Semestrale Rcs Mediagroup gennaio giugno 2011

Rcs Mediagrup ha comunicato i risultati realizzati nel corso del primo semestre 2011, archiviato con ricavi consolidati pari a 1.029,1 milioni, in lieve flessione rispetto ai 1.045 milioni realizzati nel primo semestre 2010. I ricavi pubblicitari sono risultati pari a 380,6 milioni, in linea con quelli registrati nello stesso periodo dello scorso anno.

Nel periodo in esame l’Ebitda pre oneri e proventi non ricorrenti è stato positivo per 56,5 milioni, mentre l’Ebitda post oneri e proventi non ricorrenti è risultato positivo per 47,3 milioni.

Rcs rifiuta offerte per cessione periodici

A Piazza Affari la quotazione Rcs segna un rialzo dello 0,24% a quota 1,238 euro a seguito di un nuovo incremento dell’appeal speculativo sulla quotazione arrivato dopo che il gruppo editoriale ha comunicato di aver ritenuto inadeguate le offerte ricevute per la cessione di alcune riviste.

Per questo motivo, dunque, il comitato esecutivo della società editoriale ha deciso di incaricare l’amministratore delegato Antonello Perricone di studiare ed individuare le forme più adeguate per la ristrutturazione e il recupero della redditività delle testate oggetto della cessione.

Bilancio RCS gennaio dicembre 2010

Il gruppo editoriale RCS ha pubblicato i dati del bilancio 2010, chiuso con utile netto a quota 7,2 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto alla perdita di 129,7 milioni dell’esercizio precedente.

RCS nel 2010 ha potuto beneficiare in particolare della ripresa della raccolta pubblicitaria, che ha favorito il ritorno all’utile.

Bilancio RCS 2010

RCS, uno dei più importanti e conosciuti gruppi editoriali italiani, attivo a livello nazionale e internazionale in diversi mercati, ha presentato il bilancio relativo all’esercizio 2010.

RCS nel 2010 ha fatto registrare ricavi in aumento del 2,2% a quota 2,25 miliardi di euro, con un Ebitda pre oneri e proventi non ricorrenti al 50%, a 199,4 milioni di euro.

Rcs in calo dopo taglio previsioni sugli utili

A Piazza Affari il titolo Rcs è in flessione di circa due punti percentuali, a pesare non solo l’attesa per la presentazione del business plan prevista per venerdì 17 ma anche e soprattutto la valutazione negativa arrivata da Banca Leonardo che, pur mantenendo invariato il rating a “buy”, ha tagliato il target price portandolo da 1,55 a 1,3 euro.

Il taglio del prezzo obiettivo ha seguito il taglio delle stime sugli utili relative al periodo compreso tra il 2010 e il 2012, in particolare Banca Leonardo ha ridotto le previsioni del 18% circa portandole da 50 a 34 milioni per il 2010, da 103 a 75 milioni per il 2011 e da 110 a 87 milioni per il 2012.

Accordo Rcs-Telecom e-book

E’ stata annunciata un’intesa tra Rcs MediaGroup e Telecom Italia, che prevede la distribuzione dei contenuti di Rcs, la società di Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport.

Sulla piattaforma Telecom Biblet Store sono già disponibili 672 libri in formato digitale, i famosi e-book, tra cui per esempio Il cimitero di Praga di Umberto Eco e La pancia degli italiani, Berlusconi spiegato ai posteri di Beppe Severgnini.

Assetto Rcs conferma molto probabile

Secondo le ultime indiscrezioni l’assetto del gruppo Rcs non dovrebbe subire alcun cambiamento prima del 14 settembre, data fissata come scadenza per le eventuali disdette.

Nei giorni scorsi Fondiaria Sai, che detiene il 5,257% del gruppo editoriale italiano del Corriere dellla Sera, ha confermato l’intenzione di non lasciare.

Trimestrale Rcs aprile giugno 2010

Rcs MediaGroup ha pubblicato i conti relativi al primo semestre del 2010, chiuso con una perdita netta di 9,8 milioni, comunque in netto miglioramento se paragonata al risultato negativo per 65,1 milioni di euro della prima metà dell’anno scorso. Il dato riguardante il solo secondo trimestre 2010 parla di un utile pari a 21 milioni di euro.

Per Rcs, il gruppo di Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport, i ricavi consolidati del Q2 2010 sono aumentati a quota 1.096,6 milioni di euro, dai 1.092,5 precedenti.

