L’offerta pubblica d’acquisto riguardante Camfin, la cassaforte del gruppo Pirelli, è stata temporaneamente sospesa in quanto la Consob vuole vederci chiaro su un presunto patto occulto relativo all’assetto della holding. La Commissione di vigilanza di borsa ha chiesto più informazioni a Lauro Sessantuno, la newco di Marco Tronchetti Provera, del fondo Clessidra di Claudio Sposito e dei due big bancari Intesa Sanpaolo e Unicredit. Il processo di approvazione dell’Opa è stato così momentaneamente sospeso. A Piazza Affari il titolo Camfin ha chiuso la seduta di borsa con un lieve progresso dello 0,19% a 0,8 euro.
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Pirelli verso public company con focus sull’industria
Sono giorni cruciali per Pirelli & C., interessata da un’importante riorganizzazione nella catena di controllo. Non si tratta solo di semplificazione dell’azionariato e di trasformazione della Bicocca in una public company. Ai vertici del gruppo leader mondiale nel settore dei pneumatici si pensa già al dopo Tronchetti Provera. Nel frattempo i Malacalza escono dall’asse strategico, così al fianco di Tronchetti Provera si schierano il fondo Clessidra, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Tuttavia, il gruppo della Bicocca si prepara già al passaggio di testimone.
Camfin imminente il divorzio tra Tronchetti e Malacalza
Dopo essere stata sospesa in borsa per l’intera giornata di ieri, l’azione Camfin torna agli scambi e guadagna l’1,4% a 0,867 euro dopo aver messo a segno anche un rialzo del 5% circa nei primi minuti ddi contrattazione. Il titolo ha infatti toccato anche un top intraday a 0,898 euro. Intanto, prosegue la trattativa con la famiglia Malacalza per la separazione con Tronchetti Provera nella holding Gpi, che controlla Camfin, che a sua volta controlla Pirelli & C.
Voci di Opa su Camfin
Partenza sprint a Piazza Affari per le azioni Camfin, che al momento segnano un rialzo del 3,54% a 0,7745 euro ma poco dopo l’apertura delle contrattazioni ufficiali i prezzi erano già volati a 0,799 euro. Si tratta del livello più alto registrato da metà marzo scorso. A dare slancio alle azioni della holding che controlla Pirelli & C sono le voci di un’Opa, che consentirebbe di accorciare la catena di controllo. Secondo indiscrezioni di stampa, Intesa Sanpaolo e Unicredit starebbero già lavorando al dossier con il fondo di private equity Clessidra.