Situazione patrimoniale MPS complessivamente solida

E’ complessivamente solida la situazione patrimoniale del Gruppo MPS, Monte dei Paschi di Siena. Questo è quanto, tra l’altro, recita una nota del Dipartimento del Tesoro del Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, a margine della riunione del Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria.

Il Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria, nell’esaminare quella che è l’attuale condizione dei mercati finanziari, nonché del settore del credito ed assicurativo, ha infatti trattato il caso del Gruppo MPS, Monte dei Paschi di Siena, affermando altresì come questo non vada nel complesso a produrre effetti sul sistema bancario.

Fondazione Mps pronta a vendere il 10%

Fondazione Mps, azionista di maggioranza dell’istituto bancario di Rocca Salimbeni con una quota del 34,9%, ha dichiarato di essere pronta a vendere una quota del 10% per fare cassa e rimborsare la restante parte del debito da 350 milioni di euro che deve a un pool di banche capitanate da Jp Morgan. L’obiettivo è contenuto nel documento programmatico 2013 che sarà reso noto ufficialmente solo nei prossimi giorni. L’Ente annuncerà anche alla distribuzione dei dividendi, che diminuirà rispetto ai 21 milioni dello scorso anno.

Aumento di capitale Unicredit molto probabile

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Oggi in borsa l’attenzione è rivolta sopratutto al titolo di Unicredit, al centro di molte voci che parlano di un imminente annuncio di un aumento di capitale da 4 miliardi di euro. Secondo le prime indiscrezioni le Fondazioni azioniste sarebbero già pronte ad iniziare il lavoro per la ricapitalizzazione del gruppo, l’unica richiesta è quella di avere un dividendo pagato il prossimo anno in contanti. In questo momento il titolo di Piazza Cordusio in borsa lascia sul campo lo 0,78% a quota 2,53 euro per azione.

L’aumento di capitale potrebbe essere messo in pratica già all’inizio dell’anno prossimo, e già cinque banche sarebbero al lavoro per portare avanti al meglio tale progetto.

Ricapitalizzazione da 4 miliardi per Unicredit?

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Ieri si è tenuto il comitato strategico di Unicredit, dove l’amministratore delegato Alessandro Profumo ha illustrato ai maggiori azionisti del gruppo quelle che sono le opzione per l’immediato futuro.

Con l’aiuto del presidente Dieter Rampl, sono state proposte varie misure, per un totale di 4 miliardi di euro, per aumentare la solidità patrimoniale di Unicredit. Le opzioni più plausibili però sembrano essere due: la prima prevede Tremonti Bond e aiuti di Stato dall’Austria, mentre la seconda prevede una ricapitalizzazione del gruppo.