Euro/dollaro triplo minimo dell’anno

Nelle ultime ore si sono concretizzate tutte le peggiori ipotesi previste per quanto riguarda il cambio euro/dollaro.

Addirittura il cross tra la moneta unica europea e la moneta americana ha toccato per la terza volta i minimi dell’anno.

In confronto alle settimane precedenti gli scenari rimangono intatti, tutti i fattori di rischio non sono cambiati ma anzi si sono inaspriti, permettendo appunto un movimento dell’euro su nuovi minimi dell’anno.

Euro/dollaro verso i minimi dell’anno

Il cambio euro/dollaro ha subito nuovamente una flessione al ribasso, annullando così in poche sedute l’allungo di metà mese.

Sono state soprattutto le tensioni riguardanti la questione del deficit della Grecia a sfavorire la moneta unica, il cui valore è ora crollato molto vicino ai minimi dell’anno, a quota 1,3233.

Euro/dollaro vicino ai minimi dell’anno

Arrivano ulteriori segnali di debolezza dalla moneta unica nei confronti del dollaro, con il cross eur/usd che ha sfiorato i minimi dell’anno a quota 1,3270, confermando così un’altra volta le difficoltà registrate nell’ultimo periodo.

A fine marzo c’era stato un buon rimbalzo che aveva portato il rapporto tra le due monete vicino a quota 1,36, ma dopo questo allungo il cross ha iniziato una nuova fase correttiva che potrebbe ora esporre il trend di breve a un ulteriore deterioramento.

Saras titolo ai minimi storici

E’ un brutto momento quello che sta passando il titolo Saras a Piazza Affari, venerdì scorso infatti il titolo ha raggiunto i minimi storici dopo la pubblicazione dei risultati del quarto trimestre 2009 e l’azzeramento del dividendo.

Molti analisti pensano che la situazione attuale del titolo sia troppo depressa: ieri il titolo a Milano ha ceduto ancora l’1,30% a 1,664 euro per azione.

Cambio euro/dollaro ai minimi del 2010

Prosegue il periodo difficile per il cambio euro/dollaro, che nella scorsa settimana ha ceduto anche la soglia psicologica di 1,36, arrivando a toccare 1,35, il valore più basso dall’inizio di questo 2010 ad oggi.

Gli operatori erano ovviamente tutti concentrati sulla difficile situazione della Grecia, ma c’era anche molto interesse per la riunione a Bruxelles tra i leader dell’Unione Europea, dove il tema principale di discussione era proprio la crisi attuale del paese ellenico.