Citigroup registra nuovi utili

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Dall’America arrivano i primi segnali di ripresa. Anche se qualche giorno fa avevamo dato la notizia del fallimento di New Frontier Bank, oggi possiamo finalmente dare una buona notizia.

Il colosso finanziario Citigroup, appartenente alla società holding americana General Electrics, ha registrato nel primo trimestre 2009 un utile netto di 1,6 miliardi di dollari.

Google registra la prima perdita della storia

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A causa degli effetti devastanti della crisi economica abbiamo visto cadere come birilli azienda leader dell’economia mondiale, di tutti i settori, senza nessuna eccezione. Nonostante questo è probabile che non sia venuto in mente a nessuno di pensare che i problemi della crisi economica potessero riguardare anche Google, il motore di ricerca più famoso del mondo.

In effetti non è che Google sia in difficoltà, semplicemente durante i primi tre mesi del 2009 ha registrato un calo dei ricavi del 3%, una cifra che se collocata all’interno dell’attuale contesto economico non solo non è preoccupante ma appare addirittura irrisoria.

General Motors si avvicina alla bancarotta e Sergio Marchionne al ruolo di AD Chrysler

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General Motors appare sempre più vicina alla bancarotta e i più danno già per spacciata l’azienda, nonostante la casa costruttrice americana ha ancora un mese di tempo per presentare un piano di ristrutturazione valido che sia in grado di convincere il governo americano a concedere gli aiuti richiesti.

La sfiducia arriva soprattutto dall’amministrazione Obama che ha fatto sapere di essere già al lavoro per realizzare una bancarotta rapida ed efficace nel caso in cui General Motors non riesca a dimostrare di poter tornare ad essere solvibile, circostanza sicuramente non sperata dai contribuenti americani a cui la bancarotta del colosso automobilistico comporterebbe un’aggravio di spesa quantificato in una cifra compresa tra i 5 e i 7 miliardi di dollari.

New Frontier Bank dichiara fallimento

foto che mostra un bancario preoccupato per la crisi economica

Proprio in questi giorni il presidente americano Barak Obama aveva dichiarato che l’America si stava lentamente riprendendo dalla crisi economica causata dai mutui subprime e oggi arriva la notizia che la banca più importante del Colorado la New Frontier Bank ha dichiarato fallimento e la notizia è stata data dalla Federal Deposit Insurance Corporation.

Sale quindi a 23 il bilancio delle banche che hanno dichiarato fallimento negli ultimi 3 mesi. Nel solo 2009 sono state 23 le banche americane costrette a dichiarare fallimento. Il segnale che arriva dall’America con questo crac non è dei più confortanti. Dall’inizio dell’anno la New Frontier Bank è decisamente la banca più grossa ad aver dichiarato fallimento.

Chiuso l’accordo tra Chrysler e Fiat

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L’ultimatum che Barack Obama ha lanciato a Chrysler ha sortito senza dubbio i suoi effetti. Come ricordiamo, infatti, il presidente degli Stati Uniti aveva condizionato gli aiuti richiesti dalla casa automobilistica americana alla sottoscrizione dell’accordo tra Chrysler e Fiat, accordo che prevedeva una partecipazione del 35% di Fiat in cambio dell’apporto di nuove tecnologie atte a rendere le vetture Chrysler più competitive e in grado di far si che l’azienda riesca ad evitare il fallimento e ad uscire dalla crisi, nonchè a riconquistare una fetta consistente del mercato automobilistico.

I 30 giorni di tempo concessi da Barack Obama, tuttavia, si sono rivelati più che superflui. Chrysler, infatti, ha reso noto di aver sottoscritto l’accordo con Fiat e anche se alcuni dettagli devono essere ancora perfezionati il più è stato già deciso.

I manager AIG restituiscono i bonus ricevuti

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Andrew Cuomo è un nome che probabilmente molti di voi avranno già sentito. Si tratta del noto procuratore di New York che ha aperto un’indagine in relazione agli ingenti bonus che alcune aziende, ritenute in serie difficoltà economiche, concedevano ai loro manager.

Una di queste è la AIG, un importate istituto statunitense operante nel campo delle assicurazioni, che ha ricevuto circa 170 miliardi di dollari dal governo americano per evitare il fallimento. Ebbene, dall’indagine è risultato che l’AIG abbia pagato ben 165 milioni di dollari ai propri manager sotto forma di bonus.

L’Istat annuncia un calo delle esportazioni e delle importazioni

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Continuano le brutte notizie sul fronte econonomico per quanto riguarda i primi risultati del 2009. Questa volta tocca al ai flussi commerciali da e verso l’Unione Europea in relazione ai quali nel mese di Gennaio si è verificato un fortissimo calo rispetto ai dati registrati nello stesso mese dello scorso anno.

