Qual è l’impatto di un possibile intervento militare degli Stati Uniti contro la Siria sui prezzi del petrolio? I venti di guerra accentuano le tensioni  e l’ipotesi di attacco alla Seria fa impennare i prezzi dell’oro nero. I mercati azionari, già particolarmente nervosi, hanno fatto registrare un sensibile crollo, affondando pesantemente sull’incertezza e la preoccupazione delle questioni geopolitiche e macroeconomiche (come i piani della Federal Reserve circa il “tapering” del quantitative easing, il programma di timolo da 85 miliardi di dollari al mese).
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Prezzo petrolio: perché è difficile fare previsioni
Il prezzo del petrolio è difficile da prevedere. Fortemente condizionato da fattori geopolitici e particolarmente sensibile agli shock in termini di domanda e offerta, stimarne l’andamento muovendo da formule e modelli particolarmente complessi, rischia di tradursi in un esercizio…senza speranza. Nessuno nei primi anni 1970 avrebbero predetto che il prezzo del petrolio si sarebbe quadruplicato entro la fine del decennio o che, a metà degli anni ’80, si sarebbe assistito ad un crollo.
Nuove previsioni Saras dopo revisioni tariffarie
Secondo quanto ricordava il quotidiano MF, rimarrebbe inoltre aperta “la possibilità di un ritiro anticipato dal contratto Cip6 entro settembre di quest’anno, ma il management di Saras non ha fornito anticipazioni sulla decisione che verrà presa. Con la conversione del Decreto 69/2013 in legge (venerdì scorso) l’azienda deve affrontare, secondo gli esperti di Mediobanca Securities, una situazione “lose-lose”, in cui non ha nessuna possibilità di vincere, per quanto riguarda il futuro della sua generazione di energiaâ€.
Eni nel Mare di Barents con nuove licenze esplorative

Buyback Eni riproposto dal Consiglio di Amministrazione

A darne notizia in data odierna è stata proprio la società del cane a sei zampe quotata in Borsa a Piazza Affari in concomitanza con l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del progetto di bilancio del 2012 caratterizzato da dati in linea con quelli preliminari comunicati dalla società .
Eni e Rosneft insieme per trading e logistica

Eni S.p.A. ed il produttore di petrolio russo Rosneft rafforzano così la collaborazione e la cooperazione con l’intento, in particolare, di ottenere delle sinergie dalle proprie infrastrutture a livello logistico, e di andare a valorizzare ulteriormente quelli che sono i rispettivi portafogli di prodotti raffinati e di greggio.
Prezzo petrolio nuovo target a quota 108,90 dollari

La situazione tecnica di breve periodo si sta rafforzando, con il quadro tecnico che rimane costruttivo.
Prezzo petrolio New York ai massimi da nove mesi

Il prezzo del petrolio a New York non era su livelli simili da circa nove mesi, precisamente dallo scorso 10 maggio 2011.
Prezzo petrolio e oro crollano

Fitch, la famosa agenzia di rating, sostiene che questa decisione potrebbe portare anche alla bancarotta della Grecia ed una conseguente uscita dall’euro. Ieri pomeriggio sul Nymex, cioè il mercato delle materie prime di New York, il barile di greggio West Texas Intermediate è crollato sotto quota 90 dollari.
Prezzo petrolio ai minimi da un anno

Nel corso del secondo trimestre il prezzo del petrolio ha subito un calo complessivo del 17%, arrivando ad un risultato che non raggiungeva dal quarto trimestre del 2008.
Previsioni prezzo petrolio 2012 tagliate da JP Morgan

La causa è da ricercare soprattutto nell’avanzata dei ribelli libici, che con ogni probabilità porterà alla caduta del regime del Colonnello Muammar Gheddafi e alla ripresa della produzione di petrolio in Libia una volta che saranno cessate le ostilità .
Titolo Eni in rialzo per possibile caduta regime Gheddafi

Ad annunciare in un certo senso che la caduta del regime è ormai arrivata sono stati il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il quale ha affermato che il regime del Colonnello è ormai arrivato ad un punto di non ritorno, e il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen, che ha invece sottolineato la chiarezza dell’evento.
Prezzo petrolio possibile calo per caduta regime Gheddafi

Le voci che parlano dell’imminente caduta del regime del Colonnello Muammar Gheddafi dovrebbero contribuire a far registrare un nuovo calo del prezzo del petrolio, soprattutto grazie alla ripresa delle attività del comparto petrolifero una volta che saranno cessate le ostilità .
Prezzo petrolio crolla sul mercato

L’Aie, a cui aderiscono 28 paesi, metterà sul mercato 60 milioni di barili di petrolio nei prossimi mesi, per sopperire ai mancati approvvigionamenti dalla Libia.
Secondo le ultime stime infatti la crisi in Libia ha portato addirittura alla perdita di 132 milioni di barili di petrolio. L’Aie rilascerà 2 milioni di barili al giorno per 30 giorni di fila, prelevandoli dalle riserve.