Fondiaria Sai in rialzo dopo cessione immobili

Fondiaria Sai ieri in serata ha annunciato la cessione di due immobili, in particolare è stata formalizzata la cessione a Unicredit Re delle quote della società Crivelli, proprietaria di un immobile in via Cambi, mentre la controllata Milano Assicurazioni ha accettato l’offerta di Sorgente Group per l’acquisto di un immobile in Piazza Cordusio.

Le due vendite hanno prodotto una plusvalenza rispettivamente di 13 milioni e 61 milioni mentre la somma ricevuta è stata rispettivamente di 63,5 milioni e 105 milioni.

Moody’s lancia allarme rating

Moody’s ha confermato il rating a tripla A per alcuni paesi come Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia e Germania, aggiungendo che secondo le sue considerazioni si tratta di paesi che sono nella condizione di poter mantenere invariata questa valutazione, anche se da questo punto di vista ritiene sia assolutamente necessario che i rispettivi governi continuino a lavorare per perseguire l’obiettivo della riduzione del deficit pubblico.

Il monito, tuttavia, suona come una vera e propria minaccia, visto che l’agenzia ha sottolineato come, nonostante ci sia stata una conferma del rating AAA, per questi paesi si è visibilmente ridotta la distanza che c’è prima del declassamento.

Utile Coin +58% nei primi nove mesi del 2009

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Coin ha chiuso i primi nove mesi fiscali (dal 1 febbraio al 31 ottobre 2009) con un utile netto di 22,2 milioni, ossia in crescita del 58% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Le vendite nette consolidate nei nove mesi sono cresciute del 7,1% a 898,2 milioni di euro, se si considera solo il terzo trimestre la crescita è stata del 9,8% rispetto allo stesso periodo del 2008. Il margine operativo lordo è risultato pari a 86,6 milioni di euro, in aumento del 15,3% rispetto ai primi nove mesi del 2008, nel terzo trimestre 2009 invece l’Ebitda si è attestato di 18,1 milioni di euro, in aumento del 16,9% rispetto allo scorso anno.

Previsioni di bilancio per Popolare di Milano

popolare di milano

Tra le poche banche ad aver sottoscritto i Tremonti Bond, come sappiamo, troviamo Banca Popolare di Milano. Nella giornata di oggi il titolo perde in maniera delicata lo 0,10% portandosi così a 5,3 euro per azione e questo era già visto nella nostra analisi tecnica di qualche giorno fa quando ipotizzavamo un allungo a 5,6 al superamento dei 5,4 per poi scendere.

Nella giornata di ieri le candele giapponesi ci hanno mostrato una candela verde in chiusura a 5,315 euro recuperando così i minimi avuti durante la settimana scorsa. Gli scambi continuano ad essere in calo ed il trend è ribassista nel brevissimo termine. Si ipotizza un BUY solamente al superamento dei 5,5 euro per azione.

Enel, possibile emissione obbligazionaria negli Stati Uniti

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Secondo quanto riportato dal Il Sole 24 Ore Enel sta pianificando un’emissione obbligazionaria negli Stati Uniti del valore di 3,5 miliardi di euro, ovvero 5 miliardi di dollari.

L’operazione, che sempre secondo quanto riportato dal quotidiano potrebbe essere attuata entro tempi brevi, appare perfettamente in linea con quanto detto all’inizio di settembre dall’amministratore delegato di Enel Fulvio Conti il quale ha affermato che il gruppo stava valutando diverse emissioni non solo in euro, ma anche in sterline e in dollari.

General Motors rinvia la decisione su Opel

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Continua l’incertezza sul futuro di Opel. Nonostante il governo tedesco ha invitato General Motors a prendere una decisone prima delle elezioni politiche e, quindi, entro il 27 settembre, la casa automobilistica americana che controlla Opel sta pensando di non accogliere l’invito del governo tedesco e di rinviare la decisione ad ottobre.

Per l’acquisto di Opel, ricordiamo, General Motors ha ricevuto ben due offerte, una da Magna e una da Rhj che in un secondo momento ha rivisto al rialzo la sua offerta per cercare di convincere General Motors ad accettare la sua proposta.

Nokia e Microsoft si accordano per portare Office sul cellulare

nokia microsoft

Secondo quanto riportato dalla stampa americana Microsoft e Nokia hanno stipulato un accordo che dovrebbe essere comunicato ufficialmente entro breve.

