azionisti (per la stragrande maggioranza piccoli azionisti) vengono offerti 36,5 milioni di nuove azioni al prezzo di 37 pence l’una, un prezzo notevolmente scontato.

Gli investitori potranno acquistare 1,34 azioni per ogni azione posseduta attualmente.

Il prezzo di 37 pence rappresenta uno sconto del 59,5% sul prezzo di chiusura del titolo nella giornata di lunedì in borsa ed uno sconto del 38,6% sul prezzo cosiddetto teorico.

Hal Investments porterà in alto Safilo

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La scorsa settimana la società italiana Safilo ha annunciato un’operazione di ricapitalizzazione che porterà la società olandese Hal Investments a diventare prima azionista, mentre alla famiglia Tabacchi resterà solo una quota del 10%.

Una delle più grandi e importanti società italiane, quindi, si tinge di arancione e passa in mano agli olandesi, circostanza che però non ha rammaricato troppo, soprattutto dopo aver sentito il parere positivo degli analisti.

Aumento di capitale Lloyds da 15 miliardi di sterline

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La famosa banca britannica Lloyds, secondo molte fonti ben accreditate, starebbe seriamente pensando ad un aumento di capitale, che se portato a termine segnerebbe un vero e proprio record per quella che è l’economia d’oltremanica.

Infatti nella storia delle società quotate in borsa nel Regno Unito nessuno ha mai portato a termine una ricapitalizzazione con valore maggiore a 12,5 miliardi di sterline, ed in quel caso fu un’altra banca inglese, la Hsbc, pochi mesi fa.

Aumento di capitale Unicredit molto probabile

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Oggi in borsa l’attenzione è rivolta sopratutto al titolo di Unicredit, al centro di molte voci che parlano di un imminente annuncio di un aumento di capitale da 4 miliardi di euro. Secondo le prime indiscrezioni le Fondazioni azioniste sarebbero già pronte ad iniziare il lavoro per la ricapitalizzazione del gruppo, l’unica richiesta è quella di avere un dividendo pagato il prossimo anno in contanti. In questo momento il titolo di Piazza Cordusio in borsa lascia sul campo lo 0,78% a quota 2,53 euro per azione.

L’aumento di capitale potrebbe essere messo in pratica già all’inizio dell’anno prossimo, e già cinque banche sarebbero al lavoro per portare avanti al meglio tale progetto.