
Francesco Facchini, direttore finanziario del gruppo, sostiene che non ci sarà un nuovo tentativo da parte di Xinmao, e si è detto molto ottimista per l’offerta proposta alla società olandese.
Francesco Facchini, direttore finanziario del gruppo, sostiene che non ci sarà un nuovo tentativo da parte di Xinmao, e si è detto molto ottimista per l’offerta proposta alla società olandese.
Ora servirà una normale pausa di consolidamento, ma visto l’andamento del titolo non servirà molto tempo perchè Prysmian possa attaccare anche i massimi di ottobre a quota 14,45-14,50 euro per azione.
Inutile dire che dopo la resa dell’azienda cinese è ormai sicuro che a breve Prysmian acquisirà Draka, un matrimonio da cui nascerà un colosso con un giro d’affari pari a circa 6 miliardi di euro e circa 300 milioni di utili.
A spingere in alto il titolo dell’azienda attiva nel settore dei cavi è ancora una volta la potenziale acquisizione di Draka, per la quale Prysmian ha già provveduto a presentare un’offerta mista di acquisto e scambio che prevede un corrispettivo di 8,60 euro in denaro e di 0,6595 azioni Prysmian per ciascuna azione di Draka.
Nel dettaglio si tratta di un’offerta mista di acquisto e scambio che prevede un corrispettivo in denaro da 8,60 euro e di 0,6595 azioni Prysmian per ciascuna azione di Draka.
L’offerta di Prysmian è stata accolta in maniera positiva dall’azienda, tanto che anche la famiglia Flint, principale azionista del gruppo, aveva fornito la sua approvazione ad una eventuale cessione dell’azienda a Prysmian.
La conferma da parte dell’azienda cinese, dunque, restituisce credibilità all’ipotesi che Xinmao sia nelle condizioni di poter acquisire Draka, dal momento che inizialmente si era pensato che date le sue modeste dimensioni non sarebbe stata in grado di sborsare una simile cifra e soprattutto di tenere testa ad un’eventuale rialzo da parte di Prysmian.
Le indiscrezioni, secondo cui la banca e l’azienda cinese sarebbero già giunte ad un accordo per il finanziamento dell’operazione, hanno contribuito a restituire credibilità all’operazione, dal momento che la maggior parte degli analisti aveva guardato con un certo scetticismo la possibilità che l’azienda cinese riuscisse ad acquisire Draka.
Nello stesso comunicato, inoltre, l’amministratore delegato ha anche smentito le voci circolate ieri e che parlavano di una controfferta da parte della cinese Tianjin Xinmao, spiegando che si è trattato solo di un comunicato stampa e non di un’offerta vera e propria.
A poche ore dall’offerta di Prysmian, tuttavia, è arrivata una controfferta da parte di Tianjin Xinmao Science and Technology, che ha fatto sapere di aver lanciato un’offerta in contanti pari a 20,50 euro per azione su Draka.
Prysmian, dopo aver tenuto il supporto grafico di quota 12-12,2 euro per azione, ha messo a segno un veloce spunto rialzista che potrebbe far tornare il titolo su valori più vicini ai 13 euro per azione.
Con il breakout della barriera si assisterà ad una nuova spinta verso l’alto di Prysmian, che potrà addirittura puntare la soglia psicologica dei 14 euro per azione, in un primo momento, e 14,25-14,28 in un secondo momento.
In questo modo la società specializzata nel settore dei cavi e sistemi per l’energia e le tlc, farà parte del progetto, che andrà a collegare due parchi eolici offshore che si trovano nel Mare del Nord alla terraferma, in Germania.
Per il titolo Prysmian si prospettano dunque dei nuovi cali che potranno portare il valore dell’azione vicino ai minimi dell’anno a quota 11,20-11,10.