BASF proposta d’acquisto a Cognis per 3 miliardi

Nelle ultime ore si è diffusa online l’intenzione da parte di BASF (Badische Anilin und Soda Fabrik) di acquistare un altro produttore chimico tedesco, ossia Cognis Gmbh.

La BASF, famosa società tedesca operante nel settore chimico, sembra seriamente intenzionata a portare a termine l’acquisto di Cognis, per un valore totale di circa 3 miliardi di euro.

Kraft acquisisce Cadbury

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Kraft Foods è riuscita a acquisire Cadbury, a poche ore dalla scadenza fissata dalle autorità inglesi per apportare eventuali modifiche alle offerte il colosso americano è riuscito a strappare il consenso di Cadbury per 11,5 miliardi di sterline, 840 pence ad azione, ossia circa 13 miliardi di euro.

Termina così una vera e propria guerra nella quale Kraft è sempre stata identificata come il potenziale vincitore, dopo che Nestlè ha affermato di non essere interessata all’acquisizione del colosso dolciario britannico tutto era nelle mani di Hershey e Ferrero che hanno tentato invano di creare un’alleanza per proporre un’offerta superiore a quella avanzata da Kraft.

Kraft offerta per Cadbury a 820 pence per azione

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Queste sono le ore decisive per l’acquisizione di Cadbury, infatti i pretendenti al gruppo dolciario britannico dovranno apportare le ultime modifiche alle offerte proprio in queste ore o giorni. Kraft ha tempo fino a domani sera per ritoccare la precedente offerta proposta a Cadbury, ed in Inghilterra le indiscrezioni sul nuovo accordo si sprecano.

Il Sunday Times sostiene che Kraft modificherà la propria offerta portando il valore di ogni azione a 820 pence contro i 770 decisi in precedenza.

Ferrero rinuncia a Cadbury

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Secondo alcune indiscrezioni di stampa Ferrero avrebbe rinunciato a mettere le mani su Cadbury, dopo due giorni di colloqui con l’americana Hershey, con cui il colosso di Alba ha tentato di creare un’alleanza per contrastare l’offerta di Kraft e acquisire Cadbury, pare che Ferrero ha deciso di non lanciare alcuna offerta e di rinunciare ad acquisire il colosso britannico.

Se la notizia dovesse rivelarsi fondata significherebbe che a prevalere è stato il patron Michele Ferrero, da sempre restio a far crescere l’azienda mediante acquisizioni e partnership.

Cadbury rifiuta offerta Kraft, Ferrero prepara controfferta

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Kraft Foods è considerata la favorita nella lotta per l’acquisizione di Cadbury e sembra che stia cercando si sfruttare questa sua forza tentando di mettere le mani sul colosso dolciario britannico attraverso cifre relativamente basse. Ma il consiglio di amministrazione di Cadbury non ci sta e ha ancora una volta bocciato l’offerta proposta da Kraft, la decisione è stata presa all’unanimità ed è stata definita “completamente inadeguata”.

L’offerta avanzata da Kraft, infatti, valuta la società solo 12 volte l’Ebitda 2009, una proposta che appare di gran lunga inferiore rispetto a tutte le altre operazioni simili dell’ultimo periodo.

Ferrero sempre più lontana da Cadbury

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Tra i colossi alimentari interessati all’acquisto della britannica Cadbury oltre a Kraft Foods e a Hershey figura anche Ferrero, tra i vari pretendenti tuttavia il colosso dolciario italiano è apparso sin dal primo momento come quello meno convinto.

Il motivo principale di questa incertezza, secondo la tesi più accreditata, dipende dal fatto che il patriarca del Gruppo, Michele Ferrero, è sempre stato contrario a far crescere l’azienda mediante acquisizioni, parere questo non condiviso dai figli Pietro e Giovanni che al contrario vedono di buon occhio l’acquisizione di Cadbury, convinti del fatto che si tratta di un’importantissima opportunità capace di far compiere all’azienda un salto in avanti.

Kraft offerta Cadbury dettagli entro il 15 gennaio

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Il Panel on Takeovers and Mergers, l’autorità del Regno Unito che regolamenta le attività di acquisizione e fusione, ha fissato nel 15 gennaio la data ultima in cui Kraft Food dovrà fornire gli ultimi dettagli sull’offerta portata avanti per l’acquisizione di Cadbury, l’azienda inglese produttrice di caramelle e cioccolato.

