Dada annuncia i dati preliminari 2011

Sono cresciuti del 9% i ricavi consolidati 2011 di Dada S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari e leader nei servizi e nelle soluzioni per la pubblicità online e per la presenza sul Web.

Il Consiglio di Amministrazione della società ha infatti esaminato i dati preliminari 2011, da cui è emerso un fatturato a 80,5 milioni di euro che individua un incremento anno su anno del 9% rispetto ai 73,6 milioni di euro di ricavi che, a parità di perimetro, Dada ha conseguito nell’esercizio 2010.

Nuova obbligazione Ubs Energia Italiana

Una nuova obbligazione per investire nel settore delle energie rinnovabili è Ubs Energia Italiana, un’obbligazione Equity Linked che segue l’andamento di tre blue chip italiane attive nel settore energetico, ovvero Enel, Snam Rete Gas e Terna.

Ubs Energia Italiana ha debuttato ieri a Milano sul mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato e, come ha spiegato a Il Sole 24 Ore Paolo Zuolo, Responsabile Equity Derivatives Ubs Italia, è un bond legato a tre titoli molto interessanti, in quanto tutti e tre hanno un target price superiore rispetto a quello attuale e quindi delle buone prospettive di crescita.

Rating Fiat Industrial Ba1 da Moody’s

Moody’s ha assegnato a Fiat Industrial rating Ba1 e un outlook stabile, una valutazione in linea con quella precedente alla scissione dei due comparti di casa Fiat, quello relativo al settore auto (Fiat Spa) e quello che riguarda il settore dei veicoli commerciali e agricoli (Fiat Industrial).

Il giudizio è stato assegnato non solo alla società che ha debuttato in Borsa due giorni fa, ma anche al Corporate family rating (Cfr) e alle probabilità di default (Pdr).

Trevi Fin Ind promossa da Goldman Sachs

Goldman Sachs ha rivisto al rialzo il rating su Trevi Finanziaria Industriale portandolo da “neutral” a “buy” e il target price da 11,2 a 13,6 euro, inoltre la banca d’affari ha inserito il titolo nella sua Pan-Europe buy List.

L’ottimismo della banca d’affari deriva dalla convinzione che l’attuale valore del titolo sia troppo basso rispetto alle sue potenzialità, circostanza che implica un profilo rischio-rendimento considerato piuttosto interessante, senza contare l’esposizione dell’azienda al settore dei servizi inerenti all’industria petrolifera e che dovrebbero fruttare non poco grazie ad un probabile aumento del prezzo del greggio entro i prossimi 12 mesi e che secondo le previsioni potrebbe addirittura superare i 100 dollari al barile.

Edison in calo dopo voci aumento di capitale

Il titolo Edison a Piazza Affari segna un calo di oltre quattro punti percentuali causato soprattutto dai rumors che parlano di un probabile aumento di capitale di ammontare pari a circa un miliardo di euro e che potrebbe essere deciso per via delle previsioni che vedono un margine operativo lordo inferiore del 30% rispetto ai 1,35 miliardi di euro attesi dal consenso.

A riportare le indiscrezioni che hanno causato una flessione della quotazione è l’edizione online del quotidiano Milano Finanza, che riporta anche una smentita non ufficiale da parte di alcune fonti vicine ad Edison.

Dividendo Acea 2010

Il presidente di Acea, Giancarlo Cremonesi, ha fatto sapere che l’attuale andamento delle attività dell’azienda induce a ritenere che con ogni probabilità quest’anno si riuscirà a distribuire ai propri azionisti un dividendo significativo.

Il presidente dell’azienda ha anche parlato della gara per la distribuzione del gas a Roma, spiegando che al momento l’azienda è alla ricerca di partner adatti, tuttavia resta in attesa del bando definitivo che dovrebbe essere diffuso dall’amministrazione comunale nel corso dei primi giorni del mese di gennaio 2011.

Fondiaria Sai in rialzo dopo cessione immobili

Fondiaria Sai ieri in serata ha annunciato la cessione di due immobili, in particolare è stata formalizzata la cessione a Unicredit Re delle quote della società Crivelli, proprietaria di un immobile in via Cambi, mentre la controllata Milano Assicurazioni ha accettato l’offerta di Sorgente Group per l’acquisto di un immobile in Piazza Cordusio.

Le due vendite hanno prodotto una plusvalenza rispettivamente di 13 milioni e 61 milioni mentre la somma ricevuta è stata rispettivamente di 63,5 milioni e 105 milioni.

Seat Pagine Gialle in calo dopo taglio Moody’s

Moody’s ha abbassato il rating corporate di Seat Pagine Gialle a “Caa1” da “B2” con outlook negativo. Contestualmente l’agenzia di rating ha anche ridotto a “B3” da “B1” il rating sull’emissione di titoli senior secured da 550 milioni di euro con scadenza 2017 e a “Caa2” da “Caa1” il rating sull’emissione con scadenza 2014 da 1,3 miliardi.

L’agenzia di rating ha motivato la sua decisione spiegando che il settore sta affrontando un periodo piuttosto difficile per via del calo del segmento delle elenchi telefonici cartacei, per non parlare delle pressioni su ricavi ed Ebitda derivanti dalla perdita di clienti.

Pirelli partnership Russian Technologies e Sibur Holding

Pirelli ha siglato insieme a Russian Technologies e Sibur Holding un “memorandum of understanding” volto alla definizione di una serie di accordi per lo sviluppo di attività congiunte nel settore dei pneumatici, dello steelcord e nella fornitura e nella produzione dei derivati della gomma sintetica in Russia.

Il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, ha dichiarato che si tratta di un accordo che consentirà all’azienda italiana di rafforzare la sua posizione all’interno del mercato russo mediante un impegno finanziario in linea con quello previsto nell’ambito del piano finanziario 2011-2015.

Saipem promossa da Jp Morgan e Morgan Stanley

JP Morgan ha confermato il giudizio “neutral” su Saipem ma al tempo stesso ha alzato il target price portandolo da 33,60 a 36,50 euro.

La decisione è stata presa dopo l’incontro con il Coo di Saipem, Hugh O’Donnell, il quale ha non solo sottolineato la qualità del business di Saipem ma anche le scelte strategiche che il gruppo sta mettendo a punto, volte a creare valore nel lungo termine mediante una serie di investimenti strategici.

Previsioni comparto assicurativo italiano

I prossimi mesi si preannunciano piuttosto instabili per il settore assicurativo italiano. A Piazza Affari sono in ribasso tutti i titoli delle principali compagnie assicurative italiane, complice anche la valutazione fornita da Moody’s.

L’agenzia di rating, infatti, ha ribadito le prospettive negative per il ramo Vita, una valutazione che deriva principalmente dal livello eccessivamente basso dei tassi di interesse. Allo stesso tempo, tuttavia, Moody’s ha rivisto al rialzo l’outlook per il ramo non Vita, portandolo da negativo a stabile.

Titolo Italcementi in rialzo dopo promozione Banca Imi

Dopo aver subito un forte calo a causa del taglio del target price e delle stime Eps operate ieri da Credit Suisse, per non parlare del periodo nero che ha seguito la pubblicazione dei dati trimestrali, Italcementi si prende la sua piccola rivincita registrando un lieve rialzo a Piazza Affari.

La quotazione dell’azienda italiana, in particolare, ha beneficiato della valutazione positiva arrivata da Banca Imi, che ha alzato il giudizio sul titolo portandolo da hold ad add e al contempo ha rivisto al rialzo anche il target price portandolo da 6,41 a 6,59 euro.

Aumento di capitale Cape Live

Il Consiglio di amministrazione di Cape Live ha incaricato il presidente Alberto Azario di convocare l’assemblea in sede ordinaria per la nomina di un nuovo Cda e in sede straordinaria per esaminare la proposta di un aumento di capitale.

La notizia è stata diffusa dalla stessa società mediante una nota, in cui viene specificato che la convocazione dell’assemblea ordinaria è stata decisa a seguito delle dimissioni del consigliere Giancarlo Galeone, causate da divergenze inerenti alla gestione della società.

Société Générale promuove Telecom Italia

Société Générale ha promosso Telecom Italia portando il rating da hold a buy e il target price da 1,1 a 1,2 euro. La banca d’affari, in particolare, ha motivato la sua decisione spiegando di aspettarsi a breve un trend al rialzo della quotazione, alzando al contempo le stime sull’Ebitda 2011 del 3% a 11,136 miliardi.

L’ottimismo della banca d’affari verso il titolo della compagnia telefonica italiana deriva da diversi fattori positivi, tra cui l’esposizione al mercato brasiliano che promette una forte crescita, nonché la reale possibilità di operare un’efficace riduzione dei costi.