In attesa del vertice Opec il petrolio è sceso ai minimi

Intorno alle ore 13:15 di oggi si è verificata una sorta di crollo del petrolio con le relative contromisure del cartello di Paesi produttori dell’Opec da una parte, le indicazioni sulla forza dell’economia tedesca dall’altra. Nel giorno del Ringraziamento per gli Usa, gli investitori oscillano tra questi due poli. Tutto, peraltro, nel giorno della riunione Opec.

Prezzo petrolio possibile calo per caduta regime Gheddafi

A Piazza Affari le quotazioni del comparto petrolifero registrano un forte rialzo sulla scia delle notizie positive arrivate dalla Libia.

Le voci che parlano dell’imminente caduta del regime del Colonnello Muammar Gheddafi dovrebbero contribuire a far registrare un nuovo calo del prezzo del petrolio, soprattutto grazie alla ripresa delle attività del comparto petrolifero una volta che saranno cessate le ostilità.

Previsioni domanda petrolio Aie e Opec

Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia (Aie) le attuali condizioni di instabilità dei mercati finanziari le difficoltà che si trova a dover affrontare l’intera economia globale a causa della crisi del debito sovrano, del rischio recessione USA e della congiuntura economica in occidente, non avranno gravi ripercussioni sulla domanda di petrolio.

Secondo l’Agenzia, infatti, le attuali turbolenze economiche e finanziarie avranno come effetto una riduzione della domanda giornaliera di greggio di 60.000 barili, portando a 89,5 milioni i barili richiesti per l’intero 2011.

Prezzo petrolio 2011 previsioni EIA

Secondo le previsioni dell’EIA (Energy Information Administration) nel corso del 2011 assisteremo ad un nuovo aumento del prezzo del petrolio, che dovrebbe crescere nel primo trimestre dell’anno a quota 92 dollari al barile di media.

Per l’intero 2011 le previsioni parlano di 93 dollari al barile, mentre per il 2012 le stime sono di 98 dollari al barile.

Stime domanda di petrolio alzate dall’Opec

Nell’ultimo periodo il prezzo del petrolio è stato tutt’altro che volatile, anzi, si sta vivendo una fase di stabilizzazione che si aggira intorno agli 80 dollari al barile, secondo gli esperti causata principalmente dal livello delle riserve. Nei paesi industrializzati, infatti, gli stock equivalgono ad oltre 60 giorni di consumi, il livello più alto registrato negli ultimi tempi.

Questo, dunque, dovrebbe essere sufficiente ad evitare possibili sorprese visto che gli analisti sono concordi nel ritenere che sul fronte dei prezzi e della produzione non ci dovrebbero essere grandi cambiamenti, contrariamente a quello che riguarda la domanda.

Previsioni domanda greggio alzate dall’Opec

L’Opec ha scelto di seguire l’esempio dell’International Energy Agency e di rivedere al rialzo le sue previsioni inerenti alla domanda di greggio per l’anno in corso, lasciando però invariate quelle relative al 2011.

L’Opec, in particolare, prevede che per il 2010 ci sarà un consumo globale di circa 100.000 barili al giorno, mentre la domanda totale dovrebbe raggiungere gli 85,5 milioni di barili al giorno. Come dicevamo, invece, sono state lasciate invariate le stime relative al 2011, anno in cui si prevede una domanda globale pari a 85,56 milioni di barili al giorno.

Prezzo del petrolio a 100 dollari al barile

Il prezzo del petrolio potrebbe raggiungere i 100 dollari al barile nel breve periodo e questo cambio di rotta della quotazione dell’oro nero dipenderebbe dalle tensioni sul nucleare tra Iran e Occidente oltre ai nuovi sviluppi in Iraq spiega Nawal Al Fuzaie funzionario dell’OPEC (Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio).

Se il prezzo dovesse realmente superare i 100 dollari al barile il ministro del petrolio del Kuwait la scorsa settimana ha detto che l’Opec potrebbe decidere di pompare una maggiore quantità di petrolio. Un altro fattore che potrebbe far lievitare il prezzo del greggio è senza dubbio la grande sete di petrolio che stanno sempre più avendo paesi come Cina ed India.

L’Opec riduce le previsioni di domanda da parte dei paesi membri

OPEC

L’Opec, l’Organization of the Petroleum Exporting Countries, nel suo rapporto mensile ha modificato le stime di domanda di petrolio da parte di paesi membri nel corso del 2010.

Nel rapporto, in particolare, si legge che l’organizzazione prevede che nel 2010 la domanda sarà di 27,97 milioni di barili al giorno, ossia in calo di 480.000 barili rispetto al 2009. In quest’ultimo rapporto, quindi, le stime prevedono un ulteriore taglio visto che le precedenti previsioni parlavano di un calo di 380.000 barili rispetto al 2009.

OPEC, il calo parte da ottobre

prezzo del petrolio in discesa

Secondo quanto rivela il media Bloomberg, il calo della produzione dei membri OPEC – l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio – avrebbe avuto il via già da inizio ottobre, e pertanto quasi un mese prima rispetto all’annuncio della stessa Organizzazione sul primo taglio del proprio output da due anni a questa parte.