Iren +4% in borsa su uscita da Edipower

La seduta di ieri è stata molto positiva per il titolo Iren, che alla borsa di Milano ha chiuso le contrattazioni con un rialzo del 4,16% a 0,538 euro. Le azioni della compagnia con sede a Reggio Emilia, attiva nel settore dei servizi di pubblica utilità, hanno toccato il massimo più alto degli ultimi 4 mesi circa a 0,54 euro. Da inizio 2013 le azioni Iren guadagnano il 16,6% alla borsa di Milano. A mettere il turbo al titolo è l’attesa per il nuovo piano industriale, ma anche l’uscita da Edipower.

Impregilo +2,9% in borsa grazie a nuovo piano industriale

In una giornata molto negativa per Piazza Affari, che continua a riserntire dell’incertezza politica dopo la sfiducia del Pdl al governo Monti, va in controtendenza il titolo Impregilo, che guadagna il 2,9% a 3,262 euro, non lontano dai top intraday di 2,286 euro. A mettere il turbo alle azioni del general contractor milanese è stao l’annuncio di un nuovo piano industriale ambizioso, soprattutto sulle stime relative al fatturato nel 2015. Il management prevede un giro d’affari di 3,3 miliardi di euro circa nel 2015.

Business Plan 2011-2016 controllata Cir Sorgenia

Ricavi a 2,12 miliardi di euro, Ebitda a 192,2 milioni di euro, ed un utile netto a 15,6 milioni di euro rispetto ai profitti a 50,4 milioni di euro al 31 dicembre del 2010. Sono questi alcuni dei dati salienti, relativi all’esercizio 2011, di Sorgenia S.p.A., società controllata dal Gruppo CIR.

Questo dopo che, sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di Sorgenia si è riunito per esaminare ed approvare il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2011, ma anche per fornire aggiornamenti sullo stato di avanzamento del Business Plan a valere sugli anni dal 2011 al 2016.

Datalogic leader negli scanner industriali fissi

Datalogic S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, ha quasi raddoppiato la propria quota di mercato a livello globale negli scanner industriali fissi. A metterlo in evidenza è stata proprio Datalogic S.p.A. dopo aver perfezionato, a fronte di un controvalore dell’operazione pari a 135 milioni di dollari americani, l’acquisizione della società Accu-Sort.

Quest’ultima è una società che, leader nei sistemi cosiddetti di “Auto-ID”, nel 2010 ha fatturato 92 milioni di dollari di cui quasi l’80% ottenuto in America. L’acquisizione di Accu-Sort, in accordo con una nota emessa dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari, risulta essere complementare a quello che è per Datalogic S.p.A. sia l’offerta dei prodotti, sia la distribuzione geografica.

Datalogic compra Accu-Sort Systems

La società Datalogic, quotata in Borsa a Piazza Affari e leader al mondo nella produzione di lettori di codici a barre, ha annunciato d’aver acquisito una società americana in grado di permettergli di fare il grande salto, con un raddoppio della propria presenza, nel mercato dell’automazione industriale.

Trattasi della Accu-Sort Systems, acquisita a fronte di un corrispettivo pari a 135 milioni circa di dollari americani; trattasi di una società, nata nel 1971 e con il quartier generale in Pennsylvania, che opera con una posizione da leader nel campo del design, della produzione, ma anche della manutenzione e dell’integrazione dei sistemi cosiddetti Auto-ID, ovverosia di identificazione automatica.

Aumento di capitale Richard Ginori rinviato

L’aumento di capitale della società Richard Ginori, quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nella produzione di articoli in porcellana da tavola, è rinviato a data da destinarsi, ed in particolare a quando la situazione dei mercati azionari sarà più favorevole rispetto a quella attuale.

Questo dopo che è stata la stessa Richard Ginori a presentare alla Consob, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, un’istanza finalizzata alla rinuncia nel portare avanti un’operazione che era stata deliberata l’1 luglio del 2011 dall’Assemblea degli Azionisti della società riunitasi per l’occasione in sede straordinaria.

Datalogic cede due milioni di azioni proprie

Una procedura cosiddetta di Accelerated Bookbuilding. E’ quella che ha avviato Datalogic, società quotata in Borsa a Piazza Affari, e leader al mondo nel settore dei lettori di codici a barre, su un totale di numero 2.000.000 di azioni proprie, corrispondenti al 3,4% del capitale sociale.

