Pil Giappone in calo, ma la Borsa di Tokyo sale

Nel quarto trimestre del 2010 il Pil del Giappone è calato dell’1,1%, facendo segnare il primo calo dal terzo trimestre del 2009, anche se le previsioni degli analisti erano di un calo del 2%.

In seguito alla pubblicazione dei dati sul Pil, la Borsa di Tokyo ha chiuso la giornata in leggero rialzo, proprio perchè nonostante il calo del Pil, le previsioni degli analisti sono state battute.

Borsa di Tokyo, accelera il settore auto

Nella notte, la Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo, con l’indice Nikkei che ha guadagnato lo 0,7% a quota 10.345,11 punti e il Topix lo 0,7% a 917,18 punti.

I titoli in maggiore evidenza sono stati quelli legati al settore auto, con Honda che ha messo a segno un rialzo del 3,8% e Nomura che ha alzato il target sul titolo da Neutral a Buy.

Borsa di Tokyo frenata dalla Cina

In avvio di ottava, la borsa di Tokyo ha chiuso poco mossa, con l’indice Nikkei che ha guadagnato lo 0,1% a quota 10.502,86 punti e il Topix che ha perso lo 0,2% a 928,73 punti.

La decisione della Cina di alzare di altri 50 punti base il coefficiente delle riserve obbligatorie delle banche ha influito negativamente sul mercato giapponese, che è stato frenato da questo intervento del governo cinese.

Borsa Tokyo positiva in avvio di settimana

Il Giappone ha risposto bene alla difficile situazione economica dell’Europa nella prima seduta della settimana, con l’indice Nikkei che ha chiuso in rialzo dello 0,9% a quota 10.125,99 punti e con il Topix a +0,9% a 874,59 punti.

A favorire il mercato nipponico è stata soprattutto però la debolezza dello yen, che ha toccato i minimi da due mesi a questa parte nei confronti del dollaro americano.

Nikkei stabile in avvio di settimana

In avvio di settimana l’indice giapponese Nikkei si è mostrato poco mosso, con un valore stabile a quota 10.751,98 punti, con il Topix in lieve aumento, con uno 0,27% a quota 938,91 punti.

Sono stati molto cauti gli operatori sulle piazze asiatiche, soprattutto in seguito ai dati economici americani di settimana scorsa, che hanno messo in luce qualche lacuna.

Un altro fattore che ha rallentato gli indici nipponici è anche la decisione della Cina di prendere nuovi provvedimenti per cercare di evitare il surriscaldamento della propria economia.

Esportazioni giapponesi in aumento a novembre

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La borsa di Tokyo ha fatto segnare un avvio di settimana decisamente contrastato, con l’indice Nikkei che ha guadagnato lo 0,41% a quota 10.183,47 punti, a differenza del Topix che ha perso lo 0,24% a 891,48 punti.

A far pendere verso il basso l’andamento della borsa giapponese c’è ancora l’argomento degli aumenti di capitale attuati nel settore bancario, mentre a trainare al rialzo gli indici ci sono l’ottimo andamento dei prezzi delle materie prime e delle società esportatrici, unite al rafforzamento dello yen rispetto al dollaro.

Produzione industriale Giappone ottobre 2009

Tokyo

Dopo le ultime perplessità mondiali in fatto di ripresa economica dovute alla moratoria di Dubai, il mercato sembra ripartire con il piede giusto questa settimana, infatti nella seduta inaugurale, la borsa di Tokyo ha guadagnato bene.

L’indice Nikkei ha concluso in rialzo del 2,91% a quota 9345,55 punti, il Topix ha guadagnato il 3,57% a 839,94 punti.

La forza dello yen trascina al ribasso gli indici asiatici

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Seconda chiusura consecutiva in netto ribasso per la Borsa di Tokio, l’indice Nikkei ha chiuso la seduta lasciando sul campo il 2,5% a quota 10.009,52 punti, ed il motivo principale del calo continuo delle borse asiatiche è da ritrovare nella forza dello yen sul dollaro, che aumenta le difficoltà di esportazione.

Il rapporto dollaro-yen è ora di 89,26 con la moneta americana che ha toccato i minimi da sei mesi a questa parte.

Hirohisa Fujii, ministro delle Finanze giapponesi, continua a ribadire la sua volontà di non volere intervenire sul tasso dei cambi dello yen, definendo un errore influenzare artificialmente i cambi delle monete.