L’Istat, nel dettaglio, ha registrato un calo delle esportazioni del 25,8% precisando che si tratta del dato peggiore registrato dal 1986 ad oggi, mentre per quanto riguarda le importazioni il calo è del 24,1%.

Berkshire Hathaway di Warren Buffett ottiene dei pessimi risultati nel 2008

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Tutti conoscono la crisi e tutti conoscono Warren Buffet. Il 2008 è stato l’anno della crisi per tutte le imprese mondiali e perfino la Berkshire Hathaway, una delle holding più grandi del mondo controllata dal re dei Mc Donalds Warren Buffet, ha calato i suoi fatturati rispetto all’anno precedente.

La Berkshire Hathaway è un’azienda che fattura intorno ai 100 miliardi di dollari l’anno ed è valutata dagli analisti ben 40 miliardi di dollari.

Analisi tecnica euro/dollaro/yen

banconote da 1000 yen

Il dollaro ha avuto anche nel corso della giornata di ieri dei leggeri rafforzamenti sulla scia di dichiarazioni e dati che lasciano spazio a maggiore ottimismo.

Le ultime giornate continuano a dimostrare dal punto di vista tecnico come la situazione attuale sia particolarmente importante con il Dollar index che si sta consolidando formando un triangolo ascendente che potrebbe prossimamente rompere i massimi del 2008 confermando la tendenza rialzista. Solamente una rottura dei valori massimi registrati nel corso di lunedì andrebbe a negare tale scenario.

Il mercato azionario rischia il tracollo?

Chi si occupa di finanza conosce da sempre una sorta di dogma, ripetuto fino all’ossessione dai consulenti finanziari ai potenziali investitori: le azioni sono un investimento nettamente più rischioso delle obbligazioni (d’altronde, le azioni costituiscono il cosiddetto “capitale di rischio” di una società, mentre gli obbligazionisti sono creditori esterni all’emittente e dunque con tutele molto maggiori da parte della legge), ma, con un pizzico di fortuna, buon intuito e consigli giusti, possono rivelarsi una miniera d’oro per chi sa come muoversi sui mercati nazionali e internazionali.

Questo pilastro inamovibile nel settore della promozione finanziaria ha cominciato a mostrare brutte crepe in occasione della grave crisi in atto.
I dati diffusi da Barclays Capital (creatrice di Barclay Card), osservati con molta attenzione dagli esperti, sono indice di una situazione anomala.

La Boeing contrasta il mercato azionario

Dopo una prima metá di giornata piuttosto debole il Dollaro e lo YEN hanno vissuto un pomeriggio di forti rialzi in seguito ai pensati cali della borsa Usa tornando quindi a pesare l’andamento negativo delle borse.

Il dato che ha influenzato il mercato in maniera significativa é stato quello sugli ordini di beni durevoli che si sono segnalati in calo del 2.6% nel mese di Dicembre ma registrandosi in ribasso del 19.7% su base annua. Il dato peggiore a livello azionario é stato quello della Boeing che ha visto crollare del 43.6% la domanda per aerei civili.

Carlo De Benedetti lascia la presidenza delle sue società

Carlo De Benedetti durante un conferenza stampa ha annunciato la sua decisione di lasciare la presidenza delle tre società da lui stesso fondate, Cir, Cofide e L’Espresso, dopo ben 50 anni di onorata carriera.

De Benedetti ha spiegato che la decisione è dettata esclusivamente dalla sua età. Alla soglia dei 75 anni, ha spiegato, è assolutamente necessario avere il coraggio di rendersi conto che l’età avanzata ha il suo peso nella vita di tutti i giorni, soprattutto sotto l’aspetto lavorativo.

Il prezzo del petrolio cala drasticamente per la riduzione della domanda

Il prezzo del petrolio è ulteriormente calato a causa del rallentamento economico mondiale che ha tra le sue principali conseguenza la drastica riduzione della domanda da parte dei consumatori. Le preoccupazioni sono ulteriormente alimentate dalle continue e pesanti perdite registrate a Wall Street e, soprattutto, da una riduzione record delle esportazioni da parte del Giappone.

McDonald’s, utili sopra le attese

ristorante McDonald\'s

Gli utili di McDonald’s, società leader tra le catene di ristorazione, hanno ottenuto un livello piuttosto sostanzioso durante il terzo trimestre dell’anno, superando le stime degli analisti grazie a un deciso aumento delle vendite favorito da diverse politiche di marketing che hanno evidentemente riscosso successo nei mercati di destinazione.

Le vendite sono infatti cresciute del 6,2% su base annua, con una flessione registrata negli soli Stati Uniti, comunque ampiamente compensata dal controbilanciamento ottenuto nei mercati europei ed asiatici.