Pil Italia Q3 2012 a -2,4% su base annua

Nel terzo trimestre del 2012 il Pil italiano ha fatto registrare una contrazione del 2,4% su base annua, e dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. A rilevarlo è stato l’Istituto Nazionale di Statistica nel far presente come al termine dei primi nove mesi del 2012 la variazione di Pil già acquisita sia pari a -1,9%.

E considerando che il corrente trimestre, l’ultimo del 2012, non è stato di certo entusiasmante per il nostro Paese, ne consegue che è lecito stimare un Pil 2012 con un calo complessivo pari ad almeno il 2%.

Pil Italia secondo trimestre 2012

In linea con le attese, il 2012 per l’Italia è un anno di recessione, ovverosia caratterizzato da una contrazione del prodotto interno lordo nazionale. Non a caso l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), relativamente al secondo trimestre del 2012, ha reso noto che il Pil ha fatto registrare una contrazione dello 0,8% rispetto al trimestre precedente, e del 2,6% su base annua, ovverosia confrontato con il periodo aprile-giugno del 2011.

Il dato sul Pil dell’Istat, destagionalizzato e corretto in base agli effetti di calendario, conferma come il 2012 sia un anno difficile per l’economia e, di riflesso, per le famiglie e per le imprese.

Pil Italia e produzione industriale secondo trimestre 2010

L’Istat ha comunicato le stime preliminari per quanto riguarda il Pil e la produzione industriale in Italia, che sembrano tornare su livelli buoni.

Nel secondo trimestre dell’anno il Prodotto Interno Lordo del nostro paese ha messo a segno una crescita dello 0,4% rispetto al primo trimestre 2010, ed un incremento dell’1,1% se paragonato allo stesso periodo dell’anno precedente.

Cina, Pil +7,9% nel primo semestre 2009

Cina

La reale fine della crisi economica sembra essere iniziata dalla Cina dove il Prodotto interno lordo è cresciuto del 7,9% nel primo semestre del 2009, un semestre in cui la maggior parte delle principali economie mondiali hanno iniziato ad intravedere lievi segnali di ripresa che lasciano intuire una lenta crescita a partire dal 2010.

Ma l’economia cinese ha sorpassato tutti e ha già iniziato a registrate variazioni più che positive. Tuttavia, bisogna anche considerare che in Cina un incremento del Pil del 7,9% rappresenta un buon risultato, ma comunque nulla di eccezionale.

Pil in calo dell’1%

fabbrica

Brutte notizie in arrivo dall’Istat che ha comunicato un calo del Prodotto Interno Lordo italiano dell’1% rispetto al 2008. Un risultato decisamente peggiore rispetto alle previsioni dello stesso Istat, che aveva ipotizzato un calo dello 0,9%, e del governo che nel programma di stabilità, invece, aveva prospettato una riduzione dello 0,6%.

Si tratta del dato peggiore mai registrato dal lontano 1975 quando il Pil era calato del 2,1%. Vicini ad un dato simile a quello attuale, invece, si era andati nel 1993 quando era stato registrato un calo dello 0,9%. Questo disastroso risultato, tuttavia, pare essere solo una breve premessa di quello che accadrà nel 2009, anno in cui il governo prevede un calo del Pil pari al 2%.

Allarme: il 5% delle famiglie non ha i soldi per mangiare

Il 5,3% delle famiglie italiane, nel 2007, ha ammesso di aver avuto periodi di «insufficenza monetaria per l’acquisto di cibo». Il dato emerge dall’indagine dell’Istat sulla distribuzione del reddito e le condizioni di vita in Italia.

Si tratta di un vero e proprio allarme, poichè, alle fine del 2006, le famiglie in tali condizioni erano il 4,2%. La situazione è critica soprattutto nelle famiglie in cui vi sono tre o più figli, in quelle monoparentali e degli anziani.