General Motors potrebbe cedere Opel

Secondo indiscrezioni di stampa, riportate dal settimanale Auto Bild e dal magazine Der Spiegel, General Motors starebbe prendendo in seria considerazione l’ipotesi di cedere Opel, nonostante il buon andamento commerciale di Opel, che ha chiuso il maggio 2011 con una crescita della quota sul mercato europeo al 6,3%, ed il termine del programma di ridimensionamento delle capacità produttive.

Auto Bild e Der Spiegel hanno riportato questa indiscrezione che dovrebbe provenire direttamente dall’interno di General Motors.

Opel rinuncia agli aiuti statali

Opel ha annunciato che la ristrutturazione della casa automobilistica verrà attuata mediante l’utilizzo del denaro della casa madre, anzichè mediante il ricorso a finanziamenti pubblici.

A spiegare il motivo di questa decisione è stato Nick Reilly, presidente di Opel, che ha evidenziato come la casa automobilistica non sia più disposta a pianificare il suo futuro sulla base di aiuti incerti e instabili che prevedono dei negoziati lunghi e complessi. Questo, infatti, secondo il presidente della casa automobilistica tedesca, è un momento in cui è di vitale importanza per l’azienda cercare di investire per non perdere terreno nei confronti della concorrenza e per porre le basi per una rapida ed efficace ripresa.

Piano di ristrutturazione Opel

General Motors è riuscita a raggiungere un accordo con i sindacati sul piano di ristrutturazione di Opel, l’accordo prevede 265 milioni di euro di risparmi annuali sul costo del lavoro, con conseguente licenziamento di 8.300 lavoratori sui 50.000 totali in Europa, un numero elevato ma comunque inferiore rispetto a quello ipotizzato diversi mesi fa.

Ma questa non è l’unica misura che colpisce i lavoratori, l’accordo tra General Motors e sindacati prevede infatti dei tagli salariali che si stima faranno confluire nelle casse della casa automobilistica ben 265 milioni di euro l’anno.

Opel taglia circa 9.000 posti di lavoro

magna_opel

Nick Reilly, responsabile degli asset europei di General Motors, ha comunicato che domani il colosso americano presenterà ai sindacati il piano di riorganizzazione di Opel che tra le varie misure prevede un taglio di 9.000-9.500 posti di lavoro, pari a circa un quinto dei dipendenti totali.

Dopo aver rinunciato a cedere Opel ad una cordata guidata da Magna, General Motors si prepara a mettere in atto un piano di riorganizzazione che prevede un cospicuo taglio dei costi, condizione indispensabile affinchè Opel possa continuare a restare nelle mani del colosso automobilistico americano.

Vendita Opel a Magna, in caso di fallimento pronto un piano B

magna_opel

Dopo il lungo iter che ha preceduto la decisione di General Motors di accettare l’offerta di Magna sembrava che la questione fosse stata definitivamente chiusa, ma a quanto pare non è così dal momento che secondo la Commissione europea alla Concorrenza sarebbero state violate le norme comunitarie che disciplinano il libero mercato.

Secondo la commissione gli aiuti promessi dal governo tedesco sarebbero illegali perchè condizionati al salvataggio degli impianti tedeschi da parte del nuovo investitore.

Magna, l’acquisizione di Opel è ancora incerta

opel

Con la decisione di General Motors di accettare l’offerta di Magna si pensava che la storia relativa all’acquisizione di Opel fosse definitivamente finita ma a quanto pare non è così dal momento che, secondo quanto riportato dal Financial Times, il ministro per le attività produttive inglese Peter Mandelson ha sollevato alcuni dubbi sui vantaggi economici dell’operazione attraverso una lettera inviata al commissario europeo per la concorrenza Neelie Kroes.

Secondo Mandelson, infatti, l’attuale piano prevede 4,5 miliardi di euro di aiuti da parte del governo tedesco e degli altri governi europei dove Opel possiede degli impianti, per un costo complessivo che supera di 1,3 miliardi l’offerta di Rhj e 2 miliardi in più rispetto all’intervento di salvataggio che avrebbe lasciato la società nelle mani di General Motors.

Magna taglia 11.000 posti di lavoro in Opel

magna_opel

Il giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung ha rivelato che Magna, l’azienda che nelle lotta con Rhj è riuscita ad aggiudicarsi il controllo di Opel, ha intenzione di ridurre i costi tagliando ben 11.000 posti di lavoro in Europa su un totale di 45.730, di cui oltre 4.000 solo in Germania, 3.300 nelle linee produttive e 800 nell’amministrazione. In Germania attualmente le persone che lavorano in Opel sono complessivamente 24.700.

Tra i piani di Magna, inoltre, rientra anche la chiusura dell’impianto di Antwerp in Belgio che comporterà il licenziamento di 2.517 lavoratori. Altri 2.090 posti saranno persi in Spagna, 1.373 nell’impianto britannico della Vauxhall e 437 posti in Polonia.

