Chiusure negative in borsa

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Quella di venerdì è stata l’ultima giornata di lavoro per gli indici Mibtel e S&P/Mib a Milano, che da settimana prossima saranno rimpiazzati dai rispettivi indici FTSE.

Hanno chiuso in ribasso, il Mibtel ha ceduto l’1.09% a 15.743 punti mentre l’S&P/Mib a -1.32% a 19.884 punti. Sono stati scambiati 2.9 miliardi di euro di azioni, la giornata di venerdì è stata molto altalenante ed ha visto chiudere con segno negativo molti dei titoli principali quali Fiat, Enel, Mediaset, Banco Popolare e Unipol.

Partenza storta per le borse

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La giornata negativa che ha contraddistinto Wall Street nella giornata di ieri (Dow Jones – 2.05%, Nasdaq -1.11%) si fa sentire in apertura nelle principali borse europee, tra cui anche quella di Milano.

Il Mibtel ha infatti aperto la seduta perdendo lo 0.84% mentre S&P/Mib calava dello 0.98%, tutto questo nel clima di attesa per i dati sull’andamento in Usa degli ordini di beni durevoli e sulle vendite di nuove case sempre negli Stati Uniti.

Borsa italiana in rialzo

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Il dato sulla fiducia dei consumatori di maggio rilasciato ieri negli USA ha fatto impennare gli indici americani e asiatici, ed in apertura di seduta anche quelli europei ne hanno tratto benefici.

A Piazza Affari il Mibtel guadagna lo 0.53% e l’S&P/Mib lo 0.65% ma a calcare la scena italiana è Parmalat che guadagna il 6% a 1.82 dopo che ieri la casa francese Danone ha annunciato un aumento di capitale di 3 miliardi di euro e a quanto pare sarebbe proprio Parmalat l’azienda mirata da Danone.

Borse altalenanti nella giornata decisiva per Fiat

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Partono in leggero calo le borse europee in quella che potrebbe essere una giornata decisiva per la questione dell’acquisizione di Opel.

Ieri Wall Street e il FTSE erano chiusi per festività, stamattina a Tokio l’indice Nikkei perdeva lo 0.3%. Nel pomeriggio in USA saranno rilasciati i dati relativi ai prezzi degli immobili e sulla fiducia dei consumatori, nel frattempo a Milano il Mibtel sta facendo registrare -0.83% e l’S&/P Mib -1.19%.

Chiusura buona per Piazza Affari

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Nonostante gli scossoni subiti durante la giornata, Piazza Affari ha chiuso il venerdì in recupero, finendo la seduta con il segno più. Il Mibtel ha fatto registrare un + 0,59% a 15.801 punti, l’S&P/Mib + 0,62% a 20.007 punti.

Il gruppo editoriale L’Espresso ha guidato la ripresa, finendo la giornata con un + 20,91% a 1,3 euro. Rimanendo nel settore editoriale ottimi numeri anche per Mondadori (+6,28% a 3,26 euro), Class Editori (+3,99% a 0,781 euro) e Il Sole 24 ore (+2,60% a 2,46 euro). Male invece Rcs (-0,99% a 1,19 euro) e Mediaset (-0,77% a 4,19 euro).

Piazza Affari in gran spolvero spinta dagli editoriali

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Seduta positiva anche nella giornata di ieri a Milano, Mibtel ha chiuso la giornata con un +1.89% a 16135 punti mentre l’S&P/Mib ha fatto registrare +1.75% a 20525 punti.

Grazie al parere positivo di alcune banche d’affari Mediolanum ha chiuso la seduta con un ottimo + 4.75% a 8.7 euro. Sempre rimanendo in ambito bancario hanno fatto bene anche Unicredit (+1.86% a 1.91 euro), Intesa San Paolo (+1.91% a 2.66 euro) mentre Banco Popolare si è mossa in controtendenza perdendo l‘1.21% a 6.14 euro.

Buona seduta per Piazza Affari, spicca Unicredit

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Ottima seduta la giornata di ieri a Milano per Piazza Affari che dopo un avvio non troppo confortante ha chiuso in segno positivo, ai massimi giornalieri.

Alla fine delle contrattazioni il Mibtel ha fatto segnare un +1.39% a quota 15707 punti mentre l’S&P/Mib segnava +2.07% a 19953 punti. Merito di questa risalita dei titoli è soprattutto del settore bancario, molto aiutati da alcune ricoperture operate per ovviare alle perdite di settimana scorsa.

