
Maire Tecnimont cede due partecipazioni

L’assemblea straordinaria degli azionisti di Maire Tecnimont ha dato il via libera al raggruppamento delle azioni e all’aumento di capitale. Per quanto riguarda il raggruppamento delle azioni già in circolazione, i soci hanno deliberato un rapporto di conversione di 1 nuova azione ogni 10 possedute. Tuttavia, non ci sarà alcuna diluizione del capitale sociale che al momento è pari a 16,125 milioni di euro suddiviso in 322,5 milioni di azioni. A seguito del raggruppamento, il capitale sociale sarà ripartito in 32,25 milioni di azioni.
Il bilancio 2012 di Maire Tecnimont ha evidenziato una perdita netta a 207,6 milioni di euro, in calo rispetto al passivo di 296,4 milioni di euro registrato dodici mesi prima. I ricavi sono scesi del 17,4% a 2.186,8 milioni di euro, mentre l’ebitda è risultato negativo per 159,2 milioni di euro, ma in miglioramento rispetto ai -302 milioni dell’anno precedente. Il risultato netto della gestione finanziaria è peggiorato a -45,1 milioni di euro: nel 2011 il risultato era stato negativo solo per 16,7 milioni.
Pessimo andamento in borsa per il titolo Maire Tecnimont, quotato a Piazza Affari con il ticker “MTâ€. Dopo la comunicazione dei risultati trimestrali le azioni sono in calo del 4,78% a 0,4799 euro. Il titolo inizialmente non riusciva a fare prezzo questa mattina, poi è crollato fino a toccare un nuovo minimo storico a 0,45 euro. Da inizio mese il titolo perde il 32%. Nei primi nove mesi del 2012 il giro d’affari della società è sceso del 18,3% a 1,66 miliardi di euro, a causa soprattutto dell’andamneto negativo delle attività sudamericane.
E’ un momento molto difficile per Maire Tecnimont, quotata a Piazza Affati con il simbolo “MTâ€. Ieri il titolo è stato il peggiore della borsa milanese con una perdita dell’8,69%, ma anche stamattina si registra una pesante battuta d’arresto con le azioni sospese per eccesso di ribasso. Il titolo Maire Tecnimont è ora in asta di volatilità con un calo teorico del 6,94% a 0,523 euro. Il titolo è sceso oggi sui minimi più bassi degli ultimi tre mesi. A creare le condizioni per il sell-off sono i timori di un imminente annuncio di aumento di capitale.