
Goldman ha inoltre abbassato il target price su Campari portandolo da 5,60 a 5,10 euro per azione. Ieri a Piazza Affari al termine della seduta Campari ha chiuso in calo dell’1,73% a quota 5,405 euro per azione.
Goldman ha inoltre abbassato il target price su Campari portandolo da 5,60 a 5,10 euro per azione. Ieri a Piazza Affari al termine della seduta Campari ha chiuso in calo dell’1,73% a quota 5,405 euro per azione.
Contestualmente Deutsche Bank ha rilasciato un comunicato nel quale conferma il proprio rating hold sul titolo della maggiore azienda italiana produttrice di alcolici.
Un risultato positivo che, come sottolinea Equita, l’azienda è riuscita a realizzare nonostante l’assenza di alcuni elementi non ricorrenti, tra cui figura l’internalizzazione del margine di distribuzione in Australia e gli acquisti anticipati in Russia.
Gli analisti di Equita hanno però confermato l’interesse sul titolo Campari, che offre un buon momentum sugli utili, buone stime di crescita organica del business soprattutto in Brasile, Argentina, Russia, ed anche in Europa e Australia, oltre ad un possibile upside da eventuali acquisizioni.
Ad influire negativamente sul titolo è il giudizio arrivato da Ubs, che ha rivisto al ribasso la raccomandazione sul titolo portandola da “sell ” da “neutral”, anche se al contempo ha alzato il target price a 4,7 euro dai precedenti 4,3 euro.
Allo stesso tempo, tuttavia, Goldman Sachs ha lievemente abbassato le stime di Eps 2011 e 2012 rispettivamente da 0,28 a 0,27 euro per azione e da 0,31 a 0,30 euro per azione.
Questo rialzo è anche però dovuto ad Ubs, che ha alzato il target price sul titolo a quota 4,20 euro dai 4 euro precedenti (con rating invariato a neutral), e a Bank of America-Merrill Lynch che ha confermato buy con target a 4,6 euro.