Continuano le grandi manovre su RCS MediaGroup, dopo che Fiat ha già fatto sapere che raddoppierà la propria quota portandola al 20,135%. Ora a uscire allo scoperto è Diego Della Valle, uno dei principali azionisti fuori patto con una quota dell’8,7% circa nel capitale del gruppo editoriale di via Rizzoli. Nel corso di una conferenza stampa, l’imprenditore marchigiano ha fatto sapere che aderirà all’aumento di capitale di Rcs. Il patron della Tod’s si è anche detto disponibile a rilevare i diritti inoptati delle banche per avere una quota superiore al 20%.
quotazione rcs
Rcs possibile Opa dopo aumento di capitale?
C’è grande fermento nell’azionariato di RCS MediaGroup, che ieri ha chiuso la seduta di borsa con un balzo del 25,91% a 1,73 euro, toccando un massimo di giornata a 1,819 euro. A mettere il turbo alle azioni del gruppo editoriale di via Rizzoli sono i rumors di una possibile Opa dopo l’aumento di capitale da 421 milioni di euro, che terminerà venerdì 5 luglio. La Consob è già in allerta, per cercare di capire il nuovo assetto societario dovuto alla redistribuzione delle quote nel capitale.
RCS e Poligrafici Editoriale insieme per la raccolta pubblicitaria

Rcs quotazione post-aumento capitale sarà di 1,75-1,8 euro
Dopo che su Rcs prezzo aumento di capitale è 1,235 euro, si inizia a fare un po’ i conti su quella che potrebbe essere la quotazione dopo la ricapitalizzazione a sconto decisa dall’assemblea degli azionisti pari al 30% sul Terp (prezzo teorico dopo lo stacco del diritto di opzione). Dopo l’aumento di capitale il prezzo delle azioni RCS MediaGroup dovrebbe attestarsi tra 1,75 euro e 1,8 euro, ovvero circa la metà del valore corrente espresso in borsa. Stamattina il titolo Rcs perde il 5,79% a 3,58 euro.
Aumento di capitale RCS MediaGroup imminente

Rcs crolla in borsa su possibile aumento di capitale a forte sconto
Il mercato è ancora in apprensione per le scelte strategiche sul capitale di RCS MediaGroup, che a Piazza Affari soffre il sentiment negativo sul titolo che negli ultimi giorni è stato letteralmente bersagliato dalle vendite. Anche stamattina le cose non vanno nella direzione giusta: le azioni del gruppo editoriale che controlla Il Corriere della Sera evidenziano una flessione temporanea del 7,21% a 3,164 euro. I prezzi sono già scesi fino a 3,132 euro, ai minimi da agosto 2012. Gli investitori temono un aumento di capitale a forte sconto.
Della Valle contro aumento di capitale Rcs
Sale la tensione in casa RCS MediaGroup, il gruppo editoriale che controlla Il Corriere della Sera. Il consiglio di amministrazione del gruppo di via Rizzoli ha ricevuto due lettere dagli azionisti Diego Della Valle e la famiglia Benetton, dove veniva sottolineata l’intenzione di voler votare contro l’aumento di capitale da 600 milioni di euro che dovrebbe essere lanciato ufficialmente questaa estate. Le azioni Rcs hanno chiuso la scorsa ottava con un gain del 2,71%, ma restano ancora molto vicine ai livelli toccati la scorsa estate quando iniziò un clamoroso rally da 0,6€ a 2,99€.
Rcs perde più di mezzo miliardo nel 2012
RCS MediaGroup ha perso più di mezzo miliardo lo scorso anno, a causa soprattutto di importanti svalutazioni in bilancio. In borsa il titolo Rcs continua ad arrancare sotto quota 1 euro e venerdì ha chiuso la seduta con un rialzo dell’1,17% a 0,862 euro. Il gruppo editoriale di via Rizzoli, che controlla Il Corriere della Sera, ha chiuso il 2012 con una perdita di 509,3 milioni di euro. A pesare sul risultato netto del gruppo sono state le pesanti svalutazioni per 435,1 milioni, legate soprattutto a Unidad Editorial.
Rcs triplica il valore in borsa in meno di un mese
Non riesce a fare prezzo questa mattina il titolo Rcs MediaGroup, che segna un rialzo teorico del 17% a 1,98 euro. Ieri le azioni del gruppo editoriale, che controlla Il Corriere della Sera, hanno chiuso con un progresso del 19,13% a 1,7 euro. Negli ultimi trenta giorni il titolo Rcs ha più che triplicato il suo valore alla borsa di Milano, passando da una quotazione di 0,45 euro a 1,7 euro (senza considerare i probabili apprezzamenti odierni con prezzo intorno a 2 euro).