Borse lente in avvio, il Nikkei ai massimi da 11 mesi

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Borse in calo in avvio di seduta seguendo la scia dei prezzi delle materie prime, oggi tra l’altro come se non bastasse, tutti i principali listini risentiranno della chiusura della borsa inglese, in occasione del Bank Holiday.

In Giappone la vittoria alle elezioni del partito democratico ha fatto salire il valore dello yen, infatti la borsa di Tokio è molto tenuta sott’occhio oggi da tutti gli operatori. La borsa di Tokyo ha chiuso la seduta a -0,40%, dopo aver toccato il massimo da 11 mesi nel corso della seduta a 10.767 punti.

Deutsche Bank promuove il titolo Enel a buy

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Borse che sembrano iniziare non nel migliore dei modi questa nuova settimana, infatti la quasi totalità delle principali piazze europee è in territorio negativo, solamente a Piazza Affari il Ftse Mib si è ritirato su dopo un avvio negativo, in questo momento guadagna lo 0,41% a quota 21490 punti. Il Cac di Parigi perde lo 0,48%, il Ftse di Londra cede lo 0,42% e il Dax di Francoforte lascia sul campo lo 0,45%.

Quest’avvio negativo è dovuto soprattutto alla volontà di molti investitori di realizzare qualche guadagno in seguito a quattro settimane ottime, infatti ora le borse sono ai massimi da nove mesi a questa parte.

Avvio positivo in borsa, dopo i rialzi di Nikkei e Hang Seng, bene il settore oil

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Settimana in borsa che parte col piede giusto, spinta dalla decima seduta consecutiva nelle piazze asiatiche, evento che non si verificava dal lontano 2004, l’indice Nikkei di Tokio ha chiuso le contrattazioni nella notte italiana a 10.088,66 punti, in rialzo dell’1,45% mentre l’Hang Seng di Honk Kong ha fatto segnare un guadagno dell’1,20% a quota 20.221,78 punti.

Di rimbalzo in Europa in questo momento sono tutte col segno più le principali piazze, il Cac di Parigi +0,65%, Dax di Francoforte +0,83%, Ftse di Londra +0,29% mentre a Piazza Affari si registra un aumento del Ftse Mib pari allo 0,97% e dell’All Share a +0,94%.

Partenza negativa per le borse europee

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La borsa europea inizia male la nuova settimana, a causa anche delle chiusure negative della borse asiatiche, infatti l’indice Nikkei ha chiuso la seduta a -0.95% a quota 10039.67 punti, l’Hang Seng di Hong Kong alla chiusura segnava una perdita del 2.07% a 18498.96 punti.

Sulla scia di questi dati, il Ftse di Londra perde in questo momento l’1.95% a 4355.39 punti, il Cac40 di Parigi lascia sul campo l’1.9% a 3263.03 punti mentre il Dax di Francoforte perde il 2.09% a 4963.18 punti. In Italia, a Piazza Affari il Ftse Mib segna -1.88% a 20000.93 punti mentre il Ftse All Share perde l’1.49%.

Il Nikkei in calo a causa del rialzo dello yen

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In Giappone l’avvio di settimana è stato molto negativo. Infatti, a seguito del rialzo dello yen nei confronti del dollaro (95 yen per dollaro) l’indice Nikkei è sceso del 2.4% arrivando a toccare quota 9038,68 punti.

Addirittura nel primo mattino l’indice principale giapponese era sceso sotto quota 9 mila punti per la prima volta dal maggio scorso.

L’influenza suina pesa sui mercati

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Sembra uno scherzo a dirsi, ma in questo momento già triste per l’economia mondiale, ad aggravare la situazione arrivano i “maiali”. Infatti le conseguenze dell’influenza suina stanno determinando grosse perdite nei vari mercati mondiali.

Nella giornata odierna tutti i principali mercati perdono grosse percentuali: il FTSE di Londra perde l‘1.9%, il Nikkei di Tokio ha chiuso le trattative segnando un -1.7%, l’Hang Seng di Honk Kong ha fatto registrare un -1.4%. Il Dax di Francoforte ha segnato una perdita del 2.5%. Tutte queste perdite sono derivate dalla giornata di lunedì in cui il Dow Jones ha perso lo 0.6%.