Il collocamento di azioni è diretto da Intermonte SIM in qualità di Joint Lead Manager, e da Banca IMI S.p.A., Gruppo Intesa Sanpaolo, in qualità di Sole Bookrunner e Global Coordinator, ed è riservato agli investitori istituzionali.

Nuova Sorgenia Green piano industriale

Un sicuro investimento è sicuramente quello rappresentato dal settore emergente delle energie rinnovabili. Proprio in questo senso è utile presentare il nuovo business plan della Sorgenia, la cui intenzione è quella di creare una controllata al 100%, dal nome Sorgenia Green, che si occupi esclusivamente dello sviluppo delle infrastrutture e del mercato delle energie elettriche.

Datalogic approvato piano industriale 2011-2013

Oggi è stato approvato il piano industriale 2011-2013 dal Consiglio di amministrazione di Datalogic. Sono stati rivisti al rialzo gli obiettivi al 2012 per quanto riguarda i ricavi del 5%, l’Ebitda del 21% e l’utile netto del 63% rispetto al precedente piano industriale, quello del 2010 -2012.

Barilla pronta ad un piano industriale decennale

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Va contro ogni tendenza del periodo l’idea di di Barilla di preparare e di presentare un piano industriale a dieci anni, un lusso che l’azienda emiliana può permettersi grazie alla sicurezza della continuità aziendale nel passaggio dell’azienda dai quattro fratelli, Guido, Luca, Paolo e Emanuela, ai loro figli.

L’obiettivo principale del piano decennale che la famiglia Barilla ha intenzione di definire prevede il superamento della dicotomia produttiva e commerciale costituita da pasta e prodotti da forno e che ha caratterizzato l’attività dell’azienda negli ultimi anni, trasformando così Barilla in un gruppo alimentare dotato di un portafoglio che include svariate tipologie di prodotti.

Popolare Milano migliore tra i bancari

popolare di milano

Guadagna il 3,39% il titolo di Banca Popolare di Milano questa mattina a Piazza Affari con un assesto sui 5,64 euro per azione.

L’andamento di oggi beneficia del giudizio di Credit Suisse che vede il titolo con un prezzo obiettivo a 7,20 aumentando così di 20 centesimi il target price precedente considerato anche l’andamento positivo del consumi. La banca possiede una leva favorevole alla crescita in contemporanea all’andamento positivo dell’economia.

Revisione piano finanziario Eutelia con bilancio 2009

Eutelia

Eutelia è tra società iscritte nella lista nera della Consob, ovvero tra le società che versano in una grave situazione di crisi economica e finanziaria e che per questo motivo sono obbligate dalla Commissione stessa a fornire informazioni sul rispetto dei piani industriali e dei piani di ristrutturazione del debito.

Coerentemente con questo suo obbligo stamane Eutelia ha spiegato di essere in ritardo sia nel processo di revisione del piano finanziario sia nell’attività di negoziazione con le banche creditrici per la ristrutturazione del debito finanziario.

Fiat pronta ad investire 8 miliardi in Italia

marchionne

Nel corso dell’incontro con governo e sindacati tenutosi a Palazzo Chigi l’amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne ha illustrato gli elementi principali della sua nuova strategia, un piano che ha come obiettivo il rilancio della produzione di auto in Italia fino a raggiungere nel giro dei prossimi tre anni la produzione di circa 1 milione di vetture.

Per raggiungere questi numeri Sergio Marchionne si è detto pronto ad un importante investimento nei prossimi due anni, si parla di una cifra che si aggira intorno agli 8 miliardi di euro.

Piano di rilancio Moto Guzzi, investimenti per 25 milioni

Moto Guzzi

Il Ministero dello Sviluppo Economico e Moto Guzzi hanno messo a punto un piano di rilancio dello storico marchio italiano di moto attraverso un accordo che prevede uno stanziamento di 25 milioni di euro che verranno investiti al fine di rendere Moto Guzzi più competitiva, nella speranza che questo possa servire per risollevare le vendite che da alcuni anni sono calate soprattutto per via della forte concorrenza di altri marchi portando quello che è un simbolo del Made in Italy ad un lento e progressivo declinio.

Questa la notizia diffusa oggi dai principali quotidiani nazionali, notizia che però potrebbe indurere in inganno lasciando intendere che i 25 milioni di euro sono stanziati dal governo e messi a disposizione di Moto Guzzi.