Octo Telematics verso quotazione in borsa nel 2013

Il 2013 potrebbe essere l’anno buono per Octo Telematics per quotarsi in borsa. Il gruppo specializzato nella fornitura di sistemi e servizi telematici per il mercato assicurativo auto e dell’automotive è controllato indirettamente dal fondo Charme II, gestito da Montezemolo & Partners Sgr coadiuvato dai fondi Amadeus Capital Partners e R Capital Management. Nei giorni scorsi il management di Octo Telematics ha dato mandato a Goldman Sachs per valutare le varie opzioni per valorizzare le quote degli azionisti, sondare l’interesse degli investitori e studiare la quotazione in borsa.

Quotazione in Borsa Fedrigoni

L’azienda veneta leader mondiale nel settore dei prodotti cartacei, la Fedrigoni Group con sede a Verona e nota al grande pubblico per il marchio Fabriano, ha deciso di recente, nonostante le condizioni di estrema volatilità dei mercati, di quotarsi a Piazza Affari, conscia della propria credibilità e della propria solidità.

D’altronde, se si dovesse dare retta ai numeri, la Fedrigoni Group è una delle poche aziende che sembrerebbe essersi ripresa ottimamente dalla crisi mondiale che ha investito i più disparati settori industriali negli ultimi 4-5 anni, come dimostra il bilancio approvato a fine 2010, anno archiviato con consistenti aumenti degli utili e dei ricavi e con netto decremento dell’indebitamento.

Citigroup Ipo Primerica settore vita

Ieri Citigroup ha quotato in borsa la sua controllata nel settore delle assicurazioni vita, ossia Primerica, ed ha raccolto 320,4 milioni di dollari, con 21,36 milioni di azioni Primerica vendute, contro le previsioni che parlavano di una sottoscrizione di 18 milioni di titoli.

Il prezzo unitario delle azioni vendute è stato di 15 dollari, quindi oltre la forchetta di prezzo precedentemente indicata di 12-14 dollari. Citi deterrà il 43% della azioni ordinarie di Primerica, che diventerà il 39% in caso di esercizio della greenshoe.

Al via la ristrutturazione di Safilo

safilo

Contrariamente a quanto previsto la proroga dell’Opa per l’acquisto di bond Safilo è servita, Hal Holding è infatti riuscita infatti a concludere in maniera positiva l’offerta lanciata il 20 ottobre scorso sul bond da 195 milioni, con scadenza 2013, anche se ha dovuto modificare il quorum del 60% richiesto per il successo dell’opa che è stato portato al 51% circa.

Hal Holding, ricordiamo, è la società impegnata nel salvataggio di Safilo, l’esito positivo dell’offerta rappresentava uno dei presupposti per il salvataggio del gruppo e forse anche la condizione che almeno apparentemente sembrava la più difficile da raggiungere.