La volatilità del prezzo del
petrolio è un tema che continua a preoccupare tutti e una proposta per risolvere questo problema, dannoso sia per l’economia che per i consumatori, arriva da
Paolo Scaroni, l’amministratore delegato
Eni che nel corso di un intervista rilasciata ad
Affari e Finanza ha proposto di
remunerare la capacità in eccesso e creare un’agenzia internazionale che monitori il mercato.
Nel primo semestre del 2009 il prezzo medio è stato di 50 dollari al barile, un prezzo che Scaroni ha definito “relativamente basso” ma che fa parte di un andamento che sta progressivamente causando un crollo degli investimenti soprattutto da parte dei paesi produttori, un segnale questo che lascia presagire una crisi petrolifera.