Intesa Sanpaolo migliora Core Tier 1 ratio con buy back titoli

In data odierna, lunedì 20 febbraio del 2012, il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo ha perfezionato un’operazione di buy back di titoli subordinati che sarà in grado di generare effetti positivi a valere sui conti del primo trimestre del corrente anno. Facendo seguito ad un invito che è stato pubblicato il 6 febbraio scorso, cui è seguita il 15 febbraio scorso l’accettazione all’acquisto, quella odierna è la data di regolamento dei titoli oggetto del buy back.

Trattasi, nello specifico, delle 9,5% Fixed Rate Resettable Perpetual Subordinated Notes, con codice ISIN XS0545782020, delle 8,375% Fixed to Floating Rate Perpetual Subordinated Notes, con codice XS0456541506, e delle 8,047% Fixed to Floating Rate Perpetual Subordinated Notes con codice Isin XS0371711663.

Titolo Intesa Sanpaolo bocciato da Cheuvreux

Cheuvreux ha ridotto la sua raccomandazione sul titolo Intesa Sanpaolo da “selected list” a “underperform”, il target price da 1,5 euro a 1,3 euro e le stime relative all’utile per azione 2012-2013 in media del 7% circa.

La decisione è stata presa a seguito dell’ottima performance messa a segno dal titolo nel corso dell’ultimo periodo, basti pensare che da settembre ad oggi il titolo Intesa Sanpaolo ha segnato un rialzo di oltre il 25% sulla scia delle nuove misure contenute nella manovra Monti.

Giudizio analisti titolo Intesa Sanpaolo positivo

Il giudizio degli analisti sul titolo Intesa Sanpaolo è senza dubbio positivo, soprattutto dopo che i test condotti dall’Eba (Europea Banking Authority) hanno evidenziato l’adeguata patrimonializzazione dell’istituto guidato da Enrico Cucchiani.

Gli analisti di Goldmam Sachs, in particolare, hanno alzato la raccomandazione portandola da “neutral” a “buy” e il target price da 1,55 a 1,9 euro, inserendo al contempo il titolo nella Pan-Europe Buy List, ossia nella lista dei titoli da acquistare.

Intesa Sanpaolo e Unicredit bocciate da Intermonte

Gli analisti di Intermonte hanno comunicato di aver rivisto al ribasso la loro valutazione su due importanti titoli del comparto bancario italiano: Intesa Sanpaolo e Unicredit.

Per quanto riguarda Intesa Sanpaolo, in particolare, il broker ha fatto sapere di aver tagliato il rating portandolo da “outperform” a “neutral” e il target price da 1,6 a 1,25 euro. Le motivazioni del downgrade, ha spiegato la banca d’affari, hanno a che fare con la riduzione delle stime per il periodo 2011-2012 rispettivamente del 3% e del 13% per via degli accantonamenti e di una consistente riduzione del fatturato.

Intesa Sanpaolo promossa da Bernstein

Bernstein ha promosso il titolo di Intesa Sanpaolo. Il broker ha alzato il rating da Market perform a Outperform, tagliando però il target price, da 2,54 a 2,35 euro per azione.

Come indicato da Bernstein, il titolo Intesa Sanpaolo ha fatto registrare dallo scorso anno una debole performance.

Rating Intesa Sanpaolo tagliato da Moody’s

La quotazione Intesa Sanpaolo segna in tarda mattinata un rialzo di oltre un punto percentuale nonostante il downgrade arrivato questa mattina da Moody’s che, alla pari di quanto fatto ieri da Fitch che ha tagliato il rating Eni, ha comunicato di aver abbassato il rating sul debito a lungo termine dell’istituto guidato da Corrado Passera portandolo da Aa2 ad Aa3.

Moody’s ha anche modificato l’outlook sul rating portandolo da negativo a stabile mentre il rating sulla solidità finanziaria è stato portato a C+.

Rbs consiglia Intesa Sanpaolo

Royal Bank of Scotland ha avviato oggi la copertura su Intesa Sanpaolo fissando il rating “Buy” e il target sul prezzo a 3,32 euro, una valutazione derivante dalla convinzione che la banca italiana rappresenta una tra le migliori opportunità di investimento in Italia, soprattutto alla luce dell’elevato potenziale di rialzo rispetto al livello attuale.

Royal Bank of Scotland, inoltre, ha evidenziato che Intesa Sanpaolo sta riuscendo ad alleviare la pressione sui suoi margini, derivante dai tassi di interesse piuttosto bassi, attraverso un’attenta gestione dei costi.

Intesa Sanpaolo bocciata da Credit Suisse

Credit Suisse ha tagliato la sua raccomandazione sul titolo Intesa Sanpaolo portandola da “Outperform” a “Neutral” ed il target sul prezzo da 3,20 a 2,85 euro.

La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che non si tratta di una valutazione che deriva dalla perdita di fiducia nei confronti dell’istituto bancario, anzi, continua ad apprezzare il suo modello di business, semplicemente però ritiene che un apprezzamento del suo titolo nel breve periodo sia alquanto improbabile.