Costi dei conti correnti

CorrierEconomia riporta un’indagine condotta dall’Università Bocconi e invita i consumatori ad esaminare con attenzione l’estratto conto bancario di dicembre in arrivo in questi giorni e sul quale la maggior parte delle banche scaricano i vari costi annui dei conti correnti, ossia una serie di voci che prese singolarmente possono risultare irrilevanti ma che se considerate complessivamente possono arrivare addirittura a superare i 100 euro.

L’indagine, in particolare, ha preso in considerazione ben 12 banche e considerato conti ordinari per rendere più semplice il confronto.

Conto Zip di Monte dei Paschi di Siena

Conto Zip è il nuovo conto corrente proposto da Banca Monte dei Paschi di Siena ai nuovi clienti o ai non correntisti da ameno sei mesi e consente di comprimere i costi e al tempo stesso accedere ad altri prodotti a condizioni vantaggiose.

Il nuovo conto corrente di Mps è dedicato soprattutto a coloro che gestiscono il proprio conto mediante canali innovativi (internet, phone banking, mobile banking, sportelli automatici e Pos). In questo caso, infatti, non saranno addebitate spese al cliente, eccetto il pagamento del canone mensile che ammonta a 4 euro al mese e che si riduce a 3 euro nel caso in cui si decide di accreditare sul conto stesso lo stipendio o la pensione.

Differenza tra moratoria Abi e moratoria statale

Non sono per niente poche le famiglie che in questo periodo non riescono a far fronte al pagamento della rata mensile del mutuo, un problema che può essere risolto ricorrendo a diverse soluzioni. Tra queste la rinegoziazione del mutuo o la surroga del mutuo, due soluzioni che consentono di cambiare il piano di ammortamento alleggerendo la rata mensile.

In alternativa, in presenza di particolari situazioni considerate “gravi”, è possibile richiedere la sospensione del pagamento del mutuo per diversi mesi mediante due tipi di moratoria, quella statale e quella concessa dall’Abi.

Banche aumentano costi dopo nuove regole sulla trasparenza

Le nuove regole sulla trasparenza, ossia l’entrata in vigore della direttiva europea su incassi e pagamenti (Psd) che priva le banche dell’introito sui giorni di valuta e l’imposizione della Banca d’Italia di mettere al fianco di ogni conto corrente l’indicatore di costo sintetico annuo (Isc), hanno immediatamente provocato un aumento dei costi da parte degli istituiti di credito, che nella maggior parte dei casi hanno pensato bene di riversare sui propri clienti i nuovi oneri a loro imposti.

Alcuni esempi pratici arrivano da Banca Monte dei Paschi di Siena che mentre fino a poco tempo fa non chiedeva alcun costo sugli ordini di bonifico permanente oggi arriva a chiedere fino a 4,5 euro. La stessa banca, inoltre, mentre prima non chiedeva alcuna commissione sui bonifici online ora prevede per la stessa operazione un costo in euro.

Cala il divario tra tasso fisso e variabile

L’eterno dilemma tra tasso fisso e tasso variabile per chi sceglie di sottoscrivere un mutuo in questo periodo è meno complesso. Al momento, infatti, la differenza tra il i due tassi è pari al 2,3% mentre ad inizio anno arrivava a sfiorare il 3,5%, non è un caso quindi che la maggior parte delle persone nell’ultimo periodo ha scelto di optare per il tasso fisso mentre ad inizio anno la quota complessiva non superava il 20%.

Da una media realizzata tenendo conto delle offerte più favorevoli è emerso che per un mutuo a tasso variabile della durata di 20 anni per 120.000 euro la rata è di 607 euro al mese mentre per il tasso fisso sale a 745 euro. Per lo stesso mutuo a trent’anni, invece, si passa dai 451 euro del tasso variabile ai 600 euro del tasso fisso.

Carte prepagate più costose

Le carte prepagate sono uno strumento molto utilizzato non solo dai giovani che le usano come strumento per gestire in maniera più agevole la paghetta o i soldi inviati dai genitori per studio o vacanze ma anche dagli adulti che le scelgono per effettuare acquisti online in modo sicuro. Ma le carte prepagate sono davvero così economiche come sembrano?

Secondo un’indagine condotta da CorrierEconomia la risposta è no, o meglio, occore prestare maggiore attenzione. Contrariamente a quelle che sono le apparenze, infatti, le carte prepagate possono avere un costo piuttosto elevato, soprattutto se si considerano i servizi offerti.

Quando conviene il mutuo con cap

In una situazione come quella attuale, dove i prestiti non sono mai costati così poco, è davvero difficile riuscire a resistere alla tentazione del mutuo a tasso variabile, anche se paradossalmente questo è proprio il momento più rischioso per scegliere un mutuo di questo tipo dal momento che la rata mensile non può che aumentare.

L’alternativa al tasso fisso, dunque, è il mutuo con cap, ossia un mutuo a tasso variabile a cui nel momento della sottoscrizione viene applicato un tetto massimo oltre il quale non si potrà mai andare, anche nel caso in cui i tassi di interesse vadano oltre.