Secondo le prime indiscrezioni il colosso capitanato da Bill Gates e la più grande azienda produttrice di telefoni cellulari si sono accordati dando vita ad un alleanza strategica volta a creare un asse di collegamento tra il mondo dei software e quello della telefonia mobile arricchendo quest’ultima con i prodotti Office di Microsoft.

Acer acquista il 29,9% di Olidata

acer

Acer acquisterà il 29,9% di Olidata da Poseidone Srl, azionista di riferimento di Olidata che detiene il 31,17% dell’azienda. L’accordo, che prevede un corrispettivo di 2,54 milioni di euro, sarà stipulato definitivamente il 12 agosto, per il momento le parti hanno sottoscritto solo un contratto preliminare di compravendita.

La notizia è stata diffusa ieri in serata da Olidata attraverso una nota in cui è specificato che le parti non hanno stipulato patti parasociali aventi ad oggetto azioni Olidata o riguardanti gli assetti proprietari o il governo della società.

Tassazione riserve oro invariata al 6% ma con un tetto massimo

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Dopo la critica della Banca Centrale Europea in merito alla decisione del governo italiano di tassare le riserve in oro, il ministro dell’economia Giulio Tremonti ha annunciato il contenuto dell’emendamento relativo alla suddetta tassazione dopo la revisione operata a seguito del parere contrario della Bce.

L’emendamento, in particolare, lascia invariata la disposizione relativa alla tassa sulle plusvalenze in oro con un aliquota pari al 6% ma, allo stesso tempo, prevede che il prelievo complessivo non può eccedere i 300 milioni di euro.

Cit riceve 3 miliardi di dollari dagli obbligazionisti

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Alcuni giornali americani, primo tra tutti il Wall Street Journal, hanno riportato la notizia secondo cui la banca americana Cit sarebbe riuscita a raggiungere un accordo con gli obbligazionisti del valore di 3 miliardi di dollari.

La notizia, tuttavia, non è stata confermata da fonti ufficiali ma se fosse vera consentirebbe alla banca di evitare la bancarotta, anche se è evidente che si tratta di una misura comunque inefficace a risolvere i problemi dell’istituto nel lungo periodo.

Ubs e il governo americano chiedono il rinvio del processo

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Si doveva tenere oggi ma probabilmente sarà rinviato su richiesta di entrambe le parti il processo che vede coinvolto il fisco statunitense e la banca svizzera Ubs, quest’ultima accusata dal governo americano di aver aiutato alcuni suoi clienti statunitensi ad evadere il fisco attraverso dei conti off-shore.

Il fisco, quindi, pretende dalla banca elvetica l’elenco dei nomi di queste persone, nonchè alcuni dati relativi ai loro conti bancari, una richiesta alla quale Ubs non ha mai acconsentito perchè contraria alle leggi svizzere relative al segreto bancario.

Approvata la Legge Sviluppo, nasce la Borsa del Gas

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Grazie all’approvazione definitiva da parte del Senato della Legge Sviluppo, entro i prossimi sei mesi nascerà la Borsa del Gas, una borsa dove quotidianamente domanda e offerta si incontreranno e daranno così vita al prezzo del gas, proprio come accade attualmente per il mercato dell’elettricità.

Domanda e offerta, infatti, saranno gestite dal Gestore del Mercato Elettrico che dovrà svolgere il suo compito secondo i criteri di neutralità, trasparenza, obiettività e concorrenza tra produttori e, inoltre, dovrà assicurare la gestione economica di un’adeguata disponibilità della riserva di potenza, nonchè tutti i benefici che deriveranno dalla nascita della borsa del gas.

Bce prevede una crescita del Pil nel 2010

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La Banca Centrale Europea, attraverso il suo bollettino mensile, ha spiegato che l’Europa tornerà a registrare tassi di crescita nel Prodotto interno lordo nel corso del 2010, mentre il 2009 sarà ancora caratterizzato da debolezza piuttosto diffusa, ma comunque meno grave rispetto a quella che ha caratterizzato il primo trimestre dell’anno.

Questa previsione, ha spiegato la Bce, è stata formulata in considerazione degli effetti negativi ritardati che si verificheranno nei prossimi mesi, tra cui l’ulteriore deterioramento delle condizioni del mercato del lavoro.