General Motors cede Opel a Magna

accordo_magna_opel_headerphoto

General Motors ha finalmente scelto, a vincere la gara per Opel è stata Magna. Dopo vari tentennamenti e dopo alcune voci che parlavano addirittura di un possibile rinvio della decisione ad Ottobre, General Motors ha deciso di accogliere l’invito del governo tedesco e di decidere sul da farsi prima delle elezioni politiche che si terranno il 27 settembre.

In realtà General Motors ha accontentato in tutto e per tutto il governo tedesco, non solo per quanto riguarda la tempistica della decisione ma anche per ciò che riguarda la decisone stessa visto che Magna è stata più volte indicata dal governo come la scelta preferita perchè considerata più vantaggiosa.

General Motors rinvia la decisione su Opel

opel

Continua l’incertezza sul futuro di Opel. Nonostante il governo tedesco ha invitato General Motors a prendere una decisone prima delle elezioni politiche e, quindi, entro il 27 settembre, la casa automobilistica americana che controlla Opel sta pensando di non accogliere l’invito del governo tedesco e di rinviare la decisione ad ottobre.

Per l’acquisto di Opel, ricordiamo, General Motors ha ricevuto ben due offerte, una da Magna e una da Rhj che in un secondo momento ha rivisto al rialzo la sua offerta per cercare di convincere General Motors ad accettare la sua proposta.

Il governo tedesco invita General Motors a decidere su Opel

magna_opel

Sulla vicenda relativa all’acquisto di Opel il governo tedesco ha più volte ribadito le sue preferenze e cioè che General Motors decida quale delle due offerte accettare prima delle elezioni politiche che si terranno il prossimo 27 settembre.

Per questo motivo nel corso della giornata di ieri il ministro dell’economia tedesco Karl-Theodor zu Guttenberg ha invitato General Motors a prendere una decisione entro la prossima settimana, sottolinenado il fatto che ci sono già ben due proposte pronte per essere firmate e quindi è tempo che General Motors prenda una decisone.

Rhj alza l’offerta di acquisto per Opel

opel

A quanto pare Rhj non ne vuole assolutamente sapere di rinunciare ad Opel visto che secondo quanto riportato dalla stampa tedesca la casa automobilistica ha rivisto al rialzo la sua offerta, portandola da 275 a 300 milioni di euro, e al contempo ha ridotto le sue richieste di garanzie pubbliche da 3,8 a 3,2 miliardi. Nessuna modifica, invece, è stata apportata al piano industriale.

La nuova proposta di Rhj arriva a pochi giorni dal consiglio di amministrazione di General Motors previsto per martedì prossimo, un consiglio di amministrazione che secondo alcuni analisti rappresenta solo una formalità.

Rimandato l’accordo con Magna per Opel?

opel

Ormai la questione Opel sta diventando una telenovela infinita, ieri ha parlato a riguardo anche la cancelliera tedesca Angela Merkel, auspicando tempi brevi, anche se il rischio di un rinvio a dopo le elezioni tedesche del 27 settembre prossimo, è realtà.

La Merkel si augura che prima del prossimo Consiglio di Amministrazione di General Motors dell’8-9 settembre, siano fatti passi avanti nella cessione della “filiale” tedesca di GM. Come se non bastasse poi ora è divenuta di primaria importanza la situazione dei 25mila dipendenti Opel, che hanno anche rinunciato all’indennità ferie nei mesi scorsi.

Anche il ministro federale dell’Economia, Karl-Theodor zu Guttenberg, non esclude un rinvio della decisione a dopo le elezioni politiche in Germania.

Trattative bloccate tra GM e Magna

opel

A quanto pare la parola fine sulla questione Opel-GM-Magna è ancora pura utopia, infatti nella giornata di ieri si è assistito ad un blocco improvviso ed abbastanza imprevisto delle trattative per cedere il marchio Opel di proprietà di General Motors al gruppo austro-canadese Magna.

Questo è dovuto alla scelta del consiglio di amministrazione di Gm di cercare nuove alternative a quelle sul tavolo da mesi, con anche l’ipotesi finora mai presa in considerazione di effettuare un risanamento della società attraverso aiuti di Stato dal Governo Usa.

Fiat non migliora l’offerta per Opel, Marchionne al lavoro con Chrysler

fiat

Settimana di borsa che si è aperta con buoni rialzi soprattutto sui principali listini europei, a Milano il Ftse Mib a pochi minuti dall’apertura guadagna l’1,3% a quota 22,182 punti, a Parigi il Cac40 è in rialzo dello 0,61% a 3,637 punti, il Dax di Francoforte +0,69% a 5,500 punti mentre il Ftse di Londra cresce dello 0,75% a 4,887 punti.

Quest’oggi arriverà un dato importante dagli Stati Uniti che influenzerà tutte le borse mondiali, ossia l’indice della Fed di Chicago riguardante l’attività nazionale a luglio, e verrà rilasciato oggi pomeriggio alle 14.30 italiane.