Piano triennale Rcs entro fine anno

Antonello Perricone, amministratore delegato di Rcs MediaGroup, ha fatto sapere che Rcs è pronta ad elaborare un piano triennale che sarà presentato entro la fine dell’anno, cercando quindi di far coincidere il budget 2011 con il primo anno del nuovo piano.

In ogni caso l’amministratore delegato ha sottolineato come la prudenza sia ancora d’obbligo, a suo avviso il 2010 sarà ancora un anno di forti sacrifici, nonostante gli investimenti pubblicitari abbiano mostrato un miglioramento sia in Italia che in Spagna la situazione debitoria della società è rimasta praticamente invariata rispetto allo scorso anno. Inoltre vi è a suo avviso una bassissima visibilità sulla raccolta pubblicitaria, soprattutto per quanto riguarda i quotidiani.

Titolo Rcs in crescita per ripresa raccolta pubblicitaria

Riccardo Stilli, Cfo di Rcs, ha spiegato che la raccolta pubblicitaria nel primo trimestre 2010 ha registrato una lieve ripresa sia in Italia che in Spagna, una notizia che ha fatto schizzare in alto il titolo Rcs che a Piazza Affari segna un +2,34% a quota 1,358 euro.

Stilli ha anche sottolineato che in un contesto difficile come quello attuale non è affatto trascurabile la contenuta flessione della diffusione del Corriere della Sera a seguito dell’aumento del prezzo che da gennaio è stato portato da 1,00 euro e 1,20 euro. Bene anche i libri che nei primi tre mesi dell’anno hanno registrato un incremento delle vendite del 25% circa, soprattutto in Francia.

Investimenti pubblicitari Rcs in crescita secondo Mediobanca

Gli esperti sono concordi nel ritenere che nell’anno in corso si verificherà una ripresa degli investimenti pubblicitari, in particolare gli analisti di Mediobanca prevedono per Rcs un recupero della raccolta pubblicitaria soprattutto in Italia e Spagna.

A far ben sperare è soprattutto il comparto dei quotidiani che secondo le stime solo in questi due Paesi nel primo trimestre dell’anno dovrebbe far registrare un incremento del 5% circa, anche per i magazine è prevista una crescita, sebbene in misura inferiore. Se si considera l’intero 2010, invece, le previsioni vedono una crescita complessiva del 3% in Italia e del 7% in Spagna.

Bilancio Rcs 2009

Sono stati resi noti i risultati del bilancio 2009 del gruppo Rcs, che ha chiuso l’anno passato con ricavi in calo del 17% rispetto al 2008 a quota 2,2 miliardi, ricavi pubblicitari a 709,7 milioni, contro i 942,1 del 2008.

L’Ebitda pre oneri e proventi non ricorrenti è sceso a 133 milioni da 270,6 milioni, 35,7 milioni post oneri e proventi non ricorrenti. E’ stato di -129,7 milioni il risultato netto di periodo, che deve andare a confrontarsi con un utile netto di 38,3 milioni registrato nel 2008, e con un consenso degli analisti a 112 milioni.

Utili RCS in calo nei primi nove mesi del 2009

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Il Gruppo editoriale RCS ha ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi a 1,6 miliardi, in calo del 17,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando si erano attestati a 1,9 miliardi. In particolare i ricavi pubblicitari sono scesi del 27,2% a 496,8 milioni, l’ebitda post oneri e proventi non ricorrenti sono calati dell’80,1% a 30,3 milioni mentre il risultato netto è stato negativo per 73,3 milioni.

L’editoria è uno dei settori più colpiti dalla crisi economica, soprattutto sul fronte degli investimenti pubblicitari che sono drasticamente calati a fronte del fatto che le aziende trovandosi costrette a tagliare i costi hanno preferito ridurre o eliminare del tutto gli investimenti nel settore pubblicitario.

Mondadori e Rcs chiudono in rosso il primo trimestre 2009

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Il primo rimestre del 2009 è stato tutt’altro che positivo per Mondadori e Rcs, i due gruppi editoriali più importanti in Italia.

Mondadori, in particolare, ha registrato una perdita di 1,8 milioni di euro, un risultato disastroso se paragonato all’utile di 17,7 milioni di euro registrato nello stesso periodo del 2008. Per quanto riguarda gli altri dati di bilancio il fatturato consolidato ha subito un calo del 23% scendendo a quota 354,5 milioni di euro, il margine operativo è calato del 70,7% a 14,2 milioni di euro mentre il risultato operativo è risultato essere pari a 8 milioni di euro rispetto ai 38,2 registrati nl 2008.