Come ricorderete, a Cadbury si erano interessate anche l’italiana Ferrero e l’americana Hershey, che avevano anche pensato ad una collaborazione per acquisire il colosso britannico.

Cadubury tenta un’intesa con Hershey

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In occasione della pubblicazione dei risultati Cadbury ha reso noto anche il documento in cui spiega le motivazione del suo rifiuto all’offerta da 16,5 miliardi di Kraft, considerata dal colosso dolciario britannico completamente inadeguata. Cadbury nei prossimi quattro anni attende una crescita organica dei ricavi del 5-7% annuo, margini nel range 16-18% entro il 2013 e una ingente crescita dei dividendi a partire dal 2010.

Secondo alcuni giornali britannici Cadbury sta avendo dei colloqui con Hershey, l’intenzione è infatti quella di dare vita ad un’intesa amichevole per fronteggiare Kraft, pronta al tutto e per tutto pur di riuscire a mettere le mani sul colosso dolciario britannico.

Kraft nuova offerta per Cadbury

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Kraft ha presentato nuovamente un’offerta d’acquisto al gruppo dolciario inglese Cadbury, lasciando però invariate le condizioni economiche già decise anche nell’offerta proposta un mesi fa.

Il gruppo americano ha valutato il valore complessivo di Cadbury in 10,1 miliardi di sterline, e proprio per questo motivo ha offerto circa 713 pence per ogni azione. Nello specifico sono previsti 300 pence in contati e 0,2589 in azioni della società da destinare a Cadbury.

Rhj alza l’offerta di acquisto per Opel

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A quanto pare Rhj non ne vuole assolutamente sapere di rinunciare ad Opel visto che secondo quanto riportato dalla stampa tedesca la casa automobilistica ha rivisto al rialzo la sua offerta, portandola da 275 a 300 milioni di euro, e al contempo ha ridotto le sue richieste di garanzie pubbliche da 3,8 a 3,2 miliardi. Nessuna modifica, invece, è stata apportata al piano industriale.

La nuova proposta di Rhj arriva a pochi giorni dal consiglio di amministrazione di General Motors previsto per martedì prossimo, un consiglio di amministrazione che secondo alcuni analisti rappresenta solo una formalità.

Fiat non migliora l’offerta per Opel, Marchionne al lavoro con Chrysler

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Settimana di borsa che si è aperta con buoni rialzi soprattutto sui principali listini europei, a Milano il Ftse Mib a pochi minuti dall’apertura guadagna l’1,3% a quota 22,182 punti, a Parigi il Cac40 è in rialzo dello 0,61% a 3,637 punti, il Dax di Francoforte +0,69% a 5,500 punti mentre il Ftse di Londra cresce dello 0,75% a 4,887 punti.

Quest’oggi arriverà un dato importante dagli Stati Uniti che influenzerà tutte le borse mondiali, ossia l’indice della Fed di Chicago riguardante l’attività nazionale a luglio, e verrà rilasciato oggi pomeriggio alle 14.30 italiane.

Magna alza la sua offerta su Opel

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A quanto pare Magna non ha alcuna intenzione di rinunciare ad Opel e a testimoniarlo è una notizia di poche ore fa secondo cui il colosso austro canadese ha deciso di migliorare la sua offerta.

Magna, in particolare, ha riformulato la sua offerta prevedendo un versamento immediato di 350 milioni di euro a cui si và ad aggiungere un bond convertibile da 150 milioni di euro. La precedente offerta di Magna, invece, prevedeva un investimento di 100 milioni di euro in due versamenti da 50 milioni ciascuno e in più un bond convertibile da 400 milioni.

Offerta RHJ di 275 milioni di euro per Opel

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Continua la telenovela dell’acquisizione di Opel, a quanto pare il gruppo belga Rhj avrebbe formulato un’offerta ufficiale a General Motors di 275 milioni di euro, per ottenere una partecipazione del 50,1% in Opel.

Le voci di questa proposta si erano diffuse inizialmente solo sulla stampa tedesca ma hanno poi trovato conferma nel comunicato ufficiale rilasciato dalla società belga, dove si legge inoltre che questa offerta è vincolata all’ottenimento di sussidi pari a 3,8 miliardi di euro dal governo tedesco, che saranno rimborsati da Rhj entro il 2014.