
Secondo Bloomberg il dato dovrebbe scendere a 650,000 unità di lavoro perse continuando cosi a dimostrare che il mercato non è ancora pronto ad una reazione.
Secondo Bloomberg il dato dovrebbe scendere a 650,000 unità di lavoro perse continuando cosi a dimostrare che il mercato non è ancora pronto ad una reazione.
I dati macro della giornata sono stati contrastati con uno scenario che rimane sempre difficile.
I dati sui jobless sono stati meno negativi del previsto rispetto alla settimana passata ma rimangono a dei livelli prossimi a quelli del 1982.
Il rimbalzo di ieri viene attribuito anche alle notizie dalla Cina che dovrebbe annunciare a breve, probabilmente domani, un nuovo piano di stimolo che dovrebbe avere degli effetti positivi sull’economia cinese.
Tuttavia un intervento di stimolo dell’economia dal punto di vista fiscale dovrà accompagnarsi ai tagli al costo del denaro. Come sempre riteniamo che anche il commento del Monetary Policy Committee sarà importante per la reazione del mercato.
I dati sull’inflazione sono stati negativi mostrando segni di decrescita dei prezzi e rischi di inizio di un processo di deflazione. Ancor più di quanto detto per il Regno Unito, il discorso post decisione della Banca Centrale avrà la sua importanza.
Infatti Trichet ha sempre una grande influenza sull’andamento del mercato e secondo molti dovrebbe negare la possibilità di ulteriori tagli del costo del denaro.
Per esservi di aiuto a tale scopo vi forniamo di seguito un elenco di siti che consentono di essere sempre aggiornati in tempo reale sull’andamento delle azioni. La maggior parte di questi siti, oltre a consentirci di verificare l’andamento in tempo reale di tutti i titoli azionari, sia italiani che stranieri, ci consentono di leggere interessantissime analisi tecniche e, soprattutto, di essere costantemente aggiornati sulle ultime notizie del mondo economico e finanziario.
Le ultime giornate continuano a dimostrare dal punto di vista tecnico come la situazione attuale sia particolarmente importante con il Dollar index che si sta consolidando formando un triangolo ascendente che potrebbe prossimamente rompere i massimi del 2008 confermando la tendenza rialzista. Solamente una rottura dei valori massimi registrati nel corso di lunedì andrebbe a negare tale scenario.
In tutto questo contesto il discorso di Bernanke può essere considerato almeno in parte “colpevole†dei movimenti che abbiamo notato sui mercati. Il governatore della Fed ha denotato la situazione attuale indicando come tale condizione economica non sia ancora prossima alla conclusione e sottolineando che i tassi di interesse rimarranno per tutto il 2009 a questi livelli.
In questo modo il dollaro e lo Yen hanno finito la giornata in rialzo se confrontati con l’inizio settimana piuttosto burrascoso che aveva visto entrambe le valute perdere parecchie posizioni nei confronti dell’Euro in particolar modo. L’intervento sopra menzionato ha chiarificato che lo stato non ha intenzione di nazionalizzare le principali banche del paese (smentendo le voci che circolavano su Citigroup) ed il programma di rilancio avrà il solo effetto di controllare che le banche in difficoltà siano sufficientemente capitalizzate e potrebbe prevedere degli sforzi ulteriori per iniettare liquidità laddove il mercato richiederebbe sostegno alle banche con maggiori problemi.
La suddetta fusione, quindi, avverrà mediante l’emissione di nuove azioni il cui rapporto è di 0,33 azioni di Generali per ogni azione di Alleanza. In questo modo, quindi, si prevede di dar vita ad una società in grado di coprire una quota di mercato superiore al 5% dell’intero mercato italiano, con oltre 3,3 milioni di clienti.
Il primo movimento da notare per chi ama investire nell’oro è stato quello dell’oro che ha sfondato la barriera dei 1000 dollaro per poi ritornare sotto questo valore. I mercati azionari hanno avuto l’ennesimo crollo significativo e i titoli di stato hanno avuto un rally importantissimo.
La reazione delle principali valute fa riflettere su alcune considerazioni fatte finora relativamente alle correlazioni che hanno guidato il mercato in questi ultimi mesi. Prima fra tutte è quella relativa al movimento di dollaro e yen che hanno chiuso in pesante ribasso nei confronti di valute a maggior rendimento e mettendo a rischio quel valore intrinseco di valute più sicure che hanno avuto a partire dall’inizio di questa crisi.
In primo luogo, i rischi possono essere speculativi o puri. Sono speculativi se si manifesta un evento imprevisto, sia esso positivo che negativo, sono puri se le conseguenze della manifestazione del rischio sono soltanto negative.
Questa tipologia di mercato permette che il risparmio di alcuni soggetti, solitamente le famiglie, possa essere passato ad altri, come ad esempio lo Stato, tramite l’acquisto di strumenti finanziari, ad esempio i titoli di Stato come i BOT, in cambio di un tasso di interesse che funge da remunerazione per gli investitori.
All’interno del mercato finanziario primario vengono trattati quegli strumenti finanziari di nuova emissione, ovvero quegli strumenti che derivano da aumenti di capitale, da un’offerta pubblica iniziale, cioè quella fatta da chi vuole acquistare azioni di una società che intende quotarsi in borsa, dall’emissione di obbligazioni, sia da parte di società privati che nel caso di titoli di stato.