Stime Eps e dividendo 2011-2012 Mediaset tagliate da Nomura

Le previsioni non proprio positive sulla raccolta pubblicitaria in Italia nel corso dei prossimi mesi continuano ad influenzare negativamente il giudizio delle banche d’affari sul titolo Mediaset.

Nei giorni scorsi, ricordiamo, il target price su Mediaset è stato abbassato dagli analisti, una scelta che anche se con alcuni giorni di ritardo ha deciso di prendere anche Nomura. Il broker ha infatti annunciato stamani di aver rivisto al ribasso il prezzo obiettivo sull’azienda del Biscione portandolo da 3,7 euro a 2,5 euro, confermando al contempo rating “reduce”.

Target price Mediaset abbassato dagli analisti

Il titolo Mediaset cede stamani l’1,94% a quota 3,336 euro sulla scia dei tagli arrivati nel corso delle ultime ore da alcuni broker. Tra questi segnaliamo Morgan Stanley, che ieri ha comunicato di aver rivisto al ribasso il target price su Mediaset portandolo da 4,75 a 4 euro, confermando il rating “equal weight”

Analoga decisione è stata presa oggi Société Générale, che ha portato il prezzo obiettivo su Mediaset da 5,8 a 3,7 euro, confermando la raccomandazione “hold”.

Quotazione Mediaset in calo per giudizio Bernstein

A Piazza Affari la quotazione Mediaset segna stamani una flessione dell’1,60% a quota 3,578 euro, una performance negativa ricondotta in larga parte all’esito delle elezioni amministrative, che ha portato Bernstein ad abbassare il target price a 3,5 euro dai precedenti 4,5 euro, ribadendo al contempo rating “market perform”.

Secondo gli analisti, in particolare, l’esito delle elezioni amministrative rappresenta un duro colpo per Mediaset, soprattutto perchè si tratta di risultati che rafforzano l’ipotesi che si decida di ricorrere ad elezioni anticipate e di conseguenza, in caso di vincita della coalizione di sinistra, appare sempre più probabile l’eventualità che vengano adottate misure legislative che andrebbero a limitare lo sviluppo della società.

Quotazione Mediaset bocciata dagli analisti

A Piazza Affari il titolo Mediaset nel primo pomeriggio cede il 2,60% a 4,276 euro, una performance negativa ricondotta in larga parte alle previsioni non proprio positive degli analisti in relazione ai risultati trimestrali realizzati dal gruppo nel corso di primi tre mesi dell’anno e che saranno ufficialmente resi noti domani.

Le previsioni negative hanno portato diverse banche d’affari ad attuare un downgrade sul titolo. Tra queste figura Citigroup, che ha comunicato di aver tagliato il rating sulla quotazione Mediaset, portandolo da “hold” a “sell”, il target price da 4,9 a 3,8 euro e le stime di Eps 2011-2013 del 15-21%.

Rating Mediaset tagliato da Mediobanca

Gli analisti di Mediobanca hanno abbassato il target price sulla quotazione Mediaset da 6,27 a 6,24 euro, mantenendo al contempo il rating “outperform”.

Nella nota mediante la quale la banca d’affari ha comunicato la sua decisione viene precisato che le previsioni relative al secondo trimestre sono positive, inoltre sono state confermate le stime per i nuovi canali da poco lanciati, grazie ai quali si prevede un notevole incremento della raccolta pubblicitaria, e le stime sull’utile operativo 2011 che dovrebbe arrivare a 9 milioni di euro per la pay tv.

Titolo Mediaset in rialzo dopo promozione BofA

Bank of America Merrill Lynch ha alzato la raccomandazione su Mediaset da “underperform” a “neutral”, mantenendo il target price a 4,5 euro.

A spingere la banca d’affari a promuovere il titolo Mediaset è soprattutto la convinzione che dopo la performance negativa registrata dall’inizio dell’anno, l’azione sia finalmente riuscita ad uscire definitivamente dal periodo negativo che le è costato una perdita del 22% dall’inizio dell’anno e una performance inferiore del 37% rispetto alla media del settore.

Target price Mediaset alzato da Goldman Sachs

Goldman Sachs ha alzato il target price del titolo Mediaset portandolo da 5,6 a 5,8 euro, confermando comunque il rating neutral. Secondo la banca d’affari, in particolare, le potenzialità del titolo Mediaset non riguardano solo l’atteso aumento degli investimenti pubblicitari e le eventuali evoluzioni tecnologiche ma anche e soprattutto la frammentazione dei canali e la potenziale pressione sulle emittenti statali che la società è in grado di esercitare.

Goldman Sachs, tuttavia, è ottimista sull’intero settore della Free TV visto che lo considera un comparto che, a dispetto delle diffuse preoccupazioni soprattutto relative alla tecnologia, non è affatto debole.

Titolo Mediaset promosso da Rbs

Royal bank of Scotland ha alzato il rating su Mediaset portandolo da “Hold” a “Buy” e al contempo ha leggermente rivisto al ribasso il target sul prezzo da 6,30 a 6,00 euro.

A spingere la banca d’affari a promuovere l’emittente televisiva italiana è stato soprattutto un aumento della raccolta pubblicitaria superiore alle previsioni e il calo del prezzo delle azioni, circostanze che hanno entrambe contribuito a migliorare la valutazione del titolo, considerato piuttosto interessante soprattutto in virtù di un’ampia diversificazione data dalla presenza sia di canali gratuiti che a pagamento, per non parlare del controllo esercitato sul canale spagnolo Tele 5.

Rating Mediaset alzato da Citigroup

Citigroup ha alzato il rating su Mediaset portandolo da “Hold” a “Buy” e il target sul prezzo a 6 euro, una decisione dettata soprattutto dall’ottimismo che la banca d’affari ha mostrato di avere nei confronti dell’emittente televisiva italiana. A suo avviso, infatti, nei prossimi mesi Mediaset potrà giovare di un andamento favorevole dell’attività e di una crescita dei ricavi riconducibile soprattutto ai canali pay-per-view.

Tutto questo senza contare che Mediaset oltre che in Italia occupa una posizione di rilievo anche in Spagna, paese da cui proviene una parte dei proventi della sua attività.