Wall Street peggiore seduta del 2013 dopo minute Fed

La minute della Fed ha generato un forte scossone sui mercati finanziari, in quanto all’interno del Fomc è emersa una spaccatura tra i vari membri del board sulla possibilità di proseguire ancora per molto tempo con l’attuale politica monetaria ultra-espansiva. Alcuni esponenti del braccio operativo dell’istituto monetario di Washington spingono per mettere al piano di quantitative easing prima del previsto. La reazione delle borse americane è stata negativa, tanto che Wall Street ha registrato la peggiore seduta da inizio anno.

Borsa di Wall Street previsioni 2013

Il 2012 è stato un anno difficile per Wall Street, costretta a chiudere per due giorni a causa del passaggio dell’uragano Sandy, a fare i conti con una ripresa economica anemica e con le incertezze legate al fiscal cliff. Ad ogni modo da inizio anno l’indice azionario principale, ovvero il Dow Jones, ha guadagnato il 7,5%, tornando sopra 13mila punti dopo che a inizio giugno scorso era sceso in area 12mila punti. Hanno fatto meglio l’indice S&P500 (+13,3%) e l’indice dei titoli hi-tech Nasdaq (+14%).

NYSE Euronext rifiuta offerta Nasdaq e Ice

NYSE Euronext ha rifiutato l’offerta di Nasdaq OMX e IntercontinentalExchange, confermando invece l’intenzione di unirsi alla tedesca Deutsche Boerse.

Il presidente di NYSE Euronext, Jan-Michiel Hessels, in una nota ufficiale ha sottolineato che l’obiettivo di Nasdaq OMX e IntercontinentalExchange è quello di smembrare il gruppo.

Wall Street sui massimi dal 2007-2008

Quella di venerdì è stata una seduta positiva a Wall Street, che ha concluso l’ottava sui massimi dal 2008 per Dow Jones e S&P, e dal 2007 per il Nasdaq.

Il Dow ha guadagnato lo 0,47% a quota 11.787,38 punti, mentre l’S&P lo 0,74% a 1.293,24 punti, toccando i massimi dall’estate del 2008. Il Nasdaq invece ha guadagnato lo 0,73% a 2.755,3 punti, arrivando ai massimi dal novembre 2007.

Celgene acquista Abraxis

Celgene Corporation ha annunciato oggi di aver raggiunto un accordo per acquistare Abraxis BioScience verso un corrispettivo di 2,9 miliardi, in particolare gli azionisti di Abraxis riceveranno per ogni azione posseduta 58 dollari in contanti e 0,2617 azioni di Celgene. L’offerta, duque, valuta ogni titolo Abraxis 71,93 dollari, ovvero un premio del 17% rispetto al prezzo di chiusura di ieri.

La notizia è stata diffusa attraverso una nota in cui le due società hanno spiegato che la transazione dovrebbe essere conclusa entro il quarto trimestre dell’anno.

Dow Jones sotto i 10.000 punti

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Quella di ieri è stata una giornata difficile per la borsa americana ed in particolare per l’indice Dow Jones, che è sceso sotto la soglia dei 10.000 punti, valore che non si registrava addirittura dal 4 novembre scorso.

Il DJ ha chiuso in calo dell’1,04% a quota 9.900 punti, mentre anche gli altri indici statunitensi non hanno fatto molto meglio, con il Nasdaq in calo dello 0,70% e l’S&P 500 che ha chiuso a -0,89%.

Mercati azionari in recupero nel 2009

ripresa mercati finanziari

In attesa dell’inizio delle negoziazioni europeee che avverranno lunedi 4 Gennaio, andiamo ad analizzare cosa è avvenuto in Europa e nel mondo durante questo critico 2009. Dal risultato peggiore avvenuto i primi di Marzo alla Borsa di Londra c’è stato un serio recupero che ha fatto registrare sul FTSE un +22% su base annua e questo grazie alle modalità di recupero economiche proposte dai vari governi.

Ad aiutare invece i mercati finanziari americani è stato decisamente il settore tecnologico che ha guidato la ripresa della borsa di New York facendo registrare a Wall-Street un meritato +45% del Nasdaq.

Apple vola in borsa grazie al tablet

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Il titolo Apple sta vivendo un ottimo momento sull’indice Nasdaq americano, dove poche ore fa è arrivato a toccare l’incredibile quota di 211,61 dollari per azione.

A trainare il rialzo delle azioni della casa di Cupertino ci ha pensato ovviamente il Natale, con iPhone ed iPod Touch che sono stati due tra i regali più gettonati in tutto il mondo. Ma a dare il là al forte rialzo di Apple ci ha pensato anche l’ultima indiscrezione secondo la quale sarebbe ormai imminente la presentazione di un tablet Apple.

Nasdaq in salita vertiginosa +72,7%

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Il Nasdaq aveva raggiunto il suo minimo il 9 marzo del 2009 quando aveva raggiunto i 1268 punti mentre nell’ultima seduta si è attestato sui 2190 punti con un balzo verso l’alto del 72,7%. Un risultato molto interessante che ha fatto ingolosire una cinquantina di aziende di Silicon Valley l’area californiana che ospita le più grandi aziende tecnologiche del mondo come appunto Microsoft, Google, Apple e Cisco.

Il merito della salita del Nasdaq è stato anche delle IPO che dal loro debutto sono riuscite ad incassare ottimi risultati come Fortinet azienda attiva nella realizzazione di software antivirus ha ottenuto nei primi mesi di quotazione un +38%.

Giornata di borsa piatta, Mediolanum sugli scudi

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Ieri in USA sono stati diffusi i dati sull’occupazione nel continente, e nonostante i dati non siano catastrofici come ci si aspettava, la borsa ne ha risentito eccome, chiudendo in parità una giornata che era partita col segno più.

I posti di lavoro tagliati a maggio sono stati 345mila contro i 504mila previsti, ma la disoccupazione in America ha segnato numeri record. Era dal 1983 che non si avevano dati del genere: 9.4% della popolazione. Sulla scia di questi dati il Dow Jones ha chiuso comunque in rialzo dello 0.2% a 8768 punti, il Nasdaq ha perso lo 0.08% a 1849 punti e l’S&P 500 ha chiuso in calo dello 0.23% a 940 punti.

L’S&P 500 cancella le perdite del 2009

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Dopo 4 mesi drammatici caratterizzati da perdite esorbitanti e guadagni effimeri, un disavanzo enorme è stato pareggiato nella giornata di lunedì.

L’S&P 500, l’indice utilizzato come paragone da molti investitori, ha recuperato tutte le perdite che avevano portato i mercati al punto più basso da 12 anni a questa parte.