I dati Istat hanno mostrato una nuova decrescita della produzione industriale italiana che nel 2013 è diminuita del 3% in relazione al 2012, quando aveva mostrato un calo del 6,4% su base annua. I dati Istat mostrano che a dicembre l’indice destagionalizzato della produzione industriale è sceso dello 0,9% sul mese precedente. Nella media del trimestre ottobre-dicembre l’indice ha registrato un + 0,7% rispetto al trimestre precedente.
produzione
Geox produzione scarpe in calo nel 2009

I rialzi recenti di Geox sono da ricondurre soprattutto alla decisione presa da Bank of America Merrill Lynch che ha tolto il titolo da quella lista dei meno preferiti, ma anche alla conferma dei dazi sulle importazioni di scarpe dalla Cina in Europa.
Dati produzione industriale in Italia giugno 2009

Altro dato importante fornito dall’Istat è quello che riguarda il dato grezzo rispetto allo stesso mese del 2008, che ha fatto segnare un calo del 19,7%, mentre l’indice grezzo relativo alla prima metà dell’anno è in calo del 22,2%.
In Giappone crollano le vendite del 5,8%

Il calo è notevole e nell’anno 2008 si è registrata una riduzione delle vendite di ben 5,8 punti percentuali che hanno pesato anche sul livello di disoccupazione sia all’interno dello stato sia nelle fabbriche esternizzate.
La borsa americana si riprende dalla crisi

Il Governatore Bernanke ha inoltre assicurato che la Fed fornirà alle banche tutto il capitale necessario a superare questa crisi con lo scopo di aiutare il sistema finanziario e ha richiesto un intervento che dovrà evitare il riproporsi di tali situazioni in futuro.
Prezzi delle case in calo del 18%

In tutto questo contesto il discorso di Bernanke può essere considerato almeno in parte “colpevole†dei movimenti che abbiamo notato sui mercati. Il governatore della Fed ha denotato la situazione attuale indicando come tale condizione economica non sia ancora prossima alla conclusione e sottolineando che i tassi di interesse rimarranno per tutto il 2009 a questi livelli.
Il governo è al lavoro per aiutare il settore auto

Ciò che i vertici Fiat lamentano è soprattutto la totale assenza di intervento da parte del governo italiano. Le aziende produttrici di automobili degli altri paesi, infatti, hanno tutte, chi più chi meno, ricevuto aiuti dal proprio governo affinchè potessero far fronte al calo delle vendite determinato dalla crisi economica mondiale.
Ripresa al palo senza i giusti investimenti

Se prima le imprese che possedevano lavoratori in nero erano una su quattro ora sono diventate una su due e questo è un vero segnale di allarme che il governo dovrebbe recepire.