Bilancio Parmalat 2009

Parmalat ha chiuso il 2009 con un utile un utile netto pari a 519 milioni di euro, in calo rispetto ai 673,1 milioni realizzati nel 2008, una perdita questa che è stata ricondotta soprattutto ai minori proventi da transazioni raggiunti nel corso dell’esercizio. Il margine operativo è pari a 367,8 milioni, ossia in crescita del 16,2%, il fatturato netto è invece salito dell’1,4% a 3.964,8 milioni.

L’andamento positivo del fatturato si ritiene sia dovuto essenzialmente agli aumenti dei listini prezzi in vigore in alcuni dei paesi in cui opera l’azienda, operazione questa che è frutto di una politica commerciale iniziata lo scorso anno e che ha come obiettivo il recupero della marginalità.

Assegnazione azioni Parmalat

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Solamente poche settimane fa è stata pubblicata la trimestrale di Parmalat per luglio – settembre 2009, oggi il gruppo emiliano ha fatto sapere i nuovi dati a seguito del procedimento di accreditamento delle azioni ai creditori.

Parmalat comunica che il capitale sociale ammonta a 1.703.448.052 euro, in aumento di 218.500 euro rispetto ai 1.703.229.552 euro precedenti. Questo aumento è dovuto soprattutto all’assegnazione di 11mila azioni e all’esercizio di 207.500 warrant.

Marchi made in Italy tornano in Italia

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Negli anni passati numerosi e importanti marchi italiani sono stati acquisiti da multinazionali straniere che negli ultimi tempi hanno però iniziato a cederli, facendoli così tornare ad essere italiani.

Tra queste troviamo soprattutto Nestlè che negli ultimi anni ha ceduto numerosi marchi precedentemente acquistati come Motta e Alemagna a Bauli, Buitoni a Mostrolia e acqua Claudia a Tione. Ma pare che questa lista sarà presto arricchita con altri marchi celebri, a confermarlo proprio Nestlè che nei mesi scorsi ha suddiviso i vari rami aziendali in due categorie, prodotti dolciari/da forno e Purina Petcare, allo scopo di razionalizzare i due settori e valutare l’eventuale cessione a terzi.

Trimestrale Parmalat luglio – settembre 2009

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Anche Parmalat ha diffuso i dati riguardanti i primi nove mesi del 2009, dove si evidenziano fatturato netto pari a 2,84 miliardi di euro (-1% rispetto allo stesso peridodo dello scorso anno), Mol a 265,3 milioni (+20,6%) e utile netto a 283,4 milioni (638 milioni nei primi nove mesi del 2008).

Sono in netto calo le disponibilità finanziarie nette del gruppo, che passano da 1,10 miliardi del 31 dicembre 2008 a 1,08 miliardi al 30 settembre 2009.

Parmalat chiude i primi mesi dell’anno con fatturato netto a 618,2 milioni (677,5 milioni nello stesso periodo 2008), Mol a 59,9 milioni (40,1 milioni) e utile del periodo a 228,2 milioni (614,2 milioni).

Parmalat break-out a quota 1,925 euro

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Il titolo Parmalat sta mettendo in sequenza sedute molto positive infatti come vedete dal grafico è da fine 2008 che il titolo è in continua crescita.

Rimane quindi molto positivo il quadro tecnico di breve periodo, grazie anche al fatto che Parmalat nelle ultime settimane non ha perso troppo terreno nei confronti dei massimi.

Il motivo di questa tenuta del titolo è dovuta al forte canale rialzista che sostiene Parmalat da ormai un anno.

Parmalat protagonista in avvio di seduta

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Oggi in borsa si attende con grande interesse il G20 che si terrà a Pittsburgh e le principali borse mondiali sembrano già risentire di questa attesa infatti molti listini sono partiti col piede sbagliato, tra questi anche Milano.

Il Ftse Mib cede lo 0,51% a quota 23.362 punti mentre Londra, Parigi e Francoforte si attestano intorno allo 0,1% di perdita, mentre la borsa di Tokio oggi è stata chiusa per festività.

Il G20 che si riunirà oggi avrà come argomento principale la modifica e l’introduzione di nuove regole da applicare al mondo della finanza.

Borse trainate dal settore alimentare, Kraft spinge anche Parmalat

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Borse europee in rialzo in avvio di settimana, dopo che la precedente era stata interessata da continui cali, così anche in una giornata dove Wall Street era chiusa per la festività del Labor Day, a trainare l’economia ci hanno pensato le borse del Vecchio Continente.

A Milano il Ftse Mib ha messo a segno un rialzo dell’1,57% a quota 22.563 punti, l’All Share +1,49% a quota 22.993. Bene anche Parigi (+1,50%), Londra (+1,68%) e Francoforte (+1,47%). A spingere i listini è stato anche l’intervento del G20 che ha confermato che manterrà gli stimoli economici fino a che la ripresa non sarà saldamente assicurata.

Parmalat, utile in calo nel primo semestre 2009

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E’ tempo di tirare le somme anche per Parmalat che ha chiuso il primo semestre 2009 con un utile netto di 247,8 milioni, in calo rispetto ai 425 milioni registrati nel primo semestre del 2008. Il fatturato netto, invece, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è cresciuto del 2,6% a 1,8957 miliardi di euro mentre il margine operativo lordo risulta pari a 165,4 milioni di euro, ossia in crescita del 20,8%.

La crescita del fatturato, in particolare, è conseguenza soprattutto dell’aumento dei prezzi effettuato nel corso del 2008 per far fronte all’incremento dei costi produttivi.

Parmalat interessa a Danone

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Quella di ieri è stata una giornata senza molto da segnalare nelle borse europee, non fosse altro che sono state poco mosse dal momento che Wall Street si apprestava a chiudere per la festa dell’Indipendenza americana.

A Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso la settimana in rialzo dello 0,07% mentre il Ftse All Share ha perso lo 0,05%. Sulle altre piazze europee il trend è stato lo stesso, con Parigi che ha guadagnato lo 0,09%, Londra +0,05% e Francoforte ha perso lo 0,21%.

Danone interessato all’acquisizione di Parmalat

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Il titolo Parmalat vola in borsa raggiungendo quota 1,88 euro, il valore massimo registrato dall’inizio dell’anno. Tale risultato è collegato ad alcune indiscrezioni, circolate negli ultimi giorni tramite stampa, che parlano di un interesse di Danone nei confronti dell’azienda di Collecchio.

A scatenare queste voci è stato soprattutto un aumento di capitale da parte di Danone, 3 miliardi di euro che l’azienda utilizzerà per ridurre il proprio debito e per eventuali acquisti e investimenti.

Borsa italiana in rialzo

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Il dato sulla fiducia dei consumatori di maggio rilasciato ieri negli USA ha fatto impennare gli indici americani e asiatici, ed in apertura di seduta anche quelli europei ne hanno tratto benefici.

A Piazza Affari il Mibtel guadagna lo 0.53% e l’S&P/Mib lo 0.65% ma a calcare la scena italiana è Parmalat che guadagna il 6% a 1.82 dopo che ieri la casa francese Danone ha annunciato un aumento di capitale di 3 miliardi di euro e a quanto pare sarebbe proprio Parmalat l’azienda mirata da Danone.