Salini Impregilo target piano industriale al 2016 molto impegnativi

impregilo_logoSalini Impregilo ha conquistato la fiducia degli investitori dopo la presentazione del piano industriale al 2016, che il nuovo gruppo delle costruzioni italiano – nato dalla fusione tra il general contractor milanese e la società di costruzioni capitolina – ha intenzione di utilizzare come trampolino di lancio per una maggiore espansione sui mercati internazionali. I target previsti nel piano strategico sono molto ambiziosi, ma il management del gruppo appare molto fiducioso. Tra i principali obiettivi c’è l’aumento del fatturato a 7,4 miliardi di euro.

Impregilo-Salini ok a fusione e concambio

impregiloNon ci sono stati colpi di scena nella riunione di ieri dei consigli di amministrazione di Impregilo e Salini Costruzioni. I board dei due gruppi hanno approvato la fusione tra il general contractor milanese e la società di costruzioni romana guidata dal patron Pietro Salini, che da qualche tempo ha conquistato la maggioranza di Impregilo. I cda hanno dato l’ok all’operazione di fusione, che prevede il concambio di 6,45 azioni Impregilo per ogni azione Salini. Dopo la fusione, il gruppo capitolino avrà una quota dell’89,95% nella nuova Salini Impregilo Spa.

Impregilo in Polonia con due nuove commesse

L’accordo strategico con Salini continua a generare effetti positivi per il business della Impregilo S.p.A.. La società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari ha infatti reso noto venerdì scorso d’essersi aggiudicata in Polonia, in joint venture, due nuove commesse relative all’Autostrada A1, la Torun-Strykow.

I lavori da realizzare, su una tratta autostradale lunga all’incirca 75 chilometri, hanno un controvalore pari a ben 250 milioni di euro circa. L’aggiudicazione dei lavori da parte di Impregilo S.p.A. è avvenuta in joint venture per una quota del 33,34%, la stessa di Salini Polska, mentre il restante 33,32% è di Kobylarnia, una società polacca.

Impregilo valorizza intera quota in EcoRodovias

925 milioni di euro al netto delle imposte. E’ questo l’incasso complessivo di Impregilo S.p.A. relativamente all’operazione di cessione della società EcoRodovias Infraestrutura e Logistica S.A.. Questo dopo che Impregilo ha ceduto a BTG Pactual il rimanente 6,5% posseduto in EcoRodovias a fronte di un incasso pari, al netto delle imposte, a 193 milioni di euro.

In accordo con quanto messo in evidenza dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari con un comunicato ufficiale emesso in data odierna, venerdì 11 gennaio del 2013, la valorizzazione da parte di Impregilo S.p.A. dell’intera partecipazione detenuta nella società EcoRodovias Infraestrutura e Logistica S.A. rientra tra gli obiettivi del nuovo Piano Industriale che è stato approvato lo scorso 6 dicembre del 2012 per il periodo che va dal 2013 al 2015.

Impregilo e Salini insieme per il progetto Mina de Cobre

L’accordo strategico tra Impregilo S.p.A. e Salini funziona. Questo dopo che la Impregilo S.p.A. nella giornata di ieri, mercoledì 2 gennaio del 2013, ha reso noto d’essersi aggiudicata, proprio in joint venture con Salini, un’importante commessa che, tra l’altro, segna l’ingresso della società quotata in Borsa a Piazza Affari nel settore minerario.

Trattasi, nello specifico, di una commessa da complessivi 560 milioni di dollari nell’ambito del progetto che, a Panama, è denominato “Mina de Cobre“. I lavori che sono stati acquisiti, in accordo con un comunicato ufficiale emesso nella giornata di ieri da Impregilo S.p.A., prevedono la costruzione di infrastrutture per la viabilità con il fine di accedere ad una miniera di rame molto importante.

Impregilo indagati Salini e fondo Amber per aggiotaggio

Potrebbe riaprirsi clamorosamente la battaglia per il controllo di Impregilo, che da qualche mese è sotto l’egida del costruttore romano Pietro Salini, che per lungo tempo ha duellato con la famiglia Gavio per mettere le mani sul general contractor milanese. A pochi mesi dal suo insediamento ai vertici della società di costruzioni lombarda, Pietro Salini è finito per la seconda volta nel ciclone delle indagini. L’accusa questa volta sarebbe quella di aggiotaggio nell’ambito della sua scalata in Impregilo.