Bpm mercato non crede al consolidamento delle popolari

This picture shows a view of the Banca Popolare di Milano on December 2, 2012 in Milan. AFP PHOTO / GIUSEPPE CACACE        (Photo credit should read GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)Nonostante una partenza positiva all’inizio della mattinata di ieri, il titolo Banca Popolare di Milano non è riuscito a chiudere in territorio positivo a causa del crollo generalizzato dei titoli bancari, dovuto al forte aumento dello spread (leggi anche Spread Btp-Bund risale a 245 su tensioni politiche) e alle preocupazioni relative alla stabilità del governo Letta. Inoltre, il mercato sembra non credere ai rumors relativi alla possibilità di un consolidamento delle banche popolari in Italia. Le azioni Bpm hanno così chiuso con una flessione del 2,81% a 0,3872 euro.

Bca Pop Milano nuove ipotesi di governance

BPMSecondo le ultime indiscrezioni di stampa, il management di Banca Popolare di Milano starebbe pensando a nuove ipotesi di governance. A Piazza Affari il titolo Bpm sale dell’1,08% a 0,4129 euro, dopo che ieri i prezzi erano scesi sui minimi da metà dicembre scorso poco sopra 0,4 euro. Andrea Bonomi, presidente del consiglio di gestione di Bpm, sta valutando la possibilità di mantenere l’attuale modello di banca cooperativa, basato sul voto capitario, apportando però alcune modifiche. Nell’ultimo mese il titolo Bpm ha perso il 25% alla borsa di Milano.

Bpm vale 0,7€ dopo pulizia bilancio e trasformazione in Spa

A Piazza Affari i riflettori restano puntati sul settore bancario, considerando che siamo nel bel mezzo della stagione delle trimestrali. In particolare ieri sera è stato pubblicato il bilancio di Banca Popolare di Milano, che ha chiuso l’esercizio 2012 con una perdita di circa 430 milioni di euro a causa di forti svalutazioni e accantonamenti su crediti. Tuttavia, secondo alcuni analisti finanziari, la pulizia di bilancio può essere un fattore decisivo in grado di dare il via a un re-rating del titolo.