Parmalat Lactalis Opa chiusa con successo

Si è chiusa con successo l’Opa di Lactalis su Parmalat. L’offerta, iniziata il 23 maggio scorso e terminata proprio ieri 8 luglio, ha fatto registrare l’adesione a 944,36 milioni di azioni ordinarie, pari al 54,338% del capitale e al 76,5% delle azioni ordinarie del valore dell’Opa stessa.

Il controvalore totale dell’offerta finale è stato di 2,45 miliardi di euro.

Lactalis supera il 50% di Parmalat

Con un giorno di anticipo rispetto alla chiusura dell’Opa, Lactalis conquista il controllo definitivo di Parmalat. La scalata del gruppo francese, che fino ad ora è costata 1,3 miliardi di euro oltre ad un’offerta di 2,6 euro per azione, ha già superato la maggioranza del capitale.

Ieri sera sono stati consegnati 198,2 milioni di titoli, pari a quasi il 12% del capitale, le adesioni sono arrivate al 21,5% del capitale.

Presidente Parmalat: nominato Tatò ma solo per un anno

E’ stata approvata la proposta di un membro della lista Lactalis, Francesco Gatti, dai soci di Parmalat, il quale ha suggerito di nominare presidente del Cda Francesco Tatò, ma con la carica limitata solamente per un anno.

A comporre il nuovo Consiglio di Amministrazione di Parmalat ci saranno 11 consiglieri in totale: 9 membri della lista Lactalis e 2 membri della lista Assogestioni (Gaetano Mele e Nigel Cooper).

Parmalat boccia Opa Lactalis

Il Consiglio di amministrazione di Parmalat ha bocciato all’unanimità l’offerta pubblica di acquisto lanciata dai francesi di Lactalis, confermando così indirettamente le indiscrezioni circolate nelle ultime settimane e che parlavano di un possibile aumento del prezzo dell’Opa Lactalis su richiesta della stessa azienda di Collecchio.

L’amministratore delegato Enrico Bondi e gli altri vertici della società, dunque, hanno respinto l’offerta dei francesi, definendo 2,6 euro per azione un prezzo troppo basso.