Settimana negativa per Piazza Affari

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Nonostante un avvio di seduta particolarmente negativo, Piazza Affari chiude una giornata di venerdì molto tribolata con buoni numeri.

Infatti, Milano è stata la piazza migliore d’Europa nella giornata di ieri, però la settimana che si è appena conclusa risulta comunque col segno meno (-4.6%), non accadeva da due mesi.

Giornata negativa ieri in borsa

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Ieri sono stati diffusi moltissimi dati sulle trimestrali per varie società, condizionando notevolmente la seduta a Piazza Affari.

Male il Mibtel che ha perso lo 0.42% attestandosi a 15280 punti mentre l’S&P Mib ha lasciato sul campo lo 0.57% a 19271 punti.

Piazza Affari vola

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La settimana passata ha fatto segnare ottimi risultati per quanto riguarda la borsa italiana. Piazza Affari si attesta tra le migliori borse europee grazie a diversi fattori: le molte trattazioni nel settore bancario dovute soprattutto agli stress test americani e grazie al rialzo del prezzo del petrolio che ha spinto Eni in alto.

Eni, che ha caratterizzato la giornata di venerdì, è stata protagonista di 1.8 miliardi di € di azioni scambiate a fronte dei 4.6 miliardi totali. Eni conclude la settimana con un guadagno del 3.48%. Il Mibtel chiude in rialzo del 2.81% a quota 16’082 punti mentre l’S&P/Mib segna +3.51% ed un valore di 20’509 punti.

Titoli bancari in ascesa a Piazza Affari

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Giornata tutto sommato positiva quella di ieri per la borsa italiana. Infatti Piazza Affari ha fatto segnare buoni rialzi, condizionata anche dagli ottimi risultati pervenuti dagli stress test effettuati sulle banche americane.

Il Mibtel ha segnato +1.76% a 15‘817 punti, l’S&P Mib guadagna il 2.13% a 20‘104 punti. Il controvalore degli scambi ha fatto registrare un nuovo record da inizio 2009, arrivando alla cifra di 4.2 miliardi di euro.

Il settore bancario chiude una giornata altalenante, con Unicredit sugli scudi che fa segnare un guadagno del 5.64% superando la soglia dei 2 euro per azione che non infrangeva dall’anno scorso, novembre 2008.

Mibtel in rialzo, Wall Street variabile

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Wall Strett ieri ha avuto una giornata molto altalenante, sembrando in grado di chiudere in rialzo ma poi calando verso il concludersi delle trattazioni. Wall Strett chiude con un ribasso dello 0.21%, il Nasdaq ha guadagnato lo 0.31% mentre l’S&P 500 fa segnare una lieve perdita dello 0.11%.

General Motors sugli scudi ovviamente nella giornata che segna la firma dell’accordo tra la Fiat e la Chrysler, fa segnare un rialzo del 6.08% mentre l’altra diretta interessata nell’alleanza, perde il 5.94% dopo la notizia che per concludere il patto tra le due case automobilistiche la Chrysler ricorrerà alla bancarotta. Fiat che comunque ha guadagnato l’impressionate percentuale del 113% negli ultimi 3 mesi.

Piazza Affari in netta ripresa

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A seguito della chiusura positiva di Wall Street (che ha bilanciato un pò i conti dopo la flessione di 6,1% del Pil) nella giornata di ieri, oggi anche Piazza Affari è in netta ripresa.

Ieri la Fed ha annunciato come la recessione stia rallentando aiutata dalle prospettive future dell’economia. Arrivano segnali incoraggianti anche dall’Oriente, in Giappone la capacità produttiva industriale è tornata positiva dopo addirittura 6 mesi.

Borsa, segnali di volatilità

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E’ un periodo tragico per chi intende investire in borsa o per chi ci ha investito in passato. La grande crisi internazionale sta generando un periodo di forte volatilità, che ha l’effetto di rendere instabile e soggetto ad improvvisi cambiamenti l’intero sistema borsistico mondiale.

I maggiori indici europei, ad esempio, nella giornata di ieri erano in netta perdita durante la mattinata, mentre nel pomeriggio hanno accennato a dei timidi segnali di ripresa.