Strumenti per investire in oro e argento

La volatilità dei mercati finanziari ha fatto schizzare in alto il prezzo dell’oro, il metallo giallo negli ultimi mesi ha segnato infatti un rialzo del 36%. A beneficiare di questa situazione di instabilità ed incertezza, tuttavia, sono stati anche altri metalli preziosi, tra cui soprattutto l’argento, il cui prezzo è salito del 7% nell’ultimo anno.

In questo contesto, dunque, è sempre più diffuso il ricorso degli investitori ai certificati emessi dalle banche e che hanno come sottostante metalli preziosi e materie prime. Questo tipo di strumento, infatti, rappresenta il modo più più agevole per investire in metalli anche somme piuttosto esigue.

Double Chance di Banca Mediolanum

Double Chance è un servizio di investimento offerto da Banca Mediolanum e così chimato perchè offre una doppia opportunità: da un lato consente di investire nei mercati azionari delle somme di denaro di importo sempre uguale sfruttando i rialzi e i ribassi dei listini, dall’altro offre un rendimento certo e vantaggioso costituito dagli interessi sul capitale depositato e in attesa di essere investito.

Da circa due anni, dunque, Double Chance rappresenta un prodotto interessante per diversi investitori, soprattutto dopo la decisone di Banca Mediolanum di rinnovare le condizioni del servizio offrendo un tasso di interesse del 2,50% netto sul capitale depositato sul conto deposito destinato agli investimenti, nonchè la possibilità di trasferire in modo automatico per due volte al mese l’ammontare del capitale dal conto deposito agli investimenti.

Finanziamento per imprese WinEvo di Unicredit

Unicredit Corporate Banking lancia WinEvo, un prodotto destinato a tutte le imprese produttive e che consiste in una gamma completa di servizi e prodotti volti a sostenere l’operatività quotidiana dell’azienda mediante un finanziamento a breve termine.

WinEvo, infatti, è una tipologia di finanziamento che accompagna l’azienda nel corso dell’intero ciclo produttivo, ossia dall’acquisto delle materie prime fino ad arrivare alla fase della vendita sul mercato dei prodotti finiti.

Conti deposito più convenienti

Non si è fatto in tempo a gioire per la fine della crisi economica e finanziaria che ha seguito il fallimento di Lehman Brothers che i mercati finanziari europei appaiono di nuovo instabili e incerti per via della crisi greca e del tanto temuto effetto domino.

Questa nuova ondata di panico ha fatto perdere a Piazza Affari il 13% circa in una sola settimana, una situazione questa in cui il consiglio degli esperti verso gli investitori è quello di tenere da parte una cospicua somma di liquidità, nell’attesa di capire bene il da farsi ed evitare così di correre rischi.

Mutui variabili in Italia più convenienti d’Europa

Per chi intende acquistare casa il dilemma tra mutuo a tasso fisso e mutuo a tasso variabile si conclude nella maggior parte dei casi con la scelta di un finanziamento a tasso variabile, una decisione azzardata che però si configura quasi obbligata visto l’enorme risparmio che questo tipo di mutuo propone alle famiglie italiane.

Da questo punto di vista gli esperti non possono fare a meno di sottolineare l’enorme divario che c’è tra l’Italia e gli altri paesi europei, basti pensare che per un mutuo a tasso fisso di 100.000 euro ogni famiglia italiana spende in media ogni mese circa 33 euro in più rispetto alle famiglie degli altri paesi europei.

Carte di credito revolving sempre più costose

Solo ieri è arrivato il provvedimento della Banca d’Italia in forza del quale è stata bloccata l’emisione di nuove carte di credito da parte di American Express che a partire dal prossimo 12 aprile non potrà più emettere carte di credito revolving, a seguito del riscontro di alcune irregolarità sul fronte della trasparenza, dell’usura e del reciclaggio.

Ma questa non è la prima volta che le carte di credito revolving finiscono nel mirino di organi di vigilanza e di associazioni dei consumatori. Nonostante questo, tuttavia, questa tipologia di carta di credito è sempre più diffusa, basti pensare che in Italia ben 14,6 milioni di carte di credito hanno la funzione revolving.

Conti correnti online, si risparmia fino al 90%

Si è parlato varie volte di come ridurre il costo di un conto corrente, soprattutto alla luce del fatto che le banche italiane sono considerate le più care in Europa. Secondo gli esperti prestare una certa attenzione nella scelta del conto corrente è un’operazione da non trascurare, si stima infatti che scegliendo il conto che risponde alle proprie esigenze e ai propri bisogni è possibile risparmiare fino al 30%.

In ogni caso, a prescindere da quelli che possono essere i vari accorgimenti per risparmiare, secondo un’indagine condotta dall’Università Bocconi per CorrierEconomia è emerso che c’è una categoria di conti correnti che dal punto di vista del risparmio prevale nettamente sulle altre, quella dei conti correnti online.