Seat PG possibile interesse di Sawiris

Anche ieri le azioni Seat Pagine Gialle hanno evidenziato un rimbalzo tecnico interessante, portando al 75,35% la performance a tre giorni. Dopo l’ammissione al concordato preventivo allo scopo di venir fuori dal grave dissesto finanziario nel modo più indolore possibile e l’uscita ininterrotta dei principali fondi di investimento, sulla società delle directories inizia a vedersi qualche barlume di luce. Ieri l’exploit del titolo (+11,54% a 0,0029 euro) è dovuto soprattutto ai rumors che vogliono il magnate egiziano Sawiris interessato a Seat Pagine Gialle.

Buzzi Unicem annuncia squeeze out Dyckerhoff AG

Buzzi Unicem S.p.A. intende acquistare le azioni residue, ovverosia quelle non ancora possedute, della controllata tedesca Dyckerhoff AG di cui ha già una partecipazione del 96,64%. A darne notizia venerdì scorso è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari dopo che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato per l’avvio dell’operazione, detta in gergo tecnico di squeeze out, che è subordinata al via libera da parte dell’Assemblea degli Azionisti di Dyckerhoff AG.

Buzzi Unicem, che per le azioni residue non possedute offrirà un corrispettivo in contanti adeguato, prevede che l’operazione possa perfezionarsi entro il 2013 con la conseguente cancellazione della società Dyckerhoff AG dalle quotazioni in Borsa.

Seat PG è in bancarotta secondo S&P

L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha rivisto ancora una volta il suo giudizio su Seat Pagine Gialle, che qualche giorno fa ha chiesto l’ammissione al concordato preventivo dopo aver preso atto dell’insostenibilità della propria situazione finanziaria e dell’incapacità di far fronte ai propri impegni sul debito, nonostante la ristrutturazione effettuata lo scorso anno. Standard & Poor’s ha abbassato il rating di lungo termine di Seat Pagine Gialle a “D”, ovvero default. Secondo l’agenzia lo società delle directories è in uno stato di bancarotta.

Saipem acquisisce nuovi contratti da 3,2 miliardi

Importante balzo in borsa per le azioni Saipem, che nelle ultime settimane hanno vissuto momenti molto negativi a seguito della comunicazione da parte dei vertici societari del profit warning sugli obiettivi 2012-2013. Oggi a Piazza Affari il titolo Saipem guadagna il 5,6% a 21,87 euro. I prezzi hanno toccato finora un massimo intraday a 22,01 euro, allontanandosi così dai minimi di periodo toccati il 30 gennaio a 18,61 euro. A mettere il turbo al titolo in borsa è l’acquisizione di nuovi contratti da novembre a oggi.

Tenaris presunte irregolarità in Brasile

Non è un buon momento per il titolo Tenaris alla borsa di Milano. La società attiva nella produzione di tubi senza saldatura sta soffrendo sia per la vicenda Saipem – che dopo il lancio del profit warning 2013 ha trascinato al ribasso il settore energy – sia per le presunte irregolarità commesse dalla propria controllata brasiliana. Infatti, Tenaris ha annunciato che la controllata Confab ha ricevuto una citazione dagli azionisti di minoranza della controllata brasiliana Usinimas, controllata dal gruppo CSN.

Fiat aumento di capitale è un’opportunità

Secondo quanto dichiarato dagli esperti di Morgan Stanley l’aumento di capitale per Fiat è sempre più probabile. Tuttavia, la banca americana ritiene che la ricapitalizzazione non è negativa per il Lingotto, ma sarà un’opportunità. Nel breve termine è chiaro che l’operazione sul capitale rischia di avere un impatto negativo sulle azioni Fiat, ma secondo Morgan Stanley l’aumento di capitale dovrebbe consentire un maggiore controllo del debito e facilitare l’integrazione con Chrysler. Insomma, la banca statunitense è convinta che la ricapitalizzazione possa essere positiva nel lungo termine.

Saipem è “buy” per Société Générale con target a 25€

A sorpresa arrriva un giudizio positivo sulle azioni Saipem, finite nell’occhio del ciclone per il profit warning sugli obiettivi 2012-2013 (annunciato a mercati chiusi il 29 gennaio) e sul possibile insider trading effettuato poco prima della comunicazione dell’allarme sui profitti da parte del management. Stamattina Société Générale ha lanciato un “buy” sull’azione, migliorando così il proprio giudizio dalla precedente valutazione “hold” (tenere le azioni in portafoglio). La banca d’affari transalpina ritiene che il target price del titolo Saipem sia 25 euro.

Seat PG a un passo dal default secondo S&P

Secondo l’agenzia di rating Standard & Poor’s il rischio di finire in default per Seat Pagine Gialle si fa sempre più concreto. La decisione del consiglio di amministrazione della società delle directories di sospendere il pagamento degli interessi sul debito ha generato un fuggi fuggi dal titolo, che in tre giorni ha perso più del 77%. Venerdì le azioni Seat Pagine Gialle hanno evidenziato un nuovo tonfo del 23,08% a 0,002 euro. S&P ha tagliato il rating a “SD” (selective default) da “CC” sui bond da 750 e 65 milioni in scadenza nel 2017.

Seat PG rating tagliato da Moody’s e S&P

Continua il momento di forte tensione in casa Seat Pagine Gialle, che ieri ha perso il 7,14% alla borsa di Milano chiudendo sui minimi di giornata a 0,0026 euro. Si tratta del nuovo minimo di sempre per la società, che però al momento ha altri pensieri per la testa. Dopo la debacle di mercoledì, che ha portato il titolo a perdere il 47,17% in un solo giorno, sono arrivate due pesanti bocciature da parte delle principali agenzie di rating, ovvero Moody’s e Standard & Poor’s.

Azionisti e correntisti MPS da risarcire secondo il Codacons

Ieri l’Assemblea di MPS, Gruppo Monte dei Paschi di Siena, ha deliberato favorevolmente per l’aumento di capitale senza diritto di opzione finalizzato all’accesso agli aiuti di Stato con i cosiddetti “Monti Bond“.

E se il Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari giovedì scorso ha reiterato il fatto che la situazione è sotto controllo, e che i correntisti non hanno nulla da temere, il Codacons ha però annunciato il lancio di un’azione risarcitoria. Al fine di far valere i propri interessi economici, i correntisti e gli azionisti MPS potranno costituirsi presso la Procura di Siena parte offesa compilando un apposito modulo che il Codacons metterà a disposizione a breve sul proprio sito Internet.

MPS reitera discontinuità e rilancio della Banca

Per il Gruppo MPS, Monte dei Paschi di Siena, sono giorni di grande volatilità in Borsa a Piazza Affari per il titolo in scia alla cosiddetta operazione Alexandria. Ma con un comunicato ufficiale emesso nella serata di ieri, giovedì 24 gennaio del 2013, il Gruppo bancario ha espresso sconcerto per gli attacchi subiti, citando tra l’altro le dichiarazioni di alcuni personaggi pubblici, ed anche per delle strumentalizzazioni che non fanno altro che far percepire una condizione di incertezza e di rischio che è priva di fondmento.

Il Gruppo bancario MPS – Monte dei Paschi di Siena, infatti, ha reiterato il fatto che la situazione dell’Istituto è sotto controllo, e che con il nuovo management sono state poste le basi sia per una discontinuità con il passato, sia per il pieno rilancio del Gruppo bancario.

Yoox nuovo record in borsa a 13,56€

La società di vendite online Yoox, specializzata nell’e-commerce al dettaglio di abbigliamento di alta moda e accessori, continua a stupire alla borsa di Milano. Le azioni Yoox hanno toccato un nuovo record storico a 13,56 euro, chiudendo la seduta di borsa con un progresso dell’1,37% a 13,29 euro. Da inizio anno il titolo guadagna il 17,7%. Dodici mesi fa il titolo valeva poco meno di 9 euro. A mettere ancora il turbo alle azioni dell’azienda di Zola Pedrosa (Bologna) è il report molto positivo pubblicato da Bank of America Merrill Lynch.

Astaldi emetterà bond convertibile da 100 milioni

Astaldi, società attiva nel settore costruzioni, ha avviato un’offerta di obbligazioni equity-linked con scadenza a 6 anni e per un valore nominale totale da 100 milioni di euro. L’offerta di bond convertibili è rivolta esclusivamente a investitori qualificati italiani e stranieri al di fuori di Stati Uniti, Canada, Australia e Giappone. Inoltre, è esclusa qualsiasi tipo di offerta al pubblico in qualunque giurisdizione (Italia compresa). L’emissione obbligazionaria prevede un’offerta iniziale di 100 milioni di euro, che potrà poi essere aumentata fino a 115 milioni di euro.

Generali Assicurazioni rating A confermato da S&P

Buone notizie per il gruppo Generali Assicurazioni, che ieri ha ottenuto la conferma del rating A da parte di Standard & Poor’s. Nessun downgrade all’orizzonte, anzi l’agenzia di rating ha deciso di togliere il creditwatch negativo che il Leone di Trieste stava ormai sopportando da tempo. A Piazza Affari le azioni della compagnia assicurativa triestina hanno chiuso con un ribasso dell’1,13% a 13,99 euro. Dieci giorni fa le azioni Generali Assicurazioni avevano toccato il massimo più alto da giugno 2011 a 14,65 euro.