Reddito fisso, bene le quotazioni odierne

Forse è un pò troppo ottimista aspettarsi un’inversione di tendenza per il prossimo futuro, ma alcuni buoni segnali potrebbero lasciare intravedere qualche speranza  come i dati sugli aggregati monetari e la crescita del credito pubblicati dall’ECB a inizio settimana.

Bankitalia: operai e impiegati sono i più poveri

bankitalia

Andrea Brandolini, dirigente del servizio studi della Banca d’Italia, durante un’audizione alla commissione Lavoro del Senato ha affermato che dal 1993 è cresciuto il divario reddituale tra coloro che svolgono la professione di autonomi, dirigenti e pensionati, il cui reddito è aumentato, e operai e impiegati che, invece, si confermano le categorie a reddito più basso e, quindi, più povere.

Tutto ciò, ha spiegato Brandolini, deriva dal fatto che in questi ultimi anni il reddito delle famiglie è cresciuto in media dell1,2% annuo. In particolare, per le famiglie degli autonomi la crescita è stata del 2,6%, per i dirigenti dell’1,5% e per i pensionati dell’1,6%. Percentuali queste che non hanno nulla a che vedere con quelle relative alla crescita reddituale di operai e impiegati.

Allarme: il 5% delle famiglie non ha i soldi per mangiare

Il 5,3% delle famiglie italiane, nel 2007, ha ammesso di aver avuto periodi di «insufficenza monetaria per l’acquisto di cibo». Il dato emerge dall’indagine dell’Istat sulla distribuzione del reddito e le condizioni di vita in Italia.

Si tratta di un vero e proprio allarme, poichè, alle fine del 2006, le famiglie in tali condizioni erano il 4,2%. La situazione è critica soprattutto nelle famiglie in cui vi sono tre o più figli, in quelle monoparentali